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REGIO DECRETO 23 dicembre 1876, n. 3604

Autorizza il comune di Palermo a riscuotere un dazio di consumo su alcuni generi. (076U3604)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 26/01/1877 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 26/01/2011)
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Testo in vigore dal: 26-1-1877
al: 9-2-2011
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                        VITTORIO EMANUELE II 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Vista la deliberazione in  data  19  ottobre  p.  p.,  con  cui  il
Consiglio comunale di Palermo ha chiesta  l'autorizzazione  d'imporre
un dazio di consumo addizionale sulle farine, pane e paste in  misura
superiore al 10% del loro valore, e non eccedente il 15%; 
 
  Visto il voto favorevole espresso dalla Deputazione provinciale  di
Palermo per l'accoglimento di tale domanda; 
 
  Visto l'art. 6 del legislativo decreto 28 giugno 1866, numero 3018,
e l'ultimo alinea dell'art. 11 della legge 11 agosto 1870,  n.  5784,
allegato L; 
 
  Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri,  Ministro
delle Finanze, 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  Il  comune  di  Palermo  e'  autorizzato  a  riscuotere  un   dazio
addizionale di consumo di lire 5 50 al quintale sulle farine  grezze,
pane e  paste,  e  di  lire  6  85  pure  al  quintale  sulle  farine
purificate, ossia abburattate, per l'anno 1877. 
 
  Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a S. Rossore, addi' 23 dicembre 1876. 
 
                         VITTORIO EMANUELE. 
 
                                                            Depretis.