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REGIO DECRETO-LEGGE 22 dicembre 1927, n. 2574

Costituzione dell'Istituto nazionale di previdenza e di credito celle comunicazioni. (027U2574)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 14/01/1928
Regio Decreto-Legge convertito dalla L. 31 maggio 1928, n. 1351 (in G.U. 02/07/1928, n. 152).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 22/12/2008)
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Testo in vigore dal: 14-1-1928
al: 15-12-2009
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                        VITTORIO EMANUELE III 
 
            PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Visto l'art. 3, n. 2, della legge 31 gennaio 1926, n 100; 
 
  Ritenuta la necessita', urgente ed assoluta di costituire  un  Ente
autonomo con personalita' giuridica propria che  sotto  la  vigilanza
governativa, adempia alle funzioni di mutuo soccorso, di previdenza e
di credito, che sono ora finalita' della Associazione  nazionale  dei
ferrovieri - Societa' di mutuo  soccorso  costituita  il  3  novembre
1881, con sede in Roma, riconosciuta ente morale  in  virtu'  del  R.
decreto 20 settembre 1914, n.  1221  -  della  Cassa  nazionale,  dei
ferrovieri, Societa' anonima cooperativa  di  credito,  con  sede  in
Bologna, costituita il 26 settembre 1889,  e  della  Cassa  nazionale
delle comunicazioni, Societa' anonima  cooperativa  di  credito,  con
sede in Roma, costituita il 10 gennaio 1926; 
 
  Ritenuta inoltre la opportunita' di estendere con la creazione  del
nuovo Ente autonomo a favore di  tutti  i  dipendenti  del  Ministero
delle  comunicazioni,  le  finalita'  della  Cassa  nazionale   delle
comunicazioni; 
 
  Udito il Consiglio dei Ministri; 
 
  Sulla proposta del Nostro  Ministro  Segretario  di  Stato  per  le
comunicazioni, di concerto con i Ministri per l'economia nazionale  e
per le finanze; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                               Art. 1. 
 
  L'Associazione nazionale dei ferrovieri,  la  Cassa  nazionale  dei
ferrovieri e la Cassa nazionale delle comunicazioni, sono trasformate
in un unico Ente autonomo, con personalita' giuridica propria. 
 
  Il nuovo Ente assume la denominazione  di  «Istituto  nazionale  di
previdenza e credito delle comunicazioni».