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REGIO DECRETO 5 maggio 1892, n. CCLXXXVIII (288)

Concernente l'applicazione della tassa sul bestiame nel comune di Genzone. (9200288R)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 07/06/1892
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Testo in vigore dal:  7-6-1892

UMBERTO I

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
Vedute le deliberazioni 1° novembre 1891 e 28 febbraio 1892 del consiglio comunale di Genzone, con le quali si è stabilito di applicare dal corrente anno la tassa sul bestiame, in base a una tariffa che, per le capre, è inferiore al limite minimo fissato dal regolamento della provincia;
Veduta la deliberazione del 1° dicembre 1891 della giunta provinciale amministrativa di Pavia, che approva quella tariffa, salvo le modificazioni da essa ordinate, e adottate dal comune;
Veduto l'art. 5 del detto regolamento;
Udito il parere del consiglio di Stato, il quale ha opinato che l'autorizzazione da concedersi al comune sia limitata a un quinquennio;

Sulla

proposta del Nostro ministro del tesoro, interim per le finanze; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

Articolo unico.

È data facoltà al comune di Genzone di applicare nel quinquennio 1892-96 la tassa di cinquanta centesimi per ogni capra.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, acidi 5 maggio 1892.

UMBERTO

Registrato alla Corte dei conti, addì 16 maggio 1892.

Reg. 185. Atti del Governo a f. 131. Mandillo.

Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli Chimirri.

L. Luzzatti.