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REGIO DECRETO 7 marzo 1929, n. 242

Costituzione del Consiglio generale del Banco di Napoli. (029U0242)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 24/03/1929 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  24-3-1929 al: 15-12-2010
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VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
Visto l'art. 15 dello statuto del Banco di Napoli, approvato col R. decreto-legge 2 giugno 1927, n. 829;
Viste le deliberazioni dei Consigli provinciali dell'economia, con le quali sono state proposte le terne per la scelta dei rappresentanti per Provincie nel Consiglio generale del Banco predetto;

Sulla

proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per le finanze, di concerto col Ministro per l'economia nazionale; Abbiamo decretato e decretiamo:

Articolo unico



Il Consiglio generale del Banco di Napoli è così costituito:

dal duca Luigi Tosti di Valminuta, presidente;

dal capo del comune di Napoli;

dal capo del comune di Bari;

dal capo dell'Amministrazione provinciale di Napoli;

dal capo dell'Amministrazione provinciale di Bari;

dai seguenti rappresentanti della provincia di Napoli:

a) gr. uff. principe Nicola Caracciolo di Forino, per gli agricoltori;

b) cav. Pietro Lerario, per gli industriali;

c) comm. Oscar Orefici, per i commercianti;

dagli altri membri seguenti, in rappresentanza delle Provincie a fianco di ciascuno segnate:

on. prof. Arturo Marescalchi, Alessandria;

dott. cav, Mario Jona, Ancona;

prof. Arturo De Amicis, Aquila;

avv. Carlo Vittorio Cicarelli, Avellino;

cav. Paolo Cassano, Bari;

cav. Ernesto Manna, Benevento;

comm. avv. Frank De Morsier, Bologna;

sig. Antonio Vicentini, Bolzano;

on. avv. Ugo Bono, Brindisi;

dott. Ettore Usai, Cagliari;

comm. avv. Benedetto Del Prete, Campobasso;

dott. Francesco Sabatini, Catanzaro;

cav. Francesco Petrosemolo, Chieti;

dott. Cesare Molinari, Cosenza;

gr. uff. dott. Nino Donati, Firenze;

cav. Giuseppe Filippi, Fiume;

duca Giovanni Barone di Ielsi, Foggia;

comm. Vincenzo Mazzenga, Frosinone;

gr. uff. Bartolomeo Francesco Moresco, Genova;

comm. avv. Luigi Pettarin, Gorizia;

on. gr. uff. Achille Starace, Lecce;

comm. Ezio Foraboschi, Livorno;

avv. Biagio Orlandi, Matera;

cav. gr. cr. Giorgio Enrico Falk, Milano;

dott. Pasquale Sirca, Nuoro;

dott. Mario Bonucci, Perugia;

comm. Berardo Montani, Pescara;

comm. Giuseppe Orlando, Potenza;

on. marchese Ferdinando Nunziante, Reggio Calabria;

comm. Luigi Capri Cruciani, Roma;

barone Roberto Ricciardi, Salerno;

comm. prof. Lare Marghinotti, Sassari;

comm. rag. Ezio Pontremoli, Spezia;

ammiraglio Guido Scelsi, Taranto;

gr. uff. Ernesto Migliori, Teramo;

ing. Giovanni Devecchi, Torino;

avv. Mario De Pilati, Trento;

conte ing. Vittorio Vittorelli, Trieste;

dott. Guido Alverà, Venezia;

sig. Antonio Sala, Zara;

dal direttore generale;

dal prof. Adolfo Musco e dal comm. Federico Gargiulo, consiglieri di amministrazione.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 7 marzo 1929 - Anno VII

VITTORIO EMANUELE.

Mosconi - Martelli.

Visto, il Guardasigilli: Rocco.

Registrato alla Corte dei conti, addì 8 marzo 1929 - Anno VII

Atti del Governo, registro 282, foglio 62. - Ferzi.