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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 ottobre 1977, n. 1255

Modificazioni allo statuto dell'Università degli studi di Padova.

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vigente al 29/04/2024
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Testo in vigore dal: 26-8-1978
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Veduto  lo  statuto dell'Universita' di Padova, approvato con regio
decreto  20  aprile  1939,  n. 1058, e modificato con regio decreto 5
ottobre 1939, n. 1847, e successive modificazioni;
  Veduto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Veduto  il  regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Veduto  il  regio  decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vedute  le  proposte  di  modifiche  dello  statuto formulate dalle
autorita' accademiche dell'Universita' anzidetta;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche  proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma  dell'art.  17  del  testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i
motivi   esposti   nelle   deliberazioni   degli   organi  accademici
dell'Universita'  di  Padova  e  convalidati  dal Consiglio superiore
della pubblica istruzione nel suo parere;
  Sentito   il   parere   del   Consiglio  superiore  della  pubblica
istruzione;
  Sulla proposta del Ministro della pubblica istruzione;

                              Decreta:

  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di Padova, approvato e
modificato  con  i decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato
come appresso:
    Art.  384  -  all'elenco  delle  scuole  di  specializzazione  in
medicina e chirurgia sono apportate le seguenti modifiche:
      la  scuola di specializzazione in anestesiologia e rianimazione
muta  la  denominazione  in  quella  di scuola di specializzazione in
anestesia  e  rianimazione  e conferisce il diploma di specialista in
anestesia e rianimazione;
      la  scuola  di specializzazione in chirurgia dell'infanzia muta
la denominazione in quella di scuola di specializzazione in chirurgia
pediatrica  e  conferisce  il  diploma  di  specialista  in chirurgia
pediatrica;
      la  scuola  di specializzazione in igiene e medicina preventiva
che  conferisce  il  diploma  di  specialista  in  igiene  e medicina
preventiva, con orientamenti di:
        sanita'  pubblica,  igiene  e tecnica ospedaliera, igiene del
lavoro, igiene e medicina scolastica, laboratorio);
      la   scuola   di   specializzazione   in   oculistica  muta  la
denominazione in quella di scuola di specializzazione in oftalmologia
e conferisce il diploma di specialista in oftalmologia;
      la  scuola di specializzazione in ostetricia e ginecologia muta
la   denominazione   in  quella  di  scuola  di  specializzazione  in
ginecologia  ed  ostetricia e conferisce il diploma di specialista in
ginecologia ed ostetricia.
  L'art.    385,    relativo    all'ordinamento   delle   scuole   di
specializzazione  in  medicina  e  chirurgia  e'  modificato nel modo
seguente:
    L'ordinamento  della scuola di specializzazione in anestesiologia
e  rianimazione,  che  muta  la  denominazione in quella di scuola di
specializzazione   in   anestesia  e  rianimazione,  e'  soppresso  e
sostituito nel modo seguente:

    Scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione
  La  scuola  di specializzazione in anestesia e rianimazione ha sede
presso  l'istituto  di anestesiologia e rianimazione dell'Universita'
degli  studi,  di  Padova  e  conferisce il diploma di specialista in
anestesia e rianimazione.
  La  direzione  della  scuola  e'  affidata al professore di ruolo o
fuori  ruolo  della  stessa  materia  della  specializzazione  o,  in
carenza, al professore di ruolo o fuori ruolo di materia affine.
  Possono  iscriversi alla scuola i laureati in medicina e chirurgia.
E'  richiesto, almeno per l'inizio del corso, il possesso del diploma
di abilitazione all'esercizio professionale rilasciato dall'autorita'
competente.
  La  durata dei corsi di studio e' di tre anni e non e' suscettibile
di abbreviazione.
  Il numero massimo di allievi e' di trentacinque per anno di corso e
complessivamente di centocinque iscritti per l'intero corso di studi.
  L'ammissione alla scuola avviene per titoli ed esami.
  Le materie di insegnamento sono le seguenti:
    1° Anno:
      1) anatomia applicata all'anestesia ed alla rianimazione;
      2) biochimica applicata all'anestesia ed alla rianimazione;
      3) fisica applicata all'anestesia ed alla rianimazione;
      4) farmacologia applicata all'anestesia ed alla rianimazione;
      5) fisiologia applicata all'anestesia ed alla rianimazione;
      6) anestesiologia (I);
      7) tecniche chirurgiche di interesse anestesiologico;
      8) aspetti medico-legali dell'anestesia e della rianimazione;
      9) esercitazioni pratiche.
    2°Anno:
      1) anestesiologia (II);
      2) terapia antalgica;
      3) rianimazione (I);
      4) esercitazioni pratiche.
    3° Anno:
      1) rianimazione (II);
      2) tecniche speciali di anestesia;
      3) tecniche speciali di rianimazione;
      4) indagini diagnostiche attinenti alla specialita';
      5) esercitazioni pratiche.
    La  frequenza  alle  lezioni  ed  alle  esercitazioni pratiche e'
obbligatoria.  Gli  allievi  che  non  conseguono  le attestazioni di
frequenza  sul  relativo  libretto  non  potranno  essere  ammessi  a
sostenere le prove di esame.
  Alla  fine  di ogni corso gli iscritti per essere ammessi agli anni
di  corso  successivi devono superare le prove di esame sulle materie
impartite  durante l'anno. Per le materie a corsi pluriennali l'esame
va sostenuto alla fine di ognuno dei corsi medesimi.
  Al  termine  del corso di studi per il conseguimento del diploma di
specialista  in  anestesia  e  rianimazione  gli  interessati  devono
superare  l'esame  di diploma consistente nella dissertazione scritta
su di un argomento attinente alla specializzazione.
  L'ordinamento   della   scuola  di  specializzazione  in  chirurgia
dell'infanzia,  che  muta  la  denominazione  in  quella di scuola di
specializzazione  in  chirurgia pediatrica, e' soppresso e sostituito
dal seguente:

