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REGIO DECRETO 19 aprile 1923, n. 932

Relativo al voto professionale degli insegnanti governativi delle scuole italiane all'estero. (023U0932)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 22/05/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal: 22-5-1923
al: 15-12-2010
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                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Veduta la legge 18 dicembre 1910, n.  867,  sulle  scuole  italiane
all'estero; 
 
  Considerato il  carattere  della  funzione  educativa  e  nazionale
affidato agli insegnanti delle scuole italiane all'estero; 
 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
  Sulla proposta del Nostro Ministro segretario di Stato  ad  interim
per gli affari esteri; 
 
  Abbiamo decretato a decretiamo; 
 
                               Art. 1. 
 
 
  Gli  insegnanti  governativi  delle  scuole  italiane   all'estero,
nell'atto di assumere servizio, dovranno pronunciare un solenne  voto
professionale secondo la formula seguente: 
 
  «Sul mio  onore  e  nella  piena  consapevolezza  dei  miei  doveri
solennemente prometto: 
 
    di educare le scolaresche italiane che mi si affideranno ai  piu'
puri sensi di  amore  per  il  nostro  paese  e  alla  piu'  profonda
devozione al Re e alle istituzioni della patria; 
 
    di  infondere  nell'animo  dei  miei  alunni   la   fierezza   di
appartenere a una delle piu' nobili nazioni e, insieme, d'ispirare in
essi il rispetto piu'  assoluto  per  le  istituzioni  politiche,  le
credenze religiose, le consuetudini morali e  civili  del  paese  che
ospita le scuole italiane; 
 
    di  suscitare  nei  miei  alunni  non  italiani  quel  senso   di
ammirazione e di rispetto per l'Italia cui essa  ha  diritto  per  le
glorie e i tormenti della sua storia e  per  l'opera  incessantemente
spesa dal suo popolo a profitto dell'incivilimento umano; 
 
    prometto infine di integrare l'opera mia di educatore con  quella
di   cittadino,   spiegando    energica    azione    di    propaganda
dell'italianita' e, sovra tutto, di fattiva concordia perche' in seno
alla colonia si costituisca un unico fascio di volonta' tutte  intese
alla prosperita' economica dell'Italia e  al  suo  maggior  prestigio
politico nel mondo»