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DECRETO LEGISLATIVO 31 dicembre 1992, n. 546

Disposizioni sul processo tributario in attuazione della delega al Governo contenuta nell'art. 30 della legge 30 dicembre 1991, n. 413.

note: Entrata in vigore del decreto: 15-1-1993 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 11/01/2024)
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Testo in vigore dal:  4-1-2024
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Art. 52

(Giudice competente e provvedimenti sull'esecuzione provvisoria in appello)
1. La sentenza della
((corte di giustizia tributaria di primo grado))
può essere appellata alla
((corte di giustizia tributaria di secondo grado))
competente a norma dell'articolo 4, comma 2.
((52))
2. L'appellante può chiedere alla
((corte di giustizia tributaria di secondo grado))
di sospendere in tutto o in parte l'esecutività della sentenza impugnata, se sussistono gravi e fondati motivi.
((PERIODO SOPPRESSO DAL D.LGS. 30 DICEMBRE 2023, N. 220))
.
((52))
3. Il presidente fissa con decreto la trattazione della istanza di sospensione per la prima camera di consiglio utile
((e comunque non oltre il trentesimo giorno dalla presentazione della medesima istanza,))
disponendo che ne sia data comunicazione alle parti
((almeno cinque giorni liberi prima))
.
((52))
4. In caso di eccezionale urgenza il presidente, previa delibazione del merito, può disporre con decreto motivato la sospensione dell'esecutività della sentenza fino alla pronuncia del collegio.
5. Il collegio, sentite le parti in camera di consiglio e delibato il merito, provvede con ordinanza motivata non impugnabile.
6. La sospensione può essere subordinata alla prestazione della garanzia di cui all'articolo 69 comma 2. Si applica la disposizione dell'articolo 47, comma 8-bis.
((
6-bis. L'udienza di trattazione dell'istanza di sospensione non può in ogni caso coincidere con l'udienza di trattazione del merito della controversia.
))
((52))
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AGGIORNAMENTO (52)

Il D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 220 ha disposto (con l'art. 4, comma 2) che "Le disposizioni del presente decreto si applicano ai giudizi instaurati, in primo e in secondo grado, con ricorso notificato successivamente al 1° settembre 2024, fatta eccezione per quelle di cui all'articolo 1, comma 1, lettere d), e), f), i), n), o), p), q), s), t), u), v), z), aa), bb), cc) e dd) che si applicano ai giudizi instaurati, in primo e in secondo grado, nonché in Cassazione, a decorrere dal giorno successivo all'entrata in vigore del presente decreto".