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DECRETO-LEGGE 30 settembre 1993, n. 390

Trasformazione dell'Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni in ente pubblico economico e riorganizzazione del Ministero.

note: Entrata in vigore del decreto: 03/10/1993.
Decreto-Legge decaduto per mancata conversione.
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 31/01/1994)
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Testo in vigore dal:  3-10-1993 al: 1-12-1993

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Viste le risoluzioni adottate dalla IX commissione della Camera dei deputati il 29 giugno 1993 e dalla 8a commissione del Senato della Repubblica il 14 luglio 1993;
Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di provvedere alla trasformazione dell'Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni in tempi ristretti, al fine di adeguarla alle esigenze del mercato e di contenere e gradualmente rimuovere il disavanzo, in connessione con gli obiettivi di risanamento dei conti pubblici, e, conseguentemente, di individuare le funzioni che continuano ad essere svolte dal Ministero delle poste e delle telecomunicazioni;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 24 settembre 1993;

Sulla

proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni, di concerto con i Ministri del tesoro, delle finanze, del bilancio e della programmazione economica e per la funzione pubblica; EMANA il seguente decreto-legge:

Art. 1

Trasformazione dell'Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni
1. L'Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni è trasformata in ente pubblico economico denominato ente "Poste Italiane", con effetto dalla data di efficacia dei decreti di nomina degli organi previsti dall'articolo 3.
2. Entro il 31 dicembre 1996, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, verificato lo stato di attuazione del piano generale di ristrutturazione di cui all'articolo 8, delibera la trasformazione dell'ente in società per azioni e approva un piano per le operazioni di collocamento sul mercato finanziario delle partecipazioni azionarie.