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REGIO DECRETO 5 aprile 1944, n. 96

Amnistia e indulto per reati comuni, militari ed annonari. (044U0096)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 05/04/1944 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 21/08/1945)
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Testo in vigore dal:  21-8-1945
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Art. 2



È pure concessa amnistia per i reati punibili con pena detentiva non superiore nel minimo a cinque anni o con pena pecuniaria, sola o congiunta a detta pena, a favore:
a) di chi, dopo l'8 settembre 1943 e dopo la data del commesso reato, ha partecipato, con reparti militari, regolari od irregolari, o in occasione di moti popolari, a fatti di armi per scacciare le truppe tedesche dal sacro suolo della Patria o dal territorio di altri Stati, ovvero ha, anche isolatamente come militare o come civile, compiuto atti diretti a frustrare l'attività bellica delle truppe tedesche, o di chi ad esse prestava aiuto;
b) di chi, alla data del presente decreto, presta ininterrotto servizio militare, da non meno di tre mesi, in reparti mobilitati delle Regie forze armate ed in zona di operazioni;
c) di chi, per fatti di armi o per servizio di guerra, successivi alla data del commesso reato, è stato decorato a V. M. o promosso per merito di guerra o riconosciuto dalle cempetenti autorità militari affetto da mutilazione o da invalidità comprese nelle otto categorie della tabella a) allegata al R.D. 12 luglio 1923, n. 1491.

Sono esclusi dalla amnistia di cui al presente articolo:
1) i reati commessi abusando di cariche fasciste o sfruttando motivi o situazioni fasciste, anche indipendentemente dalla formale appartenenza ad organizzazioni fasciste;
2) i reati commessi con un fine in contrasto con quello delle di cui all'art. 1.
((2))
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AGGIORNAMENTO (2)

Il Decreto Luogotenenziale 8 giugno 1945, n. 455 ha disposto (con l'art. 1, comma 1) che "Le disposizioni degli articoli 1 e 2 del R. decreto 5 aprile 1944, n. 96, che ha concesso amnistia e indulto si applicano nei territori liberati dal nemico dopo il 4 aprile 1944, ai reati ivi commessi non oltre il giorno in cui ha avuto inizio, per ciascun territorio, la amministrazione alleata".