  Scuola di specializzazione in chirurgia pediatrica
  La  scuola  di  specializzazione  in  chirurgia  pediatrica ha sede
presso  l'istituto  di  clinica chirurgica e conferisce il diploma di
specialista in chirurgia pediatrica.
  La  direzione  della  scuola  e'  affidata al professore di ruolo o
fuori  ruolo  della  stessa  materia  della  specializzazione  o,  in
carenza, al professore di ruolo o fuori ruolo di materia affine.
  Possono  iscriversi alla scuola i laureati in medicina e chirurgia.
E' richiesto, almeno all'inizio del corso, il possesso del diploma di
abilitazione  all'esercizio  professionale  rilasciato dall'autorita'
competente.
  La  durata  del  corso  di  studi  e'  di  cinque  anni  e  non  e'
suscettibile di abbreviazione.
  Il  numero  massimo  degli  allievi  e'  di  6  per anno di corso e
complessivamente di 30 iscritti per l'intero corso di studi.
  L'ammissione al corso avviene per titoli ed esami.
  Le materie di insegnamento sono le seguenti:
    1° Anno:
      embriologia e genetica delle malformazioni congenite;
      anatomia patologica generale (biennale) I;
      diagnostica radiologica e nucleare generale;
      anestesiologia;
      clinica pediatrica (biennale) I;
      patologia e clinica chirurgica generale (biennale) I.
    2° Anno:
      patologia 6 clinica chirurgica generale (biennale) II;
      rianimazione e terapia intensiva (biennale) I;
      anatomia patologica generale (biennale) II;
      diagnostica radiologica e nucleare delle malattie infantili;
      clinica pediatrica (biennale) II.
    3° Anno:
      patologia e clinica chirurgica pediatrica (triennale) I;
      endocrinologia pediatrica;
      tecnica chirurgica generale;
      rianimazione e terapia intensiva (biennale) II;
      chirurgia neonatale.
    4° Anno:
      patologia e clinica chirurgica pediatrica (triennale) II;
      neurochirurgia pediatrica;
      tecnica chirurgica pediatrica;
      ortopedia pediatrica;
      chirurgia plastica e ricostruttiva pediatrica.
    5° Anno:
      patologia e clinica chirurgica pediatrica (triennale) III;
      otorinolaringoiatria pediatrica;
      cardiochirurgia pediatrica;
      urologia pediatrica.
    La  frequenza  alle  lezioni  ed  alle  esercitazioni pratiche e'
obbligatoria.  Gli  allievi  che  non  conseguono  le attestazioni di
frequenza  sul  relativo  libretto  non  potranno  essere  ammessi  a
sostenere le prove di esame.
  Alla  fine  di ogni corso gli iscritti per essere ammessi agli anni
di  corso successivi, devono superare le prove di esame sulle materie
impartite  durante  l'anno  ad  eccezione  delle discipline svolte in
corsi  pluriennali  il  cui esame sara' sostenuto alla fine dei corsi
medesimi.
  Al  termine  del corso di studi per il conseguimento del diploma di
specialista in chirurgia pediatrica gli interessati dovranno superare
l'esame  di  diploma  consistente  nella  dissertazione scritta di un
argomento attinente alla specializzazione.
  L'ordinamento   della   scuola  di  specializzazione  in  chirurgia
plastica e' soppresso e sostituito dal seguente:

