stai visualizzando l'atto

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 dicembre 1980, n. 1233

Modificazioni allo statuto dell'Università degli studi di Perugia.

nascondi
vigente al 28/04/2024
  • Articoli
  • 1
Testo in vigore dal: 13-11-1981
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Veduto  lo statuto dell'Universita' di Perugia, approvato con regio
decreto  20  aprile  1939,  n.  1107 e modificato con regio decreto 2
ottobre 1940, n. 1471, e successive modificazioni;
  Veduto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Veduto  il  regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Veduto  il  regio  decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Veduta la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Veduto  il  decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980,
n. 382;
  Vedute  le  proposte  di  modifiche  dello  statuto formulate dalle
autorita' accademiche dell'Universita' anzidetta;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche  proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma  dell'art.  17  del  testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i
motivi   esposti   nelle   deliberazioni   degli   organi  accademici
dell'Universita' di Perugia e convalidati dal Consiglio universitario
nazionale nel suo parere;
  Sentito il parere del Consiglio universitario nazionale;
  Veduta  la  necessita'  di  adeguare la norma sulla direzione delle
scuole di perfezionamento, di specializzazione e delle scuole dirette
a fini speciali a quanto disposto dall'art. 16 del citato decreto del
Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382;
  Sulla proposta del Ministro della pubblica istruzione;

                              Decreta:
                           Articolo unico

  Lo  statuto dell'Universita' di Perugia, approvato e modificato con
i decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato come appresso:
    L'art.  116, relativo alla scuola di specializzazione in igiene e
medicina preventiva, e' soppresso e sostituito dal seguente:

    Scuola di specializzazione in igiene e medicina preventiva
  Art.  116.  -  La  scuola  di specializzazione in igiene e medicina
preventiva ha sede presso l'istituto di igiene - facolta' di medicina
e  chirurgia  e  conferisce  il  diploma  di  specialista in igiene e
medicina preventiva.
  La  direzione  della  scuola  e'  affidata  a professore ordinario,
straordinario o fuori ruolo che insegni anche nella scuola stessa. In
caso  di motivato impedimento la direzione della scuola e' affidata a
professore associato, che pure insegni nella scuola medesima.
  Possono  iscriversi alla scuola i laureati in medicina e chirurgia.
E' richiesto, almeno all'inizio del corso, il possesso del diploma di
abilitazione  all'esercizio  professionale  rilasciato dall'autorita'
competente.
  La  durata  del  corso  di  studi  e'  di  quattro  anni  e  non e'
suscettibile di abbreviazione.
  Il  numero  massimo  degli  allievi e' di venti per anno di corso e
complessivamente di ottanta iscritti per l'intero corso di studi.
  L'ammissione al corso avviene per titoli ed esami.
  Il  corso  si  articola  in  un  biennio propedeutico seguito da un
biennio differenziato con cinque orientamenti e precisamente:
    a) sanita' pubblica;
    b) igiene e tecnica ospedaliera;
    c) igiene del lavoro;
    d) igiene e medicina scolastica;
    e) laboratorio.
  Il piano di studi e' il seguente:

                              I BIENNIO

  1° Anno:
    metodologia statistica e biometria;
    educazione sanitaria;
    psicologia;
    microbiologia ed immunologia I;
    parassitologia;
    epidemiologia generale e metodologia;
    profilassi generale;
    sociologia medica ed antropologia culturale.
  2° Anno:
    microbiologia ed immunologia II;
    patologia e clinica delle malattie infettive;
    epidemiologia e profilassi delle malattie infettive I;
    patologia  e  clinica  delle malattie non infettive di importanza
sociale;
    epidemiologia  e  profilassi  delle  malattie  non  infettive  di
importanza sociale I;
    demografia e statistica sanitaria;
    legislazione e programmazione sanitarie.

                             II BIENNIO

               a) Orientamento di "sanita' pubblica."

  3° Anno:
    epidemiologia e profilassi delle malattie infettive II;
    epidemiologia  e  profilassi  delle  malattie  non  infettive  di
importanza sociale II;
    igiene dell'ambiente fisico e difesa ecologica;
    igiene degli alimenti e della nutrizione;
    igiene dell'eta' evolutiva;
    igiene del lavoro;
    igiene ed assistenza dell'anziano.
  4° Anno:
    igiene edilizia e dell'aggregato urbano;
    igiene ospedaliera;
    organizzazione del territorio e programmazione sanitaria;
    medicina di comunita';
    economia sanitaria;
    elementi di diritto amministrativo.

          b) Orientamento di "igiene e tecnica ospedaliera"

