REGIO DECRETO 31 dicembre 1923, n. 3138

Nuovo ordinamento degli archivi notarili. (023U3138)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 01/03/1924 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 14/08/2017)
Testo in vigore dal: 29-8-2017
aggiornamenti all'articolo
 
                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  In virtu' della delegazione di poteri conferita al Governo  con  la
legge 3 dicembre 1922, n. 1601; 
 
  Vista la legge  16  febbraio  1913,  n.  89,  sull'ordinamento  del
notariato  e  degli  archivi  notarili  ed  il  relativo  regolamento
approvato col R. decreto 10 settembre 1914, n. 1326; 
 
  Visto il testo unico 2 gennaio  1913,  n.  453,  libro  III,  parte
settima, riguardante la Cassa di  previdenza  per  le  pensioni  agli
impiegati degli archivi notarili; 
 
  Visto il R. decreto 11 novembre 1923, n. 2395; 
 
  Udito il Consiglio dei Ministri; 
 
  Sulla proposta del  Nostro  Guardasigilli  Ministro  Segretario  di
Stato per la giustizia e gli affari di culto, di concerto con  quello
per le finanze; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                               Art. 1. 
 
  In ogni Comune sede di Consiglio notarile e' stabilito un  archivio
notarile distrettuale ((, fatto  salvo  quanto  previsto  dal  quarto
comma)). 
 
  Nel caso di riunione di uno o piu' distretti  notarili,  anche  gli
archivi notarili  saranno  riuniti  nel  Comune  sede  del  Consiglio
notarile. 
 
  Fino a tanto che non sara' possibile la  loro  effettiva  riunione,
gli archivi da aggregarsi continueranno a funzionare soltanto per  le
operazioni attinenti agli atti, che gia' vi  si  trovano  depositati.
Per ogni altro riguardo  saranno  sostituiti  dall'archivio  notarile
((aggregante)). 
 
  ((La riunione di archivi notarili puo' essere disposta anche  senza
la riunione di uno o  piu'  distretti  notarili,  tenendo  conto  del
numero dei notai assegnati a ciascun distretto notarile dell'archivio
da aggregare, della media dei servizi erogati all'utenza negli ultimi
tre anni dagli archivi  da  aggregare,  nonche'  dell'estensione  del
territorio e dei mezzi di comunicazione)).