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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 9 giugno 1992, n. 336

Regolamento concernente l'organizzazione della Scuola centrale tributaria, in attuazione degli articoli 5 e 12 della legge 29 ottobre 1991, n. 358.

note: Entrata in vigore del decreto: 15/7/1992 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 06/02/1993)
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Testo in vigore dal:  15-7-1992

Art. 6

Organizzazione dei servizi amministrativi della Scuola e delle sedi decentrate
1. Dipendono dal direttore amministrativo le divisioni e i servizi di seguito indicati, le cui competenze saranno stabilite con decreti del Ministro delle finanze:
a) divisione I: programmazione didattica, gestione dei corsi, valutazione dei risultati;
b) servizio affari amministrativi di supporto ai dipartimenti, ai gruppi di lavoro ed alle commissioni;
c) servizio percorsi formativi e periodi di applicazione per la dirigenza;
d) divisione II: biblioteca, documentazione, centro fotoriproduzione e stampa;
e) divisione III: affari generali, personale e procedure selettive;
f) divisione IV: sedi decentrate;
g) servizio amministrativo-contabile.
2. La Scuola dispone delle seguenti sedi decentrate: Bari, Palermo e Scafati. Con decreto del Ministro delle finanze, di concerto con il Ministro del tesoro, saranno istituite altre sedi decentrate della Scuola, di cui almeno tre nelle regioni del nord, al fine di razionalizzarne la distribuzione territoriale.
3. Presso ogni sede decentrata è istituita una segreteria, cui è preposto un direttore di segreteria, scelto tra i dipendenti del Ministero delle finanze di qualifica non inferiore all'ottava qualifica funzionale, nominato, su proposta del rettore, con decreto del Ministro delle finanze.
4. Il direttore della segreteria di ciascuna delle sedi decentrate:
a) cura la gestione del personale amministrativo e del personale di assistenza assegnato alla sede;
b) cura gli affari amministrativi e contabili, previa autorizzazione da parte del direttore amministrativo delle relative spese, ed è funzionario delegato;
c) assicura il necessario supporto allo svolgimento delle varie attività didattiche che si svolgono nella sede decentrata;
d) mantiene i rapporti con gli uffici finanziari periferici interessati allo svolgimento di dette attività.