Normattiva - Il portale della legge vigente

Testo in vigore dal: 28-4-1876

 
                        VITTORIO EMANUELE II 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Visto il testamento del fu cavaliere abate  Giuseppe  Valentinelli,
gia' prefetto della  biblioteca  Marciana  di  Venezia,  in  data  22
dicembre 1874, rogato  Boldrini  notaio  in  Venezia,  col  quale  il
Valentinelli lascia in proprieta' della biblioteca Marciana una  casa
situata in quella citta', in Calle dei Fabbri e Calle del Gambero, n.
4691 anagrafico, 4084  civico,  623  mappale,  affinche'  essa  venga
venduta alla  pubblica  asta  e  col  ricavato  dalla  vendita  venga
costituito un capitale, cogl'interessi  del  quale,  ed  a  cura  del
preposto della biblioteca stessa,  si  acquistino  libri  di  scienze
storico-ausiliarie; 
 
  Visto che nel  testamento  stesso  l'abate  cavaliere  Valentinelli
lascia all'accademia di belle arti di Venezia  le  stampe  classiche,
chiuse in cornici, da lui possedute, per  quell'uso  che  l'accademia
credera' di farne; 
 
  Viste le domande dell'attuale prefetto della biblioteca Marciana, e
della presidenza dell'accademia di belle arti per avere  la  facolta'
di accettare, per conto dei  rispettivi  istituti,  il  lascito  loro
fatto dal cavaliere Valentinelli; 
 
  Visto l'inventario delle facolta' lasciate dal testatario; 
 
  Visti i pareri favorevoli del consiglio di  Stato  in  data  del  5
maggio e del 10 settembre 1875; 
 
  Visto l'elenco delle stampe ritenute  classiche  dall'accademia  di
belle arti, approvato ed accettato  dal  procuratore  dell'erede  del
cavaliere Valentinelli; 
 
  Vista la legge 5 giugno 1850; 
 
  Sulla proposta del nostro  ministro  segretario  di  Stato  per  la
pubblica istruzione; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  La biblioteca Marciana e l'accademia di belle arti di Venezia  sono
autorizzate ad  accettare  i  legati  fatti  a  quegli  istituti  dal
cavaliere abate Giuseppe Valentinelli, alle  condizioni  imposte  dal
testamento 22 dicembre 1874. ((1)) 
 
    Ordiniamo che il  presente  decreto,  munito  del  sigillo  dello
Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti
del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti  di  osservarlo  e  di
farlo osservare. 
 
    Dato a Roma addi' 16 dicembre 1875. 
 
                          VITTORIO EMANUELE 
 
  Registrato alla Corte dei conti addi' 26 dicembre 1875 
 
    Vol. 84 Atti del Governo a c. 118. Ayres. 
 
  Luogo del sigillo. V. Il Guardasigilli Vigliani. 
 
                                                           R. Bonghi. 
 
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AGGIORNAMENTO (1) 
  Il Regio Decreto 19 marzo 1876, n.  MCCXXXIII  (1233)  ha  disposto
(con l'articolo unico, comma 1) che "Il nostro  decreto  16  dicembre
1875, n. MCLXXV (serie 2ª), e' corretto in modo che dove in  esso  e'
citato il testamento del commendatore Giuseppe Valentinelli  in  data
22 dicembre 1874, si debba invece  leggere  «testamento  olografo  in
data 3 ottobre 1873, pubblicato dal  notaio  Boldrini  il  giorno  22
dicembre 1874.»".