stai visualizzando l'atto

REGIO DECRETO 29 settembre 1910, n. 958

Che rettifica la prima parte dell'art. 1 del R. decreto relativo all'esonero dalle tasse scolastiche per gli studenti di Messina e di Reggio Calabria. (010U0958)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 13/04/1911 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
nascondi
  • Articoli
  • 1
Testo in vigore dal: 13-4-1911
al: 15-12-2010
aggiornamenti all'articolo
 
                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Visto il R. decreto 18 novembre 1909, n. 754 portante  disposizioni
per l'esonero dalle tasse scolastiche per l'anno  1909-910  a  favore
degli studenti appartenenti a famiglie delle provincie di  Messina  e
di Reggio Calabria danneggiate dal terremoto del 28 dicembre 1908; 
 
  Considerando che nella stampa ufficiale del mentovato R. decreto e'
incorso errore materiale; 
 
  Sulla proposta del ministro dell'istruzione pubblica,  di  concerto
col ministro guardasigilli; 
 
  Sentito il Consiglio di Stato; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
  La prima parte dell'art. 1 del R. decreto 18 novembre 1909, n.  754
in conformita' dell'originale anziche'  nella  forma  stampata  nella
Gazzetta ufficiale e nella  Raccolta  ufficiale  delle  leggi  e  dei
decreti del Regno deve leggersi nella forma seguente: 
 
  «Ai Consigli accademici  delle  Universita'  e'  data  facolta'  di
esonerare per l'anno scolastico 1909-910 dal pagamento  di  tutte  le
tasse indicate nell'art. 44 del  regolamento  generale  universitario
gli studenti che provino, con documenti, di  appartenere  a  famiglie
delle provincie di Messina e  di  Reggio  Calabria,  danneggiate  dal
terremoto del  28  dicembre  1908,  e  cio'  indipendentemente  dalle
condizioni richieste dal regolamento sopracitato  salvo  il  caso  di
pena  disciplinare  di  cui  alla  prima  parte  dell'art.   57   del
regolamento stesso». 
 
  Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a Racconigi, addi' 29 settembre 1910. 
 
                         VITTORIO EMANUELE. 
 
                                                             Credaro. 
 
  Visto, Il guardasigilli: Fani.