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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 marzo 1971, n. 282

Revisione dei ruoli organici del personale del Ministero delle partecipazioni statali e della relativa struttura.

(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 04/06/1973)
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Testo in vigore dal:  30-5-1971

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Vista la legge 28 ottobre 1970, n. 775, che modifica la legge 18 marzo 1968, n. 249, concernente delega al Governo per il riordinamento dell'Amministrazione dello Stato, per il decentramento delle funzioni e per il riassetto delle carriere e delle retribuzioni dei dipendenti statali;
Vista la legge 22 dicembre 1956, n. 1589, concernente la istituzione del Ministero delle partecipazioni statali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 giugno 1967, n. 554, concernente la soppressione del comitato permanente per le partecipazioni statali e del comitato interministeriale per l'E.N.E.L.;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1970, n. 1077, concernente il riordinamento delle carriere degli impiegati civili dello Stato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1970, n. 1078, recante norme sul riordinamento delle categorie degli operai delle Amministrazioni dello Stato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1970, n. 1079, concernente nuovi stipendi, paghe e retribuzioni del personale delle Amministrazioni dello Stato, compreso quello ad ordinamento autonomo;
Udito il parere della commissione parlamentare di cui all'art. 21 della legge 28 ottobre 1970, n. 775;
Sentito il Consiglio dei Ministri;

Sulla

proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con i Ministri per le partecipazioni statali, per l'interno, per il tesoro, per le finanze e per il bilancio e la programmazione economica; Decreta:

Art. 1


Il Ministero delle partecipazioni statali, per l'esercizio delle attribuzioni di competenza, è ordinato come segue:
1) direzione generale per i programmi e lo sviluppo;
2) direzione generale per gli affari economici;
3) direzione generale per gli affari generali e l'organizzazione amministrativa;
4) ispettorato generale per i servizi ispettivi.