DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 maggio 1951, n. 362

Approvazione del regolamento contenente norme per il funzionamento dei Centri meccanografici, istituiti con la legge 3 febbraio 1951, n. 38, e per i pagamento del debito vitalizio mediante assegni di conto corrente postale di serie speciale.

(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 02/08/1986)

(GU n.125 del 05-06-1951) visualizza atto intero

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Allegati

Regolamento per il funzionamento dei Centri meccanografici
CAPO I

SEZIONE 1ª
Norme generali
art. 1
art. 2
art. 3
art. 4
SEZIONE 2ª
Conti correnti postali di serie speciale
art. 5
art. 6
art. 7
art. 8
art. 9
art. 10
SEZIONE 3ª
Modalità di emissione degli assegni al conto corrente postale di serie speciale
art. 11
art. 12
art. 13
art. 14
art. 15
art. 16
art. 17
art. 18
art. 19
art. 20
art. 21
SEZIONE 4ª
Pagamento degli assegni
art. 22
art. 23
art. 24
art. 25
art. 26
art. 27
art. 28
art. 29
SEZIONE 5ª
Validità e rinnovazione degli assegni
art. 30
art. 31
art. 32
art. 33
CAPO II

SEZIONE 1ª
Procedimento per la contabilizzazione degli assegni postali pagati
art. 34
art. 35
art. 36
SEZIONE 2ª
Disposizioni varie e transitorie
art. 37
art. 38
art. 39
art. 40
art. 41
art. 42
art. 43
art. 44
art. 45
art. 46
art. 47
art. 48
art. 49
art. 50
art. 51
art. 52
art. 53

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Testo in vigore dal: 20-6-1951 al: 16-8-1986

aggiornamenti all'articolo

Art. 1

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto l'art. 9 della legge 3 febbraio 1951, n. 38;
Visto l'art. 87 della Costituzione;
Uditi i pareri della Corte dei conti e del Consiglio di Stato;
Sentito il Consiglio dei Ministri;
Sulla proposta del Ministro per il tesoro, di concerto con quello per le poste e le telecomunicazioni;

Decreta:

È approvato l'unito regolamento - vistato dal Ministro per il tesoro - contenente norme per il funzionamento dei Centri meccanografici e per il pagamento del debito vitalizio mediante assegni di conto corrente postale di serie speciale.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 31 maggio 1951

EINAUDI DE GASPERI - PELLA - SPATARO

Visto, il Guardasigilli: PICCIONI

Registrato alla Corte dei conti, addì 5 giugno 1951

Atti del Governo, registro n. 39, foglio n. 88. - CARLOMAGNO

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