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REGIO DECRETO 31 dicembre 1883, n. 1821

sui segni e distintivi caratteristici dei biglietti da lire 25 del Banco di Napoli. (083U1821)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 27/01/1884 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  27-1-1884 al: 15-12-2010
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UMBERTO I

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Veduta la legge 30 aprile 1874, num. 1920 (Serie 2ª), sulla circolazione cartacea durante il corso forzoso;
Veduto il R. decreto 17 settembre 1876, n. 5375 (Serie 2ª), che approva il regolamento riguardante le modalità e le forme dei biglietti che gli Istituti di emissione sono autorizzati ad emettere per proprio conto;
Veduta la legge 7 aprile 1881, n. 133 (Serie 3ª), che provvede per l'abolizione del corso forzoso;
Veduto il R. decreto 1° marzo 1883, n. DCCCLXVIII (Serie 3ª), che autorizza gli Istituti di emissione ad emettere biglietti del taglio da lire 25;
Sentito il parere della Commissione permanente, di cui allo articolo 24 della legge 7 aprile suindicata;

Sulla

proposta del Ministro delle Finanze, ad interim del Tesoro, e del Ministro di Agricoltura, Industria e Commercio, Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

Articolo unico.

I biglietti da lire 25, pagabili al portatore ed a vista, che il Banco di Napoli fu autorizzato ad emettere nel limite indicato dal R. decreto 1° marzo 1883, n. DCCCLXVIII (Serie 3ª), avranno i seguenti segni e distintivi caratteristici, cioè:

I biglietti sono impressi su carta color rosino chiaro, sono staccati dalla corrispondente matrice, ed hanno una filigrana lucida nel corpo della carta medesima indicante il n. 25 a grande dimensione.

Il recto presenta un rettangolo di tinta nera con una cornice sagomata, nei di cui angoli vi sono quattro rosoni con il n. 25, che vedesi pur ripetuto a caratteri microscopici nelle curve della cornice. Nel lato superiore vi è un disco contenente la impressione del bollo a secco con lo stemma della regnante Casa di Savoia, e la epigrafe nel giro Banco di Napoli. Questa impressione del bollo è circondata da filettatura, che in senso concentrico porta scritto lire 25, mentre lo stesso numero è ripetuto in altri quattro piccoli rosoni che tramezzano le curvature della cornice anzidetta. Nel lato inferiore vi è la data di emissione al 10 agosto 1883 racchiusa in corrispondente tabella.

I biglietti hanno la seguente formula di obbligazione nel rettangolo di sopra enunciato, cioè: Banco di Napoli - Lire Venticinque - Rimborsabili a vista al portatore - Regio decreto 1° marzo 1883.

Nella parte superiore vedesi la indicazione della serie e del numero di ciascun biglietto, e nella parte sottoposta vi sono le firme del ragioniere Ascione e del cassiere Ferrara, che avvalorano i biglietti in parola. A sinistra di detta formula vi sorge un medaglione di forma ovale con ornati nel giro, portante la effigie del Conte di Cavour, ed a questo medaglione s'inquadrano le porzioni della cornice del rettangolo con le sanzioni penali contro i falsificatori. La dizione della formula emerge da caratteri piccolissimi sa fondo nero.

Il verso presenta una riquadratura di color bistro con rosoni angolari e nei lati lunghi, nella quale va riprodotto in diverso modo il n. 25 e la parola Lire. Nel mezzo vi è un ovale e due dischi; il primo racchiude un grosso numero 25, ed i secondi presentano una figura simbolica posta di profilo, il tutto contornato con le riportate indicazioni lire 25.

I biglietti inoltre porteranno la data d'emissione 1° agosto 1883.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 31 dicembre 1883.

UMBERTO.

A. Magliani.
Berti.

Visto, Il Guardasigilli: Savelli.