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LEGGE 17 maggio 1952, n. 608

Norme integrative e modificative del trattamento di quiescenza del personale dei ruoli statali degli Uffici provinciali dell'industria e commercio proveniente dalle preesistenti Camere di commercio.

(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 25/03/1953)
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Testo in vigore dal:  9-4-1953
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La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

PROMULGA

la seguente legge:

Art. 1


Il personale dei ruoli delle cessate Camere di commercio ed industria il quale, in seguito all'inquadramento nei ruoli statali degli Uffici provinciali dell'industria e del commercio, ha conservato ai sensi dell'art. 1 del regio decreto 27 giugno 1942, n. 962, il trattamento di quiescenza previsto dagli ordinamenti in vigore presso gli Enti di provenienza, ha facoltà, nel termine di 180 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, di chiedere al Ministero dell'industria e del commercio di essere ammesso al trattamento di pensione a carico dello Stato con decorrenza dalla data di inquadramento nei ruoli statali.
((1))

Il personale che si avvale del disposto del precedente comma, nonché quello che, ai sensi dell'art. 8, commi primo e quinto, del regio decreto 27 giugno 1942, n. 962, abbia già optato per la pensione di Stato, ha diritto, ove ne faccia domanda, al riconoscimento ai fini della pensione, del servizio prestato con rapporto stabile d'impiego presso le Camere di commercio ed industria ed i Consigli provinciali dell'economia ad esse succeduti.
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AGGIORNAMENTO (1)
La L. 24 febbraio 1953, n. 123, ha disposto (con l'articolo unico) che "La facoltà prevista dal primo comma degli articoli 1 e 7 della legge 17 maggio 1952, n. 608, può essere esercitata dagli interessati entro 180 giorni dall'entrata in vigore della presente legge."