  Scuola di specializzazione in chirurgia plastica
  La  scuola di specializzazione in chirurgia plastica ha sede presso
l'istituto   di   chirurgia  plastica  e  conferisce  il  diploma  di
specialista in chirurgia plastica.
  La  direzione  della  scuola  e'  affidata al professore di ruolo o
fuori  ruolo  della  stessa  materia  della  specializzazione  o,  in
carenza, al professore di ruolo o fuori ruolo di materia affine.
  Possono  iscriversi  alla  scuola di specializzazione i laureati in
medicina  e  chirurgia.  E'  richiesto almeno all'inizio del corso il
possesso  del  diploma  di  abilitazione  all'esercizio professionale
rilasciato dalla autorita' competente.
  La  durata  del  corso  e'  di cinque anni e non e' suscettibile di
abbreviazione.
  Il  numero  massimo  degli  allievi  e'  di  6  per anno di corso e
complessivamente di 30 iscritti per l'intero corso di studi.
  L'ammissione al corso avviene per titoli ed esami scritti ed orali.
  Le materie di insegnamento sono le seguenti:
    1° Anno:
      anatomia  ed  embriologia,  con  particolare  riguardo al capo,
collo, arti superiore e inferiore, organi genitali;
      patologia     generale    (infezioni,    flogosi,    immunita',
etiopatogenesi  delle  malformazioni  congenite,  neoplasie maligne e
benigne);
      anatomia  e  istopatologia,  con  particolare  riferimento alla
malattia-ustione e alle neoplasie maligne e benigne;
      anestesiologia e rianimazione: concetti generali;
      patologia secondaria;
      guarigione delle ferite;
      principi e regole pratiche di chirurgia (strumenti, sterilita',
emostasi);
      trapianti (biennale) I;
      autoinnesti:  indicazioni  per  l'utilizzazione  terapeutica di
cute,  derma,  grasso,  fascia,  cartilagine, ossa, tendini, segmenti
nervosi e tessuti composti;
      semeiologia del sistema nervoso periferico.
    2° Anno:
      anatomia chirurgica;
      tecniche  e  procedure  operatorie  in  chirurgia generale e in
chirurgia plastica;
      trapianti (biennale) II;
      omoinnesti: concetti generali (con particolare riferimento agli
aspetti genetici e immunitari);
      tipizzazione dei tessuti;
      utilizzazione clinica degli omoinnesti;
      etero-innesti;  estensione  e  limiti  della loro utilizzazione
clinica;
      inserti   non   biologici:   estensione  e  limiti  della  loro
utilizzazione clinica;
      traumatologia dei tessuti molli;
      traumi complessi interessanti cute, tessuti molli e ossa;
      shock emorragico;
      shock traumatico;
      shock da ustione;
      malattia-ustione: fisiopatologia e clinica (biennale) I.
    3° Anno:
      malattia-ustione: terapia medica e chirurgia (biennale) II;
      lesioni da raggi;
      elementi di chirurgia addominale;
      elementi di otorinolaringoiatria;
      elementi di stomatologia;
      elementi di ortopedia generale;
      dermatologia  generale, con specifico riferimento alle malattie
o  lesioni congenite di competenza plastica, passibili di trattamento
chirurgico (biennale) I;
      elementi di genetica.
    4° Anno:
      metodologia chirurgica differenziale;
      malformazioni  congenite  del  volto, delle mani e degli organi
genitali;
      agenesie;
      chirurgia riparatrice e ricostruttiva della mano;
      trattamento chirurgico delle lesioni del volto e delle fratture
del massiccio facciale;
      trattamento  chirurgico  delle deformita' congenite e acquisite
del  naso,  delle labbra, del mento, della mandibola, del palato, del
pavimento dell'orbita, del padiglione auricolare;
      metodologia   chirurgica   differenziale   applicata  ai  danni
anatomici e funzionali derivanti dalla paralisi del 7°;
      chirurgia d'urgenza;
      dermatologia  generale, con specifico riferimento alle malattie
o  lesioni congenite di competenza plastica, passibili di trattamento
chirurgico (biennale) II;
    5° Anno:
      patologia traumatica delle arterie e dei nervi periferici;
      elementi di chirurgia vascolare;
      microchirurgia vascolare e nervosa;
      elementi di criobiologia e crioterapia;
      elementi di fisio-chinesiterapia;
      problemi psichiatrici e psicologici in chirurgia plastica;
      medicina   legale   e   delle  assicurazioni,  con  particolare
riferimento  alle deformita' anatomiche e alle menomazioni funzionali
di origine traumatica.
  La   frequenza  alle  lezioni  e  alle  esercitazioni  pratiche  e'
obbligatoria.
  Gli  allievi  che  non  conseguono le attestazioni di frequenza sul
relativo libretto non potranno essere ammessi a sostenere le prove di
esame.
  E' fatto obbligo agli allievi del primo biennio a presenziare ad un
minimo  di 30 sedute operatorie per anno; gli allievi del 3°, 4° e 5°
anno  dovranno  partecipare quali primi assistenti ad un numero di 50
interventi per anno.
  Alla  fine  di  ogni  anno di corso gli iscritti per essere ammessi
agli anni di corso successivi devono superare le prove di esame sulle
materie  impartite durante l'anno; per le materie a corsi pluriennali
l'esame sara' sostenuto alla fine dei corsi medesimi.
  Al  termine  del corso di studi per il conseguimento del diploma di
specialista  in chirurgia plastica, gli interessati dovranno superare
l'esame  di  diploma  consistente  nella  dissertazione scritta di un
argomento attinente alla specializzazione.
  L'ordinamento della scuola di specializzazione in igiene e medicina
preventiva e' soppresso e sostituito dal seguente:

