REGIO DECRETO 8 ottobre 1905, n. 538

Per l'affidamento in via eccezionale alla industria privata dello allestimento calcografico e della provvista di duecento milioni di francobolli da centesimi quindici. (005U0538)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 02/12/1905 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)

(GU n.268 del 17-11-1905) visualizza atto intero

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Testo in vigore dal: 2-12-1905 al: 15-12-2010

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VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione

RE D'ITALIA

Vista la legge del 9 luglio 1905, n. 374, con la quale la tassa di francatura delle lettere ordinarie per l'interno del Regno è stata ridotta a centesimi 15 a partire dal 1° settembre 1905;

Visto il R. decreto 8 luglio 1904, n. 346;

Visto il R. decreto del 19 agosto 1900, n. 322, che riordinava l'officina governativa delle carte valori in Torino;

Visto l'art. 4, n. 4, della legge del 17 febbraio 1884, n. 2016 (serie 3ª) sulla Amministrazione e sulla contabilità generale dello Stato;

Ritenuto necessario di provvedere di urgenza alla incisione ed alla stampa del francobollo equivalente alla nuova tassa secondo il bozzetto già stabilito e dovuto al pittore prof. Paolo Michetti;

Ritenuto che l'officina governativa delle carte valori in Torino non dispone attualmente di macchinario adatto per l'allestimento calcografico del nuovo francobollo;

Ritenuto che è necessario ricorrere all'industria privata affidando il lavoro ad una officina che possieda i meccanismi più idonei del sistema calcografico e che trovisi in grado di riprodurre senza indugio il nuovo francobollo con la desiderata perfezione in modo degno della tradizione artistica italiana;

Sentito il Consiglio di Stato;

Udito il Consiglio dei ministri;

Sulla

proposta del Nostro ministro segretario di Stato per le poste ed i telegrafi, di concerto con quello del tesoro; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

In via assolutamente eccezionale e di esperimento, verrà affidato a privata trattativa all'industria privata l'allestimento calcografico e la provvista di n. 200 milioni di francobolli da cent. 15 occorrenti in dipendenza della legge 9 luglio 1905, n. 374;

Con altro decreto saranno determinate le caratteristiche del nuovo francobollo secondo il bozzetto del prof. Paolo Michetti.

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