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REGIO DECRETO 11 dicembre 1910, n. CCCCXCVIII (498)

Che autorizza l'Amministrazione provinciale di Parma a costruire ed esercitare una linea tramviaria dalla città al cimitero (1000498R)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 15/02/1911
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vigente al 29/04/2024
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Testo in vigore dal: 15-2-1911
 
                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Visti  i  Nostri  decreti  15  febbraio  1906,   n.   XCVI   (parte
supplementare) e 29 agosto 1909, n. CCCXCVII  (parte  supplementare),
coi  quali  fu  autorizzato  l'impianto   e   l'esercizio,   a   cura
dell'Amministrazione  provinciale  di   l'arma,   di   alcune   linee
tramviarie a trazione elettrica nella provincia o citta' di Parma; 
 
  Vista l'istanza  31  luglio  1910  della  predetta  Amministrazione
provinciale, diretta ad  ottenere  l'autorizzazione  a  costruire  ed
esercitare un'altra linea tramviaria in Parma;  da  Piazza  Rocchetta
per la Barriera Nino Bixio al Cimitero; 
 
  Viste le leggi 27 dicembre 1896, n. 561 e 15 luglio 1909,  n.  524,
nonche' il regolamento approvato con Nostro decreto 17  giugno  1900,
n. 306; 
 
  Sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici; 
 
  Ritenuto che a  senso  della  citata  legge  15  luglio  1909,  nel
presente decreto deve determinarsi l'annuo contributo chilometrico da
versarsi  dal  concessionario  nelle   Casse   dello   Stato,   quale
corrispettivo delle spese di sorveglianza, e che tale contributo  per
la tramvia anzidetta si puo' stabilire in L. 20 per chilometro; 
 
  Sulla proposta del Nostro  ministro,  segretario  di  Stato  per  i
lavori pubblici; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                               Art. 1. 
 
  All'Amministrazione   provinciale   di    Parma,    e'    accordata
l'autorizzazione di costruire ed esercitare, a trazione elettrica, la
linea tranviaria da Piazza Rocchetta in Parma, per la  Barriera  Nino
Bixio, al Cimitero, secondo il progetto 29  luglio  1910,  presentato
dall'Amministrazione provinciale predetta e vistato, d'ordine  Nostro
dal ministro proponente, e sotto le avvertenze contenute nel voto  12
novembre 1910, n. 1497 del Consiglio superiore dei lavori pubblici.