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RE D'ITALIA

Veduti gli articoli 75, 78 e 77 del testo unico di legge 15 aprile 1897, n. 161, e gli articoli 224 e seguenti del Regolamento generale 27 febbraio 1898, n. 84, che fissano le norme per la revisione dei canoni di abbonamento ai dazi di consumo governativi, dovuti dai Comuni del Regno;

Veduto il R. decreto 22 dicembre 1895, n. 707, col quale fu approvato l'elenco dei canoni stessi resi esecutivi pel decennio 1896-1905 dalla Commissione centrale all'uopo incaricata;

Veduto il successivo R. decreto 12 gennaio 1896, n. 3, con cui furono introdotte alcune modifiche nel mentovato elenco;

Veduto l'articolo 82 del succitato testo unico di legge, che determina i casi dei maggiori proventi da consolidarsi a favore dello Stato durante il decennio 1896-1905;

Veduta la legge 14 luglio 1898, n. 302, che stabilisce doversi con tali aumenti, verificatisi a partire dal 3 agosto 1898, ridurre congruamente i canoni dei Comuni che si trovano nelle condizioni previste dall'articolo 5 della stessa legge;

Veduta la relazione sui lavori compiuti dalla Commissione centrale incaricata, ai sensi dell'articolo 77 del surriferito testo unico di legge, di rivedere e rendere esecutivi, agli effetti del quinquennio 1901-1905, i detti canoni di abbonamento;