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REGIO DECRETO 19 ottobre 1864, n. MCCCCLXXXVI (1486)

Che dichiara opera di utilità pubblica l'apertura del fosso denominato il nuovo Cilecchio e delle vie laterali nella pianura Bientinese in Toscana. (6401486R)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 10/02/1865
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vigente al 29/04/2024
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Testo in vigore dal: 10-2-1865
 
                        VITTORIO EMANUELE II 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Veduta la dimanda della Deputazione preposta all'opera ed ai lavori
degli  scoli  del  terreno  palustre  della  Fungaia  nella   pianura
Bientinese in Toscana, diretta ad ottenere che sia  dichiarata  opera
interessante la pubblica utilita' l'apertura del fosso denominato  il
nuovo Cilecchio e delle vie laterali; 
 
  Veduta la pianta ed il prospetto indicante i terreni  da  occuparsi
per la formazione del nuovo fosso e delle vie  laterali  in  data  30
luglio 1864, compilati dallo ingegnere F. Batoni; 
 
  Considerato  che  l'apertura  di  tale  fosso  e'  opera  non  solo
conseguenziale, ma strettamente connessa all'altra piu'  grandiosa  e
gia' compita dell'essiccazione del padule e lago di Bientina,  e  che
deve  esser  soggetta  alle  regole  stesse  stabilite  per   l'opera
principale; 
 
  Considerata la necessita' di sistemare e condurre a buon governo le
acque e gli scoli delle acque  della  pianura  Bientinese,  affinche'
l'opera dell'essiccazione  del  padule  e  lago  citati  non  rimanga
frustranea; 
 
  Veduto il Decreto Granducale del 18 marzo 1853  pel  prosciugamento
del padule e lago di Bientina; 
 
  Sentito il parere del Consiglio di Stato in Firenze; 
 
  Sulla  proposta  del  Ministro  per  l'Agricoltura,   Industria   e
Commercio; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                               Art. 1. 
 
  E' dichiarata opera  di  pubblica  utilita'  l'apertura  del  fosso
denominato il nuovo Cilecchio e delle vie laterali, nel modo indicato
nella pianta unita al prospetto delle  proprieta'  da  occuparsi,  in
data 30 luglio 1864, dell'ingegnere F. Batoni, la quale pianta  sara'
autenticata d'ordine Nostro dal Ministro di Agricoltura, Industria  e
Commercio.