  Scuola di specializzazione in igiene e medicina preventiva
  La  scuola  di  specializzazione in igiene e medicina preventiva ha
sede  presso  l'istituto  di  igiene dell'Universita' e conferisce il
diploma di specialista in igiene e medicina preventiva.
  La  direzione della scuola e' affidata al professore di ruolo della
stessa materia della specializzazione o, in carenza, al professore di
ruolo o fuori ruolo di materia affine.
  Possono  iscriversi alla scuola i laureati in medicina e chirurgia.
E' richiesto, almeno all'inizio del corso, il possesso del diploma di
abilitazione  all'esercizio  professionale  rilasciato dall'autorita'
competente.
  La  durata  del  corso  di  studi  e'  di  quattro  anni  e  non e'
suscettibile di abbreviazione.
  Il  numero  massimo  degli  allievi  e'  di  30 per anno di corso e
complessivamente di 120 iscritti per l'intero corso di studi.
  L'ammissione al corso avviene per titoli ed esami.
  Il  corso  si  articola  in  un  biennio propedeutico seguito da un
biennio differenziato con cinque orientamenti e precisamente:
    a) sanita' pubblica;
    b) igiene e tecnica ospedaliera;
    c) igiene del lavoro;
    d) igiene e medicina scolastica;
    e) laboratorio.
  Il piano di studi e' il seguente:

  I BIENNIO

  1° Anno:
    metodologia statistica e biometria;
    educazione sanitaria;
    psicologia;
    microbiologia ed immunologia I;
    parassitologia;
    epidemiologia generale e metodologia;
    profilassi generale;
    sociologia medica ed antropologia culturale.
  2° Anno:
    microbiologia ed immunologia II;
    patologia e clinica delle malattie infettive;
    epidemiologia e profilassi delle malattie infettive I;
    patologia  e  clinica  delle malattie non infettive di importanza
sociale;
    epidemiologia  e  profilassi  delle  malattie  non  infettive  di
importanza sociale I;
    demografia e statistica sanitaria;
    legislazione e programmazione sanitarie.

