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REGIO DECRETO 3 febbraio 1901, n. 62

Che approva le Tariffe per la liquidazione delle rendite vitalizie della Cassa Nazionale di previdenza per l'invalidità e per la vecchiaia degli operai. (001U0062)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 19/03/1901 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  19-3-1901 al: 15-12-2010
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VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Veduto l'articolo 24 della legge 17 luglio 1898, n. 350, per l'instituzione della Cassa Nazionale di previdenza per l'invalidità e per la vecchiaia degli operai;
Veduta l'istanza presentata dalla Cassa Nazionale predetta, allo scopo di ottenere l'approvazione Sovrana delle tariffe per la liquidazione delle rendite vitalizie;
Vedute le deliberazioni del Consiglio d'amministrazione della Cassa Nazionale, in data 10 agosto e 27 novembre 1900;
Considerato che, per la mancanza di osservazioni sicure e numerose, la Cassa non ha potuto compilare ancora tavole statistiche di mortalità della classe operaia e che, in attesa di tale compilazione, conviene approvare le predette tariffe solo in via provvisoria e d' esperimento;
Considerato che la tariffa ordinaria è stata calcolata al saggio di interesse del 3,75 per cento e in base alla tavola di mortalità della popolazione italiana, desunta dalle osservazioni del dodicennio 1876-87; e la tariffa speciale è stata dedotta dalla tariffa ordinaria mediante l'applicazione di appositi coefficienti di riduzione desunti dalle vigenti tariffe della «Caisse Nationale des retraites pour la vieillesse» esistente in Francia;
Sentito il Consiglio della Previdenza;
Sentito il Consiglio di Stato;

Sulla

proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per l'Agricoltura, l'Industria ed il Commercio, di concerto col Ministro del Tesoro e col Ministro delle Poste e dei Telegrafi; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1



È approvata la deliberazione del Consiglio d'amministrazione della Cassa Nazionale della Previdenza per l'invalidità e la vecchiaia degli operai, con la quale furono assunti a base per la compilazione delle tariffe delle rendite vitalizie il saggio d' interesse del 3,75 per cento e la tavola di mortalità della popolazione italiana desunta dalle osservazioni del dodicennio 1876-87.