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REGIO DECRETO 4 novembre 1926, n. 1978

Costituzione di un Regio istituto sperimentale delle comunicazioni mediante il coordinamento dell'Istituto sperimentale delle ferrovie dello Stato e dell'Istituto superiore postale telegrafico telefonico. (026U1978)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 17/12/1926
L'atto è integrato con le correzioni apportate dall'errata-corrige pubblicato in G.U. 13/12/1926, n. 286 durante il periodo di "vacatio legis". È possibile visualizzare la versione originaria accedendo al pdf della relativa Gazzetta Ufficiale di pubblicazione.
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 29/10/1928)
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Testo in vigore dal: 17-12-1926
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                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Visto il R. decreto 7 marzo 1926, n. 589, che costituisce un  unico
Servizio  approvvigionamenti  per  l'Amministrazione  delle  ferrovie
dello Stato e quella delle poste e telegrafi; 
 
  Vista  la  legge  7   luglio   1907,   n.   429,   sull'ordinamento
dell'Amministrazione ferroviaria e successive modificazioni; 
 
  Visto il R. decreto 19 agosto 1923, n. 2483; 
 
  Visto il R. decreto 23 aprile 1926, n. 520; 
 
  Vista la legge 23 marzo 1907, n. 111; 
 
  Vista la legge 31 gennaio 1926, n. 100, sulla facolta'  del  potere
esecutivo di emanare norme giuridiche; 
 
  Sentito il Consiglio di amministrazione delle ferrovie dello  Stato
e quello delle poste e telegrafi; 
 
  Sentito il parere del Consiglio di Stato; 
 
  Udito il Consiglio dei Ministri; 
 
  Sulla proposta del Nostro  Ministro  Segretario  di  Stato  per  le
comunicazioni, di concerto con quello per le finanze; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                               Art. 1. 
 
  E' istituito, alla dipendenza del Ministro per le comunicazioni, il
Regio istituto sperimentale delle comunicazioni, il  quale  raccoglie
le funzioni e le dotazioni dell'Istituto sperimentale delle  ferrovie
dello  Stato  e  dell'Istituto  superiore   postale   telegrafico   e
telefonico, per costituire  un  organo  di  studio  e  di  consulenza
tecnico-scientifica. 
 
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Nota redazionale 
  Il testo del presente articolo e' gia' integrato con le  correzioni
apportate dall'errata-corrige pubblicato in G.U. 13/12/1926,  n.  286
durante il periodo di "vacatio legis". 
  E'  possibile  visualizzare  il  testo  originario  accedendo  alla
versione pdf della relativa Gazzetta di pubblicazione.