stai visualizzando l'atto

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 ottobre 1978, n. 714

Riordinamento dell'Ente autonomo del porto di Trieste, ai sensi dell'art. 3 della legge 14 marzo 1977, n. 73.

nascondi
Testo in vigore dal: 5-12-1978
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Visto l'art. 87 della Costituzione della Repubblica;
  Vista  la legge 14 marzo 1977, n. 73, di ratifica ed esecuzione del
trattato  tra  la  Repubblica  italiana  e  la  Repubblica socialista
federativa  di  Jugoslavia, con allegati, nonche' dell'accordo tra le
stesse Parti, con allegati, dell'atto finale e dello scambio di note,
firmato ad Osimo (Ancona) il 10 novembre 1975;
  Considerato che ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 della citata
legge il Governo e' autorizzato all'emanazione di norme necessarie ad
assicurare  l'esecuzione degli obblighi derivanti dagli atti suddetti
ed  a consentire l'attuazione delle misure connesse occorrenti per il
raggiungimento delle finalita' indicate negli atti medesimi;
  Sentita  la  giunta regionale della regione autonoma Friuli-Venezia
Giulia;
  Udito il parere della Commissione parlamentare prevista dall'art. 3
della su citata legge n. 73 di ratifica;
  Sentito il Consiglio dei Ministri;
  Sulla  proposta  del Ministro degli affari esteri di concerto con i
Ministri   del  bilancio  e  della  programmazione  economica,  delle
finanze, del tesoro, dei lavori pubblici e della marina mercantile;

                              Decreta:
                               Art. 1.

  In  attuazione  dell'accordo  sulla  promozione  della cooperazione
economica  tra  Italia  e  Jugoslavia,  ratificato con legge 14 marzo
1977,  n. 73, e nel quadro di una organica programmazione marittima e
portuale, l'Ente autonomo del porto di Trieste, istituito con legge 9
luglio  1967, n. 589 - anche in vista di una integrazione degli scali
della   regione  Friuli-Venezia  Giulia  e  di  una  ristrutturazione
dell'Ente  medesimo con successivo apposito provvedimento legislativo
- partecipa e concorre alla realizzazione di una stretta e permanente
cooperazione tra i porti dell'Adriatico del Nord.
  In  armonia  con  la sua natura di ente pubblico economico, esso e'
organizzato   sulla   base   dei  principi  della  imprenditorialita'
dell'azione    e    della    autonomia   patrimoniale,   finanziaria,
amministrativa e contabile.