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REGIO DECRETO-LEGGE 13 dicembre 1923, n. 3238

Convenzioni fra l'Italia ed altri Stati, relative al ritiro dei crediti e depositi dalla Cassa postale di risparmio in Vienna dei cittadini degli Stati appartenenti all'anteriore territorio austriaco, nonchè agli obblighi della gestione della vecchia amministrazione postale austriaca, della I. e R. amministrazione postale militare e da campo e della gestione delle amministrazioni postali degli Stati successori. (023U3238)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 30/03/1924
Regio Decreto-Legge convertito dalla L. 31 gennaio 1926, n. 955 (in G.U. 19/07/1926, n. 165).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 19/06/2009)
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Testo in vigore dal: 30-3-1924
 
                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Visto l'art. 5 dello Statuto fondamentale del Regno; 
 
  Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato  ad  interim
per gli affari esteri, e Ministro  per  l'interno,  di  concerto  col
Ministro Segretario di Stato per la giustizia e gli affari di  culto,
e con i Ministri per le finanze e per le poste ed i telegrafi; 
 
  Udito il Consiglio dei Ministri; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                               Art. 1. 
 
  Piena ed intera esecuzione e' data alle Convenzioni concluse a Roma
il 6 aprile 1922 fra l'Italia, la Repubblica Austriaca, la Repubblica
Cecoslovacca, lo Stato Polacco, il Regno di Romania ed il  Regno  dei
Serbi Croati e Sloveni, e precisamente: 
 
  1° Convenzione relativa alle questioni  che  riguardano  il  ritiro
dalla gestione della Cassa postale di risparmio in Vienna dei crediti
e dei depositi  di  appartenenti  ai  Paesi  staccati  dall'anteriore
territorio austriaco; 
 
  2° Convenzione relativa alle questioni che riguardano gli  obblighi
derivanti  dalla  gestione  della  vecchia  Amministrazione   postale
austriaca della Imperiale e Reale amministrazione postale militare  e
da campo, nonche' della gestione delle Amministrazioni postali  degli
Stati successori.