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DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 1999, n. 113

Disposizioni correttive al testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 47, comma 2, della legge 6 marzo 1998, n. 40.

note: Entrata in vigore del decreto: 12-5-1999
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Testo in vigore dal:  12-5-1999

Art. 7

1. All'articolo 46, comma 3, del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, approvato con decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, dopo le parole: "del Dipartimento per gli affari sociali" sono inserite le seguenti: "e del Dipartimento per le pari opportunità" e dopo le parole: "dell'interno," sono inserite le seguenti: "di grazia e giustizia,".
Nota all'art. 7:
- L'art. 46 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (per l'argomento si veda nelle note alle premesse), prevede l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari sociali di una commissioine per le politiche di integrazione che ha il compito di predisporre annualmente per il Governo, anche ai fini di riferire in Parlamento, un rapporto sullo stato di attuazione delle politiche di integrazione degli immigrati, formulare proposte d'interventi di adeguamento di tali politiche, nonché fornire consulenza al Governo in materia d'immigrazione, scambi interculturali e misure contro il razzismo. Se ne riporta il comma 3, come modificato dal presente decreto legislativo:
"3. La commissione è composta da rappresentanti del Dipartimento per gli affari sociali e del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri degli affari esteri, dell'interno, di grazia e giustizia, del lavoro e della previdenza sociale, della sanità, della pubblica istruzione, nonché da un numero massimo di dieci esperti, con qualificata esperienza nel campo dell'analisi sociale, giuridica ed economica dei problemi dell'immigrazione, nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il Ministro per la solidarietà sociale. Il presidente della commissione è scelto tra i professori universitari di ruolo esperti nelle materie suddette ed è collocato in posizione di fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Possono essere invitati a partecipare alle sedute della commissione i rappresentanti della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, della Conferenza Statocittà ed autonomie locali di altre amministrazioni pubbliche interessate a singole questioni oggetto di esame".