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REGIO DECRETO 21 dicembre 1871, n. 594

Col quale il Comune di Licciana costituirà una Sezione del Collegio elettorale di Pontremoli. (071U0594)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 20/01/1872 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 26/01/2011)
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Testo in vigore dal: 20-1-1872
al: 9-2-2011
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                        VITTORIO EMANUELE II 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Veduti gli articoli 63, 64, 65 e 66 della  Legge  per  le  elezioni
politiche 17 dicembre 1860, n. 4513, e  la  Tabella  annessavi  della
circoscrizione territoriale dei Collegi elettorali; 
 
  Vedute le istanze del Comune  di  Licciana,  ond'essere  costituito
Sezione del Collegio elettorale di Pontremoli, n. 219,  separatamente
da quella del Collegio stesso, detta di Aulla, cui  fu  sino  ad  ora
unito; 
 
  Considerando che per la distanza e le difficolta' delle strade  che
intercedono tra il Comune di Licciana e la sede dell'attuale Sezione,
riesce sempre assai malagevole a quegli elettori l'esercizio del loro
diritto; 
 
  Noverandosi nel Comune stesso piu' di 40 elettori iscritti; 
 
  Udito il Consiglio dei Ministri; 
 
  Sulla proposta del Presidente del Consiglio  dei  Ministri,  Nostro
Ministro Segretario di Stato per gli Affari dell'Interno; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  Il Comune di Licciana costituira' d'ora  in  poi  una  Sezione  del
Collegio elettorale di Pontremoli, n. 219, con sede nel capoluogo del
Comune stesso. 
 
  Ordiniamo che il presente Decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle Leggi e  dei  Decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a Firenze addi' 21 dicembre 1871. 
 
                          VITTORIO EMANUELE 
 
  Registrato alla Corte dei conti addi' 29 dicembre 1871 
 
    Reg. 58 Atti del Governo a c. 134. D. Gherardi. 
 
  Luogo del sigillo. V. Il Guardasigilli De Falco. 
 
                                                            G. Lanza.