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REGIO DECRETO-LEGGE 3 novembre 1932, n. 1466

Istituzione dell'Ente autonomo «Tirrenia» per la valorizzazione della Zona lungo-mare ceduta dal Demanio al comune di Pisa. (032U1466)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 08/12/1932
Regio Decreto-Legge convertito dalla L. 27 dicembre 1932, n. 1990 (in G.U. 17/02/1933, n. 40).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 22/12/2008)
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Testo in vigore dal: 8-12-1932
al: 15-12-2009
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                        VITTORIO EMANUELE III 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
                             RE D'ITALIA 
 
  Visto l'art. 3, n. 2, della legge 31 gennaio 1926, n. 100; 
 
  Ritenuta la necessita' urgente  ed  assoluta  di  norme  intese  ad
assicurare. la rapida risoluzione del  problema  della  viabilita'  e
dell'impianto dei servizi pubblici nelle aree che  il  Demanio  dello
Stato ha ceduto al comune  di  Pisa  in  corrispondenza  della  Reale
tenuta di Tombolo, compresa la zona che il Comune predetto ha  ceduto
a quella di Livorno, e  la  rapida  valorizzazione  della  localita',
destinata a costituire  una  delle  stazioni  balneo-climatiche  piu'
favorite per posizione  geografica,  clima  e  prossimita'  a  grandi
centri urbani; 
 
  Udito il Consiglio dei Ministri; 
 
  Sulla proposta del Capo del Governo, Primo Ministro  Segretario  di
Stato, Ministro Segretario di Stato per gli affari dell'interno; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                               Art. 1. 
 
  E' istituito un Ente autonomo per l'utilizzazione e  valorizzazione
della zona lungo-mare in territorio di Pisa, compresa  tra  il  rione
della Bigattiera,  il  torrente  Calambrone  e  la  Reale  tenuta  di
Tombolo. 
 
  Tale zona, che assume la denominazione «Tirrenia», comprende sia le
aree gia' cedute dal comune di Pisa a quello di Livorno con  atto  23
dicembre 1931 a rogito Giacomelli e  destinate  alla  costruzione  di
Stabilimenti talasso elioterapici, sia le aree che il  Demanio  dello
Stato, in base  alla  convenzione  2  febbraio  1931,  approvata  con
decreto Reale 26 marzo 1931, ha ceduto al comune di Pisa.