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REGIO DECRETO 21 aprile 1863, n. 1273

Che autorizza il cambiamento di denominazione a vari Comuni di alcune Provincie Napolitane e Siciliane, e di quelle di Como, Alessandria e Milano. (063U1273)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 21/06/1863
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vigente al 26/04/2024
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Testo in vigore dal:  21-6-1863

VITTORIO EMANUELE II

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
Viste le deliberazioni degli infrascritti Comuni delle Provincie di Abruzzo Ulteriore 2.°, Messina, Calabria Ultra 2.°, Principato Ultra, Basilicata, Catania, Calabria Citra, Como, Alessandria e Milano;

Sulla

proposta del Nostro Ministro dell'Interno; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

Articolo unico.

Sono autorizzati:

1.° Il Comune di S. Stefano (Abruzzo Ultra 2.°) ad assumere la denominazione di S. Stefano di Sessanio, giusta la deliberazione 19 ottobre 1862 di quel Consiglio comunale.

2.° Il Comune di Aquila (id.) ad assumere la denominazione di Aquila degli Abruzzi, giusta la deliberazione 6 settembre 1862 di quel Consiglio comunale.

3.° Il Comune di Sant'Eusanio (id.) ad assumere la denominazione di S. Eusanio Forconese, giusta la deliberazione 7 settembre 1862 di quel Consiglio comunale.

4.° Il Comune di Roio (id.) ad assumere la denominazione di Roio-Piano, giusta la deliberazione 12 ottobre 1862 di quel Consiglio comunale.

5.° Il Comune di S. Demetrio (id.) ad assumere la denominazione di San Demetrio né Vestini, giusta la deliberazione 30 luglio 1862 di quel Consiglio comunale.

6.° Il Comune di Prata (id.) ad assumere la denominazione di Prata d'Ansidonia, giusta la deliberazione 30 luglio 1862 di quel Consiglio comunale.

7.° La frazione di San Nicandro (id.) ad assumere la denominazione di San Nicandro d'Aquila, giusta la deliberazione 18 settembre 1862 di quel Consiglio comunale.

8.° Il Comune di Pettorano (id.) ad assumere la denominazione di Pettorano sul Gizio, giusta la deliberazione 28 ottobre 1862 di quel Consiglio comunale.

9.° Il Comune di Petrella (Abruzzo Ultra 2.°) ad assumere la denominazione di Petrella Salto, giusta la deliberazione 2 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.

10.° Il Comune di Lugnano (id.) ad assumere la denominazione di Lugnano di Villa Troiana, giusta la deliberazione 16 ottobre 1862 di quel Consiglio comunale.

11.° Il Comune di Lecce (id.) ad assumere la denominazione di Lecce nei Marsi, giusta la deliberazione 23 luglio 1862 di quel Consiglio comunale.

12.° Il Comune di Gioia (id.) ad assumere la denominazione di Gioia dei Marsi, giusta la deliberazione 3 agosto 1862 di quel Consiglio comunale.

13.° Il Comune di Fagnano (id.) ad assumere la denominazione di Fagnano Alto, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale 3 agosto 1862.

14.° Il Comune di Borghetto (id.) ad assumere la denominazione di Borgo-Velino, giusta la deliberazione 8 dicembre 1862 di quel Consiglio comunale.

15.° Il Comune di Pratola (id.) ad assumere la denominazione di Pratola Peligna, giusta la deliberazione 16 ottobre 1862 di quel Consiglio comunale.

16.° Il Comune di Massa (id.) ad assumere la denominazione di Massa d'Albe, giusta la deliberazione 15 agosto 1862 di quel Consiglio comunale.

17.° Il Comune di Galati (Messina) ad assumere la denominazione di Galati Mamertino, giusta la deliberazione 16 marzo 1863 di quel Consiglio comunale.

18.° Il Comune di Castelluccio (Messina) ad assumere la denominazione di Castel di Lucio, giusta la deliberazione 18 febbraio 1863 di quel Consiglio comunale.

19.° Il Comune di Rocca Ferdinandea (Calabria Ultra 2.°) ad assumere la denominazione di Rocca di Neto, giusta la deliberazione 29 gennaio 1863 di quel Consiglio comunale.

20.° Il Comune di San Mango (Principato Ultra) ad assumere la denominazione di S. Mango sul Calore, giusta la deliberazione 6 febbraio 1863 di quel Consiglio comunale.

21.° Il Comune di S. Michele (id.) ad assumere la denominazione di S. Michele di Serino, giusta la deliberazione 8 marzo 1863 di quel Consiglio comunale.

22.° Il Comune di Ospedaletto (id.) ad assumere la denominazione di Ospedaletto d'Alpinolo, giusta la deliberazione 10 marzo 1863 di quel Consiglio comunale.

23.° Il Comune di Oliveto (Basilicata) ad assumere la denominazione di Oliveto Lucano, giusta la deliberazione 25 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.

24.° Il Comune di Saponara (id.) ad assumere la denominazione di Saponara di Grumento, giusta la deliberazione 18 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.

25.° Il Comune d'Oppido (id.) a cangiare il suo nome in quello di Palmira, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale 7 settembre 1862.

26.° Il Comune di Muro (Basilicata) ad assumere la denominazione di Muro Lucano, giusta la deliberazione 21 dicembre 1862 di quel Consiglio comunale.

27.° Il Comune di Castronuovo (id.) ad assumere la denominazione di Castronuovo di S. Andrea, giusta la deliberazione 31 gennaio 1863 di quel Consiglio comunale.

28.° Il Comune di Camporotondo (Catania) ad assumere la denominazione di Camporotondo Etneo, giusta la deliberazione 15 marzo 1863 di quel Consiglio comunale.

29.° Il Comune di Paterno (Calabria Citra) ad assumere la denominazione di Paterno Calabro, giusta la deliberazione 22 febbraio 1863 di quel Consiglio comunale.

30.° Il Comune di Camnago S. Martino (Como) ad assumere la denominazione di Camnago Volta, giusta la deliberazione 4 gennaio 1863 di quel Consiglio comunale.

31.° Il Comune di Villanuova (Alessandria) ad assumere la denominazione di Villanuova d'Asti, giusta la deliberazione 25 marzo 1863 di quel Consiglio comunale.

32.° Il Comune di Peschiera (Milano) ad assumere la denominazione di Peschiera Borromeo, giusta la deliberazione 22 marzo 1863 di quel Consiglio comunale.

Ordiniamo che il presente Decreto, munito del Sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato in Torino addì 21 aprile 1863.

VITTORIO EMANUELE.

Registrato alla Corte dei conti addì 23 maggio 1863
Reg.° 23 Atti del Governo a c. 117. Ayres.
Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli G. PISANELLI.

U. PERUZZI.