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REGIO DECRETO 11 dicembre 1890, n. MMMMLIII (4053)

Che costituisce in ente morale l'orfanotrofio fondato in San Giovanni a Teduccio dal sacerdote Aprea e autorizza quel municipio ad accettare il lascito disposto dal testatore. (9004053R)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 27/01/1891
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vigente al 29/04/2024
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Testo in vigore dal: 27-1-1891
 
                              UMBERTO I 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Visto il testamento  9  agosto  1883,  col  quale  il  parroco  don
Salvatore  Aprea  dispose  delle  sue   sostanze   pel   mantenimento
dell'orfanotrofio della Famiglia di Maria, da lui fondato nel  comune
di San Giovanni a Teduccio in provincia di Napoli; 
 
  Vista la  domanda  presentata  dal  sindaco  di  detto  comune  per
ottenere l'autorizzazione ad accettare quella eredita' per conto  del
municipio che nel detto testamento viene chiamato erede  proprietario
dei beni immobili compresi nella eredita' stessa con l'obbligo di cui
sopra; 
 
  Visti gli atti dai quali  risulta  che  la  sostanza  lasciata  dal
defunto  Aprea  e'  di  lire  23,287.03,  delle  quali  lire   20,600
rappresentano  il  valore  degli  immobili,   e   che   merce'   tale
disposizione testamentaria il pio  luogo  viene  posto  in  grado  di
provvedere normalmente al proprio scopo; 
 
  Vista  la  deliberazione  16   settembre   decorso   della   giunta
provinciale amministrativa di Napoli; 
 
  Viste le leggi 5 giugno 1850, n. 1037 e 3 agosto 1862, n. 753; 
 
  Udito il parere del consiglio di Stato; 
 
  Sulla proposta del Nostro ministro  segretario  di  Stato  per  gli
affari dell'interno, presidente del consiglio dei ministri; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  L'orfanotrofio fondato in San Giovanni  a  Teduccio  dal  sacerdote
Salvatore Aprea e' costituito in ente morale e per esso il  municipio
di San Giovanni a Teduccio viene autorizzato ad accettare il  lascito
di cui sopra. 
 
  Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a Roma, addi' 11 dicembre 1890. 
 
                               UMBERTO 
 
  Registrato alla Corte dei conti addi' 5 gennaio 1891. 
 
    Reg. 177. Atti del Governo a f. 56. Mandillo. 
 
  Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli G. ZANARDELLI. 
 
                                                           F. Crispi.