stai visualizzando l'atto

REGIO DECRETO-LEGGE 30 dicembre 1920, n. 1951

Che proroga il termine utile per la presentazione al cambio delle monete divisionali d'argento, stabilito dal R. decreto-legge 13 novembre 1919, n. 2461. (020U1951)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 02/03/1921 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 22/12/2008)
nascondi
  • Articoli
  • 1
Testo in vigore dal: 2-3-1921
al: 15-12-2009
aggiornamenti all'articolo
 
                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Veduto il decreto Luogotenenziale 1° ottobre  1917,  n.  1550,  che
provvede pel ritiro delle monete divisionali d'argento; 
 
  Veduti i decreti Luogotenenziali 9 dicembre 1919, n. 1990, 24 marzo
1918, n. 413, 18 agosto 1918, n. 1940, 27 aprile 1919, n.  695  e  13
novembre  1919,  n.  2461,   per   effetto   dei   quali   e'   stato
successivamente prorogato fino a tutto il 31 dicembre 1920 il termine
utile per la presentazione al cambio delle monete stesse; 
 
  Ritenuta l'opportunita' di accordare una ulteriore proroga per tale
cambio; 
 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
  Sulla proposta del ministro segretario  di  Stato  pel  tesoro,  di
concerto col ministro per le poste e telegrafi; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  Il termine utile  per  la  presentazione  al  cambio  delle  monete
divisionali  d'argento,  stabilito  dal  decreto  Luogotenenziale  13
novembre 1919, n. 2461, al 31 dicembre 1920 e' prorogato a  tutto  il
31 dicembre 1921. 
 
  Questo decreto sara' presentato al Parlamento per la conversione in
legge. 
 
  Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a Roma, addi' 30 dicembre 1920. 
 
                         VITTORIO EMANUELE. 
 
                             Giolitti - Meda - Pasqualino - Vassallo. 
 
  Visto, il guardasigilli: Fera.