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REGIO DECRETO 12 marzo 1905, n. 188

Che bandisce un concorso a premio fra i comuni, gli enti morali, i Consorzi e i privati proprietari della provincia di Bologna per opere di difesa contro le alluvioni. (005U0188)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 08/06/1905 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  8-6-1905 al: 15-12-2010
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VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Volendo incoraggiare il buon regime delle acque nelle pendici montane, le opere di colmate di monte, di consolidamento e di sistemazione dei terreni di collina e di montagna, nelle valli o lungo i torrenti e i rivi montani non che il rimboschimento e il rinsaldamento dell'appennino bolognese, affinchè meno dannose riescano le erosioni dei terreni in pendio e meno frequenti le alluvioni torrenziali;
Visti i risultati ottenuti dal concorso per opere di colmata di monte e di condotta razionale delle acque nelle pendici montane della Toscana e dell'Umbria, bandito con R. decreto 26 marzo 1891;
Viste le deliberazioni del Consiglio di vigilanza dell'ufficio provinciale di agricoltura di Bologna del 13 luglio 1904, della Cassa di risparmio di Bologna del 12 novembre 1904 o della Società Pro montibus et sylvis, sede emiliana, del 5 dicembre successivo, con le quali i tre enti contribuiscono rispettivamente per il detto concorso nella misura seguente:
Ufficio provinciale di agricoltura con L. 500;
Cassa di risparmio L. 1000;
Società Pro montibus et sylvis L. 100;

Sulla

proposta del Nostro ministro per l'agricoltura, l'industria e il commercio; Abbiamo decretato o decretiamo:

Art. 1



È bandito un concorso a premi fra i Comuni, gli enti morali, i Consorzi e i privati proprietari della provincia di Bologna, i quali compiano, con felice risultato, opere:

a) di colmata di monte;

b) di condotta razionale delle acque nei terreni in pendio;

c) di consolidamento delle pendici franose nelle vicinanze degli abitati, corsi d'acqua, strade ed altre opere pubbliche;

d) di imbrigliamento e sistemazione di torrenti e rivi montani;

e) di rimboschimenti e rinsaldamenti che contribuiscano al miglior regime idraulico dei bacini montani.