  3° Anno:
    epidemiologia e profilassi delle malattie infettive II;
    epidemiologia  e  profilassi  delle  malattie  non  infettive  di
importanza sociale II;
    igiene dell'ambiente fisico e difesa ecologica;
    igiene  e  tecnica  delle costruzioni ospedaliere; arredamenti ed
impianti tecnologici;
    igiene dell'alimentazione e dietetica ospedaliera;
    organizzazione e funzionamento degli ospedali I;
    elementi di diritto e legislazione ospedaliera.
  4° Anno:
    organizzazione e funzionamento degli ospedali II;
    compiti ed attribuzione della direzione sanitaria;
    formazione professionale e compiti del personale ospedaliero;
    programmazione ospedaliera e medicina di comunita';
    assistenza psichiatrica;
    aspetti socio-sanitari dell'ospitalismo;
    aspetti economici della gestione ospedaliera.
    c) Orientamento di "igiene del lavoro"
  3° Anno:
    epidemiologia e profilassi delle malattie infettive II;
    epidemiologia  e  profilassi  delle  malattie  non  infettive  di
importanza sociale II;
    igiene dell'ambiente fisico e difesa ecologica;
    epidemiologia e profilassi delle malattie del lavoro;
    tecnica ed economia degli impianti industriali;
    tossicologia industriale e diagnostica di laboratorio;
    elementi di fisica tecnica applicata all'igiene;
    igiene dell'ambiente di lavoro I.
  4° Anno:
    igiene dell'ambiente di lavoro II;
    elementi di diritto e legislazione del lavoro;
    psicologia del lavoro;
    prevenzione degli infortuni;
    politica del territorio ed insediamenti industriali;
    igiene del lavoro e medicina di comunita'.

          d) Orientamento di "igiene e medicina scolastica"

  3° Anno:
    epidemiologia e profilassi delle malattie infettive II;
    epidemiologia  e  profilassi  delle  malattie  non  infettive  di
importanza sociale II;
    igiene dell'ambiente fisico e difesa ecologica;
    clinica delle malattie dell'eta' evolutiva;
    epidemiologia e profilassi delle malattie dell'eta' evolutiva;
    igiene degli alimenti e della nutrizione;
    auxologia normale e patologica;
    psicologia dell'eta' evolutiva.
  4° Anno:
    servizi di medicina scolastica;
    edilizia ed arredamento scolastico;
    elementi di pedagogia;
    assistenza parascolastica;
    educazione sanitaria nella scuola;
    legislazione scolastica;
    igiene mentale.

                  e) Orientamento di "laboratorio"

  3° Anno:
    epidemiologia e profilassi delle malattie infettive II;
    epidemiologia  e  profilassi  delle  malattie  non  infettive  di
importanza sociale II;
    igiene dell'ambiente fisico e difesa ecologica;
    metodi    e    dosaggi    fisico-chimici    per    il   controllo
dell'inquinamento ambientale I;
    strumentazione e metodologie chimico-cliniche ed ematologiche I;
    microscopia applicata all'igiene;
    elementi di fisica tecnica applicata all'igiene;
    accertamento  diagnostico delle malattie infettive e parassitarie
I;
    metodi  e  dosaggi  biologici  per il controllo dell'inquinamento
ambientale.
  4° Anno:
    metodi    e    dosaggi    fisico-chimici    per    il   controllo
dell'inquinamento ambientale II;
    accertamento  diagnostico delle malattie infettive e parassitarie
II;
    strumentazione e metodologie chimico-cliniche ed ematologiche II;
    ispezione e controllo degli alimenti;
    elementi di informatica.
  Gli esami relativi alle discipline svolte con insegnamento biennale
vengono sostenute alla fine di detti:
    insegnamenti.
  I  corsi sono completati da insegnamenti complementari scelti dalla
scuola tra i seguenti:
    Materie complementari:
      automazione del sistema ospedaliero;
      biochimica applicata;
      climatologia;
      diritto sanitario internazionale;
      elementi di medicina legale;
      genetica umana;
      geologia applicata all'igiene;
      idrologia;
      igiene dei climi tropicali;
      igiene dei trasporti;
      igiene militare;
      igiene rurale;
      istituzione di matematiche;
      micologia;
      radioprotezionistica.
  A  giudizio della scuola possono essere indicati come complementari
anche altri insegnamenti regolarmente attivati nei corsi di laurea di
ciascuna Universita'.
  I  corsi  sono integrati da un tirocinio pratico di durata comunque
non inferiore a tre mesi, da svolgersi durante il secondo biennio.
  La   frequenza  alle  lezioni  e  alle  esercitazioni  pratiche  e'
obbligatoria.  Gli  allievi  che  non  conseguono  le attestazioni di
frequenza   sul  relativo  libretto  non  possono  essere  ammessi  a
sostenere le prove di esame.
  Alla  fine  di  ogni  anno di corso gli iscritti per essere ammessi
agli anni di corso successivi devono superare le prove di esame sulle
materie  impartite durante l'anno; per le materie a corso pluriennale
l'esame e' sostenuto alla fine dei corsi medesimi.
  Al  termine  del corso di studi per il conseguimento del diploma di
specialista  in  igiene e medicina preventiva, gli interessati devono
superare  l'esame  di diploma consistente nella dissertazione scritta
di un argomento attinente alla specializzazione.

  Il  presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserto
nella  Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica.
E'  fatto  obbligo  a  chiunque  spetti  di  osservarlo  e  di  farlo
osservare.

  Dato a Roma, addi' 5 dicembre 1980

                               PERTINI

                                                              BODRATO

Visto, il Guardasigilli: SARTI
  Registrato alla Corte dei conti, addi' 17 ottobre 1981
  Registro n. 96 Istruzione, foglio n. 357