    II BIENNIO

  a) Orientamento di sanita' pubblica 3° Anno:
    epidemiologia e profilassi delle malattie infettive II;
    epidemiologia  e  profilassi  delle  malattie  non  infettive  di
importanza sociale II;
    igiene dell'ambiente fisico e difesa ecologica;
    igiene degli alimenti e della nutrizione;
    igiene dell'eta' evolutiva;
    igiene del lavoro;
    igiene ed assistenza dell'anziano.
  4° Anno:
    igiene edilizia e dell'aggregato urbano;
    igiene ospedaliera;
    organizzazione del territorio e programmazione sanitaria;
    medicina di comunita';
    economia sanitaria;
    elementi di diritto amministrativo.
  b) Orientamento di igiene e tecnica ospedaliera 3° Anno:
    epidemiologia e profilassi delle malattie infettive II;
    epidemiologia  e  profilassi  delle  malattie  non  infettive  di
importanza sociale II;
    igiene dell'ambiente fisico e difesa ecologica;
    igiene  e  tecnica  delle costruzioni ospedaliere; arredamenti ed
impianti tecnologici;
    igiene dell'alimentazione e dietetica ospedaliera;
    organizzazione e funzionamento degli ospedali I;
    elementi di diritto e legislazione ospedaliera.
  4° Anno:
    organizzazione e funzionamento degli ospedali II;
    compiti ed attribuzione della direzione sanitaria;
    formazione professionale e compiti del personale ospedaliero;
    programmazione ospedaliera e medicina di comunita';
    assistenza, psichiatrica;
    aspetti socio-sanitari dell'ospitalismo;
    aspetti economici della gestione ospedaliera.
  c) Orientamento di igiene del lavoro 3° Anno:
    epidemiologia e profilassi delle malattie infettive II;
    epidemiologia  e  profilassi  delle  malattie  non  infettive  di
importanza sociale II;
    igiene dell'ambiente fisico e difesa ecologica;
    epidemiologia e profilassi delle malattie del lavoro;
    tecnica ed economia degli impianti industriali;
    tossicologia industriale e diagnostica di laboratorio;
    elementi di fisica tecnica applicata all'igiene;
    igiene dell'ambiente di lavoro I.
  4° Anno:
    igiene dell'ambiente di lavoro II;
    elementi di diritto e legislazione del lavoro;
    psicologia del lavoro;
    prevenzione degli infortuni;
    politica del territorio ed insediamenti industriali;
    igiene del lavoro e medicina di comunita'.
  d) Orientamento di igiene e medicina scolastica 3° Anno:
    epidemiologia e profilassi delle malattie infettive II;
    epidemiologia  e  profilassi  delle  malattie  non  infettive  di
importanza sociale II;
    igiene dell'ambiente fisico e difesa ecologica;
    clinica delle malattie dell'eta' evolutiva;
    epidemiologia e profilassi delle malattie dell'eta' evolutiva;
    igiene degli alimenti e della nutrizione;
    auxologia normale e patologica;
    psicologia dell'eta' evolutiva.
  4° Anno:
    servizi di medicina scolastica;
    edilizia ed arredamento scolastico;
    elementi di pedagogia;
    assistenza parascolastica;
    educazione sanitaria nella scuola;
    legislazione scolastica;
    igiene mentale.
  e) Orientamento di laboratorio 3° Anno:
    epidemiologia e profilassi delle malattie infettive II;
    epidemiologia  e  profilassi  delle  malattie  non  infettive  di
importanza sociale II;
    igiene dell'ambiente fisico e difesa ecologica;
    metodi    e    dosaggi    fisico-chimici    per    il   controllo
dell'inquinamento ambientale I;
    metodi  e  dosaggi  biologici  per il controllo dell'inquinamento
ambientale;
    strumentazione e metodologie chimico-cliniche ed ematologiche I;
    microscopia applicata all'igiene;
    elementi di fisica tecnica applicata all'igiene;
    accertamento  diagnostico delle malattie infettive e parassitarie
I.
  4° Anno:
    metodi    e    dosaggi    fisico-chimici    per    il   controllo
dell'inquinamento ambientale II;
    accertamento  diagnostico delle malattie infettive e parassitarie
II;
    strumentazione e metodologie chimico-cliniche ed ematologiche II;
    ispezione e controllo degli alimenti;
    elementi di informatica.
  Gli esami relativi alle discipline svolte con insegnamento biennale
verranno sostenuti alla fine di detti insegnamenti.
  I  corsi  saranno  completati  da insegnamenti complementari scelti
dalla scuola tra i seguenti:
    automazione del sistema ospedaliero;
    biochimica applicata;
    climatologia;
    diritto sanitario internazionale;
    elementi di medicina legale;
    genetica umana;
    geologia applicata all'igiene;
    idrologia;
    igiene dei climi tropicali;
    igiene dei trasporti;
    igiene militare;
    igiene rurale;
    istituzioni di matematiche;
    micologia;
    radioprotezionistica.
  A  giudizio della scuola possono essere indicati come complementari
anche altri insegnamenti regolarmente attivati nei corsi di laurea di
ciascuna universita'.
  I  corsi  saranno  integrati  da  un  tirocinio  pratico  di durata
comunque  non  inferiore  a tre mesi, da svolgersi durante il secondo
biennio.
  La   frequenza  alle  lezioni  e  alle  esercitazioni  pratiche  e'
obbligatoria.  Gli  allievi  che  non  conseguono  le attestazioni di
frequenza  sul  relativo  libretto  non  potranno  essere  ammessi  a
sostenere le prove di esame.
  Alla  fine  di  ogni  anno di corso gli iscritti per essere ammessi
agli anni di corso successivi devono superare le prove di esame sulle
materie  impartite durante l'anno; per le materie a corso pluriennale
l'esame sara' sostenuto alla fine dei corsi medesimi.
  Al  termine  del corso di studi per il conseguimento del diploma di
specialista in igiene e medicina preventiva, gli interessati dovranno
superare  l'esame  di diploma consistente nella dissertazione scritta
di un argomento attinente alla specializzazione.
  L'ordinamento della scuola di specializzazione in neurochirurgia e'
soppresso e sostituito dal seguente:

  Scuola di specializzazione in neurochirurgia
  La  scuola  di  specializzazione  in  neurochirurgia ha sede presso
l'istituto  neurochirurgico e conferisce il diploma di specialista in
neurochirurgia.
  La  direzione  della  scuola  e'  affidata al professore di ruolo o
fuori  ruolo  della  stessa  materia  della  specializzazione  o,  in
carenza, al professore di ruolo o fuori ruolo di materia affine.
  Possono  iscriversi alla scuola i laureati in medicina e chirurgia.
E' richiesto, almeno all'inizio del corso, il possesso del diploma di
abilitazione  all'esercizio  professionale  rilasciato dall'autorita'
competente.
  La  durata  del  corso  di  studi  e'  di  cinque  anni  e  non  e'
suscettibile di abbreviazione.
  Il  numero  massimo  degli  allievi  e'  di  6  per anno di corso e
complessivamente di 30 iscritti per l'intero corso di studi.
  L'ammissione al corso avviene per titoli ed esami.
  Le materie di insegnamento sono le seguenti:
    1° Anno:
      neuroanatomia;
      neurofisiologia;
      semeiotica e clinica neurologica;
      elementi di psichiatria;
      clinica neurochirurgica (quinquennale) I.
    2° Anno:
      neuro-oftalmologia;
      neuro-otoiatria;
      neurofisiologia clinica;
      clinica neurochirurgica (quinquennale) II
    3° Anno:
      neuroanestesia e rianimazione;
      neuroradiologia (biennale) I;
      neuropatologia;
      clinica neurochirurgica (quinquennale) III.
    4° Anno:
      neuroradiologia (biennale) II;
      neurotraumatologia;
      tecniche operatorie (biennale) I;
      clinica neurochirurgica (quinquennale) IV.
    5° Anno:
      neurochirurgia funzionale e stereotassica;
      neurochirurgia infantile;
      tecniche operatorie (biennale) II;
      clinica neurochirurgica (quinquennale) V.
  La   frequenza  alle  lezioni  e  alle  esercitazioni  pratiche  e'
obbligatoria.
  Gli  allievi  che  non  conseguono le attestazioni di frequenza sul
relativo libretto non potranno essere ammessi a sostenere le prove di
esame.
  Alla  fine  di ogni corso gli iscritti per essere ammessi agli anni
di  corso  successivi devono superare le prove di esame sulle materie
impartite  durante l'anno. Per le materie a corso pluriennale l'esame
sara' sostenuto alla fine dei corsi medesimi.
  Al  termine  del corso di studi per il conseguimento del diploma di
specialista  in  neurochirurgia  gli  interessati  dovranno  superare
l'esame  di  diploma  consistente  nella  dissertazione scritta di un
argomento attinente alla specializzazione.
  L'ordinamento  della  scuola di specializzazione in oculistica, che
muta  la  denominazione  in  quella  di scuola di specializzazione in
oftalmologia, e' integrato con l'aggiunta dei seguenti nuovi commi:

  Scuola  di specializzazione in oftalmologia Possono iscriversi alla
scuola i laureati in medicina e chirurgia.
  La durata del corso di studi non e' suscettibile di abbreviazione.
  La frequenza ai corsi e' obbligatoria.
  L'ordinamento  della  scuola  di  specializzazione  in ostetricia e
ginecologia,  che  muta  la  denominazione  in  quella  di  scuola di
specializzazione   in   ginecologia  e  ostetricia,  e'  soppresso  e
sostituito dal seguente:

  Scuola di specializzazione in ginecologia ed ostetricia
  La  scuola di specializzazione in ginecologia ed ostetricia ha sede
presso la clinica ostetrica e ginecologica dell'Universita' di Padova
e conferisce il diploma di specialista in ginecologia ed ostetricia.
  La  direzione della scuola e' affidata al professore di ruolo della
stessa materia della specializzazione o, in carenza, al professore di
ruolo o fuori ruolo di materia affine.
  Possono  iscriversi alla scuola i laureati in medicina e chirurgia.
E' richiesto, almeno all'inizio del corso, il possesso del diploma di
abilitazione  all'esercizio  professionale  rilasciato dall'autorita'
competente.
  La  durata  del  corso  di  studi  e'  di  quattro  anni  e  non e'
suscettibile di abbreviazione.
  Il  numero  massimo  degli  allievi  e'  di  16 per anno di corso e
complessivamente di 64 iscritti per l'intero corso di studi.
  L'ammissione al corso avviene per titoli ed esami.
  Le materie di insegnamento sono le seguenti:
    1° Anno:
      a) elementi di genetica medica;
      b)   elementi   di   embriologia;   anatomia   macro   e  micro
dell'apparato genitale femminile; anatomia della pelvi;
      c) elementi di fisiopatologia della riproduzione umana;
      d) fisiologia ostetrica;
      e) endocrinologia ginecologica ed ostetrica;
      f) semeiotica e diagnostica ostetrica;
      g) patologia ostetrica e ginecologica (biennale) I;
      h) lingua straniera (inglese) (quadriennale) I.
    2° Anno:
      a) semeiotica e diagnostica ginecologica;
      b) operazioni ostetriche (biennale) I;
      c)  anatomia  ed  istologia  patologica  della  sfera  genitale
femminile;
      d) citologia ginecologica;
      e) patologia ostetrica e ginecologica (biennale) II;
      f) diagnostica di laboratorio in ostetricia e ginecologia;
      g) lingua straniera (inglese) (quadriennale) II.
    3° Anno:
      a) puericultura prenatale;
      b) immunologia ostetrica e ginecologica;
      c) analgo-anestesia e rianimazione in ostetricia;
      d) operazioni ostetriche (biennale) II;
      e) operazioni ginecologiche (biennale) I;
      f) ostetricia e ginecologia forense;
      g) terapia medica in ostetricia e ginecologia;
      h) clinica ostetrica e ginecologica (biennale) I;
      i) psicosomatica ostetrica e ginecologica;
      l) lingua straniera (inglese) (quadriennale) III.
    4° Anno:
      a) neonatologia;
      b) urologia ginecologica;
      c)   radio-diagnostica   e   terapia  fisica  in  ostetricia  e
ginecologia;
      d) chirurgia addominale;
      e) operazioni ginecologiche (biennale) II;
      f) clinica ostetrica e ginecologica (biennale) II;
      g) lingua straniera (inglese) (quadriennale) IV.
  La  frequenza  alle  lezioni  ed  alle  esercitazioni  pratiche  e'
obbligatoria.
  Gli  allievi  che  non  conseguono le attestazioni di frequenza sul
relativo libretto non potranno essere ammessi a sostenere le prove di
esame.
  Alla  fine  di  ogni  anno di corso gli iscritti per essere ammessi
agli anni di corso successivi devono superare le prove di esame sulle
materie impartite durante l'anno.
  Per  le  materie  a  corsi pluriennali l'esame sara' sostenuto alla
fine dei corsi medesimi.
  Al  termine  del corso di studi per il conseguimento del diploma di
specialista  in  ginecologia  ed ostetricia, gli interessati dovranno
superare  l'esame  di diploma consistente nella dissertazione scritta
di un argomento attinente alla specializzazione.
  L'ordinamento  della  scuola  di  specializzazione  in tisiologia e
malattie  dell'apparato  respiratorio  e'  abrogato  e sostituito dal
seguente:

  Scuola  di  specializzazione in tisiologia e malattie dell'apparato
respiratorio
  La   scuola   di   specializzazione   in   tisiologia   e  malattie
dell'apparato  respiratorio  ha  sede presso la cattedra di patologia
medica  I  dell'Universita'  di  Padova  e  conferisce  il diploma di
specialista in tisiologia e malattie dell'apparato respiratorio.
  La  direzione  della  scuola  e'  affidata al professore di ruolo o
fuori  ruolo  della  stessa  materia  della  specializzazione  o,  in
carenza, al professore di ruolo o fuori ruolo di materia affine.
  Possono  iscriversi alla scuola i laureati in medicina e chirurgia.
E' richiesto, almeno all'inizio del corso, il possesso del diploma di
abilitazione  all'esercizio  professionale  rilasciato dall'autorita'
competente.
  La  durata  del  corso  di  studi  e'  di  quattro  anni  e  non e'
suscettibile di abbreviazione.
  Il  numero  massimo  degli  allievi  e'  di  15 per anno di corso e
complessivamente di 60 iscritti per l'intero corso di studi.
  L'ammissione al corso avviene per titoli ed esami.
  Le materie di insegnamento sono le seguenti:
    1° Anno:
      anatomia  e  istologia  patologica  della  tubercolosi  e delle
malattie dell'apparato respiratorio (biennale) I;
      patologia della tubercolosi polmonare ed extra polmonare;
      patologia delle malattie dell'apparato respiratorio;
      fisiologia     e    fisiopatologia    generale    dell'apparato
respiratorio;
      semeiotica fisica e funzionale dell'apparato respiratorio;
      microbiologia;
      epidemiologia  e statistica sanitaria della tubercolosi e delle
malattie dell'apparato respiratorio;
      immunologia clinica (complementare).
    2° Anno:
      anatomia  ed  istologia  patologica  della  tubercolosi e delle
malattie dell'apparato respiratorio (biennale) II;
      clinica  delle  malattie dell'apparato respiratorio (triennale)
I;
      fisiopatologia  speciale  della  tubercolosi  e  delle malattie
dell'apparato respiratorio;
      broncologia;
      radiologia dell'apparato respiratorio;
      profilassi della tubercolosi;
      igiene e legislazione sociale;
      medicina nucleare (complementare).
    3° Anno:
      clinica  delle  malattie dell'apparato respiratorio (triennale)
II;
      clinica della tubercolosi (triennale) II;
      chemioterapia  della tubercolosi e delle malattie dell'apparato
respiratorio;
      terapia  fisiomeccanica  nella  tubercolosi  e  nelle  malattie
dell'apparato respiratorio;
      terapia   chirurgica   nella   tubercolosi   e  nelle  malattie
dell'apparato respiratorio.
    4° Anno:
      clinica  delle  malattie dell'apparato respiratorio (triennale)
III;
      clinica della tubercolosi (triennale) III;
      cardiologia (complementare);
      malattie      professionali      dell'apparato     respiratorio
(complementare);
      terapia intensiva pneumologica (complementare).
    I   corsi  di  insegnamento  sono  integrati  da  conferenze,  da
esercitazioni  pratiche, da seminari interdisciplinari (questi ultimi
prevalentemente  destinati al IV anno) e da turni di internato, per i
quali gli allievi hanno l'obbligo di frequenza al pari delle lezioni.
  Alla  fine  di ogni anno di corso gli allievi dovranno superare una
prova d'esame sulle materie del rispettivo anno.
  Alla  fine  del  IV  anno gli allievi dovranno sostenere l'esame di
diploma  consistente  nella  dissertazione  scritta  su  un argomento
attinente  alla specializzazione assegnato dal direttore della scuola
o da uno degli insegnanti della scuola.
  L'ordinamento   della   scuola  di  specializzazione  in  chirurgia
cardiaca  istituita  con  decreto  del Presidente della Repubblica 29
settembre 1975, n. 556, che muta la denominazione in quella di scuola
di specializzazione in cardioangiochirurgia, e' abrogato e sostituito
dal seguente:

  Scuola di specializzazione in cardioangiochirurgia
  La  scuola  di  specializzazione  in  cardioangiochirurgia  ha sede
presso la clinica chirurgica dell'Universita' di Padova centro per le
cardiopatie  operabili,  e  conferisce  il  diploma di specialista in
cardioangiochirurgia.
  La  direzione  della  scuola  e'  affidata al professore di ruolo o
fuori  ruolo  della  stessa  materia  della  specializzazione  o,  in
carenza, al professore di ruolo o fuori ruolo di materia affine.
  Possono  iscriversi alla scuola i laureati in medicina e chirurgia.
E' richiesto, almeno all'inizio del corso, il possesso del diploma di
abilitazione  all'esercizio  professionale  rilasciato dall'autorita'
competente.
  La  durata  del  corso  di  studi  e'  di  cinque  anni  e  non  e'
suscettibile di abbreviazione.
  Il  numero  massimo  degli  allievi  e'  di  5  per anno di corso e
complessivamente di 25 iscritti per l'intero corso di studi.
  L'ammissione al corso avviene per titoli ed esami.
  Le materie di insegnamento sono le seguenti:
    1° Anno:
      1) embriologia e teratologia;
      2)  anatomia descrittiva e topografica generale con particolare
riguardo all'apparato cardiocircolatorio (biennale) I;
      3) patologia chirurgica generale;
      4) fisiologia dell'apparato cardiocircolatorio;
      5) radiologia generale;
      6) semeiotica clinica delle cardiopatie chirurgiche;
      7) principi di informatica medica;
      8) elementi di ingegneria medica.
    2° Anno:
      1)  anatomia descrittiva e topografica generale con particolare
riguardo all'apparato cardiocircolatorio (biennale) II;
      2) clinica chirurgica generale;
      3)  anatomia  ed  istologia patologica con particolare riguardo
all'apparato cardiocircolatorio (biennale) I;
      4) cardioangioradiologia (biennale) I;
      5) semeiotica strumentale delle cardiopatie chirurgiche;
      6) elementi di anestesia e rianimazione;
      7) fisiopatologia respiratoria;
      8) fisiopatologia cardiocircolatoria (biennale) I;
      9) patologia e clinica delle angiopatie chirurgiche.
    3° Anno:
      1)  anatomia  ed  Istologia patologica con particolare riguardo
all'apparato cardiocircolatorio (biennale) II;
      2) cardioangioradiologia (biennale) II;
      3) semeiotica di laboratorio delle cardiopatie chirurgiche;
      4) semeiotica angiologica;
      5) cardiologia medica (biennale) I;
      6)  terapia  chirurgica e tecnica operatoria delle malattie del
cuore e dei grossi vasi (triennale) I;
      7) principi e tecniche della circolazione extra-corporea;
      8) fisiopatologia cardiocircolatoria (biennale) II;
      9) patologia e clinica delle cardiopatie chirurgiche (biennale)
I.
    4° Anno:
      1) cardiologia medica (biennale) II;
      2) angiologia medica;
      3)  terapia  chirurgica e tecnica operatoria delle malattie del
cuore e dei grossi vasi (triennale) II;
      4)  terapia  chirurgica e tecnica operatoria delle vasculopatie
periferiche;
      5) terapia intensiva (biennale) I;
      6) patologia e clinica cardiologica pediatrica;
      7) cardiochirurgia pediatrica (biennale) I;
      8) patologia e clinica delle cardiopatie chirurgiche (biennale)
II.
    5° Anno:
      1)  terapia  chirurgica e tecnica-operatoria delle malattie del
cuore e dei grossi vasi (triennale) III;
      2) terapia intensiva (biennale) II;
      3) cardiochirurgia pediatrica (biennale) II;
      4) assistenza meccanica cardiocircolatoria.
    La frequenza alle lezioni ed alle esercitazioni e' obbligatoria.
  Gli  allievi  che  non  conseguono le attestazioni di frequenza non
potranno essere ammessi a sostenere le prove di esame.
  Alla  fine  di  ogni corso gli iscritti devono sostenere i relativi
esami,  il  cui superamento e' condizione necessaria per l'iscrizione
all'anno successivo; per le materie a corso pluriennale l'esame sara'
sostenuto alla fine dei corsi medesimi.
  Alla  fine  del quinto anno, dopo aver superato tutti gli esami, ha
luogo  l'esame  di  diploma  consistente  nella  discussione  di  una
dissertazione  scritta su argomento attinente alla specializzazione e
la  cui  scelta sia stata concordata tra diplomando e direttore della
scuola.

  Il  presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserto
nella  Raccolta  ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.

  Dato a Roma, addi' 31 ottobre 1977

                                LEONE
                                                             MALFATTI

Visto, il Guardasigilli: BONIFACIO
  Registrato alla Corte dei conti, addi' 25 luglio 1978
  Registro n. 83 Istruzione, foglio n. 134