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REGIO DECRETO 29 marzo 1928, n. 850

Tariffa dei diritti di borsa spettanti al Consiglio provinciale dell'economia di Roma. (028U0850)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 18/05/1928 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  18-5-1928 al: 15-12-2010
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VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
Vista la legge 20 marzo 1913, n. 272, e il regolamento 4 agosto 1913, n. 1068, sulle Borse di commercio;
Visto il R. decreto-legge 8 maggio 1924, n. 750, e relativo regolamento 4 gennaio 1925, n. 29, sull'ordinamento delle Camere di commercio ed industria;
Vista la legge 18 aprile 1926, n. 731, concernente l'istituzione dei Consigli provinciali dell'economia;
Visto il R. decreto-legge 16 giugno 1927, n. 1071, recante nuove disposizioni sugli Uffici e Consigli provinciali dell'economia;
Vista la deliberazione in data 15 febbraio 1928 del Consiglio provinciale dell'economia di Roma, con la quale si approva la tariffa dei diritti di borsa;

Sulla

proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per le finanze; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

Articolo unico.

È approvata e resa esecutiva la tariffa dei diritti di borsa, spettanti al Consiglio provinciale dell'economia di Roma, giusta l'estratto annesso al presente decreto e firmato, d'ordine Nostro, dal Ministro proponente.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 29 marzo 1928 - Anno VI

VITTORIO EMANUELE.

Volpi.

Visto, il Guardasigilli: Rocco.

Registrato alla Corte dei conti, addì 30 aprile 1928 - Anno VI
Atti del Governo, registro 271, foglio 240. - Sirovich.