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REGIO DECRETO 11 gennaio 1863, n. 1126

Col quale sono autorizzati vari Comuni delle Provincie di Milano, Alessandria, Brescia, Cremona, Torino, Ascoli, Macerata, Cuneo, Piacenza, Porto-Maurizio, Ravenna e Sassari ad assumere una nuova denominazione. (063U1126)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 21/02/1863
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Testo in vigore dal: 21-2-1863
 
                        VITTORIO EMANUELE II 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Sulla proposta del Nostro Ministro dell'Interno; 
 
  Viste le deliberazioni degli infrascritti Comuni delle Provincie di
Milano, Alessandria,  Brescia,  Cremona,  Torino,  Ascoli,  Macerata,
Cuneo, Piacenza, Porto-Maurizio, Ravenna e Sassari; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo quanto segue: 
 
  Sono autorizzati: 
 
                           Articolo unico. 
 
    1.° Il Comune di Boffalora (Milano  II  Mandamento  di  Lodi)  ad
assumere  la   denominazione   di   Boffalora   d'Adda,   giusta   la
deliberazione 9 ottobre 1862 di quel Consiglio Comunale. 
 
    2.° Il Comune di Borghetto (id.) ad assumere la denominazione  di
Borghetto Lodigiano, giusta la deliberazione 5 settembre 1862 di quel
Consiglio comunale. 
 
    3.° Il Comune di Castiglione (id.) ad assumere  la  denominazione
di Castiglione d'Adda, giusta la deliberazione  10  ottobre  1862  di
quel Consiglio comunale. 
 
    4.° Il Comune di Cologno (id. Mandamento di Paullo)  ad  assumere
la denominazione di Casalmaiocco, giusta la deliberazione 15  ottobre
1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    5.° Il Comune di Cornegliano (Milano II Mandamento  di  Lodi)  ad
assumere  la  denominazione  di   Cornegliano-Laudense,   giusta   la
deliberazione di quel Consiglio comunale in data 30 agosto 1862. 
 
    6.° Il Comune di Mezzana (id. Mandamento di Codogno) ad  assumere
la  denominazione  di  Mezzana-Casati,  giusta  la  deliberazione   8
novembre 1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    7.° Il Comune di Mongiardino (id.) ad assumere  la  denominazione
di Mongiardino Sillaro, giusta la deliberazione  22  agosto  1862  di
quel Consiglio comunale. 
 
    8.° Il Comune di Orio  (id.)  ad  assumere  la  denominazione  di
Orio-Litta, giusta la deliberazione 26 ottobre 1862 di quel Consiglio
comunale. 
 
    9.° Il Comune di Oriano (id.) ad  assumere  la  denominazione  di
Oriano Sopra Ticino, giusta la deliberazione 18 dicembre 1862 di quel
Consiglio Comunale. 
 
    10° Il Comune di Ospedaletto (id.) ad assumere  la  denominazione
di Ospedaletto Lodigiano, giusta la deliberazione 24 ottobre 1862  di
quel Consiglio comunale. 
 
    11.° Il Comune di Robecco (id. Mandamento di Casa Pusterlengo) ad
assumere  la  denominazione   di   Robecco   Lodigiano,   giusta   la
deliberazione 24 ottobre 1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    12.°  Il  Comune  di  San  Colombano  (Milano)  ad  assumere   la
denominazione di San Colombano al Lambro, giusta la deliberazione  10
ottobre 1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    13.° Il Comune di San Zenone (id.) ad assumere  la  denominazione
di San Zenone al Lambro, giusta la deliberazione 4 novembre  1862  di
quel Consiglio comunale. 
 
    14.° Il Comune di Sesto (id. Mandamento di Borghetto) ad assumere
la denominazione di Sesto Pergola, giusta la deliberazione 12 ottobre
1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    15.° Il Comune di Terranova (Milano) ad assumere la denominazione
di Terranova dei Passerini, giusta la deliberazione 23  ottobre  1862
di quel Consiglio comunale. 
 
    16.° Il Comune di Villanova (Milano, Mandamento di S. Angelo)  ad
assumere  la  denominazione  di  Villanoca  del  Sillaro,  giusta  la
deliberazione 30 ottobre 1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    17.° Il Comune di Senna (Milano) ad assumere la denominazione  di
Senna Lodigiana, giusta la deliberazione  2  novembre  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    18.° Il Comune di Mirabello (id.) ad assumere la denominazione di
Mirabel San Bernardino, giusta la deliberazione 20 novembre  1862  di
quel Consiglio comunale. 
 
    19.° Il Comune di Capriano (id.) ad assumere la denominazione  di
Capriano di Brianza, giusta la deliberazione 26 ottobre 1862 di  quel
Consiglio comunale. 
 
    20.° Il Comune di Moncucco  (id.  2.°  Mandamento  di  Monza)  ad
assumere  la  denominazione  di  Moncucco   di   Monza,   giusta   la
deliberazione 28 novembre 1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    21.° Il Comune di Ronco (Milano) ad assumere la denominazione  di
Ronco Briantino, giusta la deliberazione 24  novembre  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    22.° Il Comune di Casale (id.) ad assumere  la  denominazione  di
Casale-Litta,  giusta  la  deliberazione  22  ottobre  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    23.° Il Comune di San Damiano (id.) ad assumere la  denominazione
di San Damiano di Monza, giusta la deliberazione 26 novembre 1862  di
quel Consiglio comunale. 
 
    24.° Il Comune di Novi (Alessandria) ad assumere la denominazione
di Noci-Ligure, giusta la deliberazione 17  settembre  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    25.° Il Comune di Albera (id.) ad assumere  la  denominazione  di
Albera-Ligure,  giusta  la  deliberazione  settembre  1862  di   quel
Consiglio comunale. 
 
    26.° Il Comune di Arquata (id.) ad assumere la  denominazione  di
Arquata Scrivia, giusta la  deliberazione  10  agosto  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    27.° Il Comune di Belforte (id.) ad assumere la denominazione  di
Belforte Monferrato, giusta la deliberazione 7 agosto  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    28.° Il Comune di Capriata (id.) ad assumere la denominazione  di
Capriata d'Orba, giusta  la  deliberazione  5  agosto  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    29.° Il Comune di Casaleggio (id.) ad assumere  la  denominazione
di Casaleggio  Boiro,  giusta  la  deliberazione  di  quel  Consiglio
comunale dei 19 agosto 1862. 
 
    30.° Il Comune di Molo (id.) ad assumere la denominazione di Molo
di Borbera, giusta la deliberazione 15 agosto 1862 di quel  Consiglio
comunale. 
 
    31.° Il Comune di Mongiardino (id.) ad assumere la  denominazione
di Mongiardino Ligure, giusta la deliberazione 14 agosto 1862 di quel
Consiglio comunale. 
 
    32.° Il Comune di Serravalle (id. Mandamento  di  Serravalle)  ad
assumere  la  denominazione  di  Serra-valle   Scrivia,   giusta   la
deliberazione 15 agosto 1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    33.° Il Comune di Cantalupo (id.) ad assumere la denominazione di
Cantalupo Ligure, giusta la  deliberazione  7  agosto  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    34.° Il Comune di Francavilla (id.) ad assumere la  denominazione
di Francavilla Bisio, giusta la deliberazione 3 agosto 1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    35.° Il Comune di Roccaforte (id.) ad assumere  la  denominazione
di Roccaforte Ligure, giusta la deliberazione 17 agosto 1862 di  quel
Consiglio comunale. 
 
    36.° Il Comune di Civitade (Brescia) ad assumere la denominazione
di Civitade-Alpino, giusta la deliberazione 27 luglio  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    37.° Il Comune di Limone (id.) ad assumere  la  denominazione  di
Limone di San Giovanni, giusta la deliberazione 12 dicembre  1862  di
quel Consiglio comunale. 
 
    38.° Il Comune di Piano (id.) ad  assumere  la  denominazione  di
Pian-Camuno,  giusta  la  deliberazione  23  novembre  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    39.° Il Comune di Prato (id.) ad  assumere  la  denominazione  di
Bel-Prato, giusta la deliberazione 9 novembre 1862 di quel  Consiglio
comunale. 
 
    40.° Il Comune di San Felice (id.) ad assumere  la  denominazione
di San Felice di Scovolo, giusta la deliberazione 28 novembre 1862 di
quel Consiglio comunale. 
 
    41.° Il Comune di Cella (Cremona) ad assumere la denominazione di
Cella  Dati,  giusta  la  deliberazione  14  dicembre  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    42.° Il Comune di Oliva (Torino) ad assumere la denominazione  di
Tavernette,  giusta  la  deliberazione  17  novembre  1862  di   quel
Consiglio comunale. 
 
    43.° Il Comune di Perosa (id.) ad assumere  la  denominazione  di
Perosa-Argentina, giusta la deliberazione 11 novembre  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    44.° Il Comune di Salza (id.) ad  assumere  la  denominazione  di
Salza di Pinerolo, giusta la deliberazione 9 novembre  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    45.° Il Comune di San Germano (id.) ad assumere la  denominazione
di San Germano Chisone, giusta la deliberazione 21 novembre  1862  di
quel Consiglio comunale. 
 
    46.° Il Comune di San Secondo (id.) ad assumere la  denominazione
di San Secondo di Pinerolo, giusta la deliberazione 6  novembre  1862
di quel Consiglio comunale. 
 
    47.° Il Comune di San Giovanni (id.) ad assumere la denominazione
di San Giovanni Pellice, giusta la deliberazione  di  quel  Consiglio
comunale del 13 ottobre 1862. 
 
    48.° Il Comune di San Martino  (id.  Mandamento  di  Perrero)  ad
assumere la denominazione  di  San  Martino  di  Perrero,  giusta  la
deliberazione novembre 1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    49.° Il Comune di San Pietro (id.) ad assumere  la  denominazione
di San Pietro Val Lemina, giusta la deliberazione 12 ottobre 1862  di
quel Consiglio comunale. 
 
    50.° Il Comune di Villafranca (id.) ad assumere la  denominazione
di Villafranca Piemonte, giusta la deliberazione 25 ottobre  1862  di
quel Consiglio comunale. 
 
    51.° Il Comune di Vauda San Morizio (id.) a mutare l'attuale  sua
denominazione  in  quella  di  San  Francesco  ai  Campo,  giusta  la
deliberazione dicembre 1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    52.° Il Comune di Belmonte (Ascoli) ad assumere la  denominazione
di Belmonte Piceno, giusta la deliberazione 14 dicembre 1862 di  quel
Consiglio comunale. 
 
    53.°  Il  Comune  di  Cartel  Clementino  (id.)  ad  assumere  la
denominazione di Servigliano, giusta  la  deliberazione  13  novembre
1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    54.° Il Comune di Francavilla (id.) ad assumere la  denominazione
di Francavilla d'Ete, giusta la deliberazione  14  dicembre  1862  di
quel Consiglio comunale. 
 
    55.° Il Comune di Montalto (id.) ad assumere la denominazione  di
Montalto delle Marche, giusta la deliberazione 27  novembre  1862  di
quel Consiglio comunale. 
 
    56.° Il Comune di Diano (Cuneo) ad assumere la  denominazione  di
Diano d'Alba,  giusta  la  deliberazione  9  dicembre  1862  di  quel
Consiglio comunale. 
 
    57.° Il Comune di Morra (id.) ad  assumere  la  denominazione  di
La-Morra, giusta la deliberazione 11 novembre 1862 di quel  Consiglio
comunale. 
 
    58.° Il Comune di Valloria (id.) ad assumere la denominazione  di
Valloriate,  giusta  la  deliberazione  10  novembre  1862  di   quel
Consiglio comunale. 
 
    59.° Il Comune di Lequio (id. Mandamento di Bene) ad assumere  la
denominazione di Lequio Tanaro, giusta la deliberazione  18  dicembre
1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    60.° Il Comune di Vico (id.)  ad  assumere  la  denominazione  di
Vicoforte, giusta la deliberazione 14 dicembre 1862 di quel Consiglio
comunale. 
 
    61.° Il Comune di  Monte  San  Polo  (Macerata)  ad  assumere  la
denominazione di Monte Cavallo, giusta la deliberazione  23  novembre
1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    62.°  Il  Comune  di  Monticelli  (Piacenza)   ad   assumere   la
denominazione di  Monticelli  Dongina,  giusta  la  deliberazione  11
dicembre 1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    63.°  Il  Comune  di  Borghetto  (Porto-Maurizio  Mandamento   di
Bordighera) ad assumere la denominazione di  Borghetto  San  Nicolo',
giusta la deliberazione 22 novembre 1862 di quel Consiglio comunale. 
 
    64.° Il Comune di Bagnara (Ravenna) ad assumere la  denominazione
di Bagnara di Romagna, giusta la deliberazione 10 agosto 1862 di quel
Consiglio comunale. 
 
    65.° Il Comune di Fontana (id.) ad assumere la  denominazione  di
Fontana Elice,  giusta  la  deliberazione  27  luglio  1862  di  quel
Consiglio comunale. 66.° Il Comune di Nughedu (Sassari)  ad  assumere
la denominazione di Nughedu di San Nicolo', giusta  la  deliberazione
13 novembre 1862 di quel Consiglio comunale. 
 
  Ordiniamo che il presente Decreto, munito del Sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
  Dato in Torino addi' 11 gennaio 1863. 
 
                          VITTORIO EMANUELE 
 
  Registrato alla Corte dei conti addi' 24 gennaio 1865 
 
    Reg.° 22 Atti del Governo a c. 50. Wehrlin. 
 
  Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli G. Pisanelli. 
 
                                                          U. Peruzzi.