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DECRETO LUOGOTENENZIALE 11 giugno 1916, n. 810

Col quale è istituito presso la R. Accademia navale in Livorno un posto di professore di elettrotecnica e direttore del laboratorio di radiotelegrafia. (016U0810)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 26/07/1916
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Testo in vigore dal: 26-7-1916
 
                   TOMASO DI SAVOIA DUCA DI GENOVA 
 
                Luogotenente Generale di Sua Maesta' 
 
                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  In virtu' dell'autorita' a Noi delegata e delle facolta'  conferite
al R. Governo con la legge 22 maggio 1915, n. 671; 
 
  Vista la legge 13 luglio 1911, n. 723,  che  istituisce  l'Istituto
militare di radiotelegrafia; 
 
  Visto il decreto  Luogotenenziale  11  giugno  1916,  n.  776,  che
stabilisce il passaggio  dell'Istituto  militare  di  radiotelegrafia
alla dipendenza del Ministero della guerra; 
 
  Considerata  la  urgente  necessita'  di  istituire  presso  la  R.
Accademia   navale   di   Livorno   un   laboratorio   superiore   di
radiotelegrafia rispondente in modo completo ed  esauriente  ai  vari
bisogni della R. marina; 
 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
  Sulla proposta del ministro della marina, di concerto col  ministro
del tesoro; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  E' istituito presso la R. Accademia navale di Livorno un posto,  da
conferirsi mediante concorso per titoli e con norme  da  determinarsi
dal ministro della marina, di professore titolare per  l'insegnamento
della  elettrotecnica  e  direttore  del  laboratorio  superiore   di
radiotelegrafia. 
 
  Al vincitore del concorso spettera' lo stipendio  di  L.  7,000  da
accrescersi  fino  al  massimo  di  L.  8,000  mediante  due  aumenti
quinquennali di L. 500, e una indennita' annua di  L.  1,000  per  la
direzione del laboratorio. 
 
  Il presente decreto avra' decorrenza dal 1° luglio 1916. 
 
  Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a Roma, addi' 11 giugno 1916. 
 
                          TOMASO DI SAVOIA. 
 
                                          SALANDRA - CORSI - CARCANO. 
 
  Visto, Il guardasigilli: SACCHI.