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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 ottobre 1963, n. 1805

Variazione dei limiti minimo e massimo della retribuzione su cui è calcolato il contributo per la previdenza dei dirigenti di aziende industