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REGIO DECRETO 15 luglio 1920, n. 1073

Che revoca quello 26 marzo 1893 n. 265, in quanto disponeva che gli elettori politici delle frazioni Celle e Villa del comune di Dicomano (Firenze) fossero aggregati alle sezioni elettorali politiche del comune di Vicchio. (020U1073)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 25/08/1920 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 26/01/2011)
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Testo in vigore dal:  25-8-1920 al: 9-2-2011
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VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Visto il R. decreto 28 marzo 1893, n. 265, col quale gli elettori politici delle frazioni Celle e Villa, appartenenti al Comune di Dicomano, in provincia di Firenze, furono aggregati alle sezioni elettorali politiche del comune di Vicchio;
Vista la deliberazione 31 gennaio 1920 della Commissione elettorale di Dicomano, che propone la riaggregazione al proprio Comune degli elettori politici delle predette frazioni di Celle e Villa, con conseguente distacco dalle sezioni elettorali del comune di Vicchio;
Vista la deliberazione favorevole adottata in data 18 marzo 1920 dalla Commissione elettorale provinciale di Firenze;
Visto l'art. 29 della legge elettorale politica, testo unico 2 settembre 1919, n. 1495;

Sulla

proposta del Nostro ministro segretario di Stato per gli affari dell'interno, presidente del Consiglio dei ministri; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

Articolo unico.

È revocato il R. decreto 26 marzo 1893, n. 265, in quanto disponeva che gli elettori politici delle frazioni Celle e Villa, appartenenti al comune di Dicomano, in provincia di Firenze, fossero aggregati alle sezioni elettorali politiche del comune di Vicchio.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 15 luglio 1920.

VITTORIO EMANUELE.

Giolitti.

Visto, Il guardasigilli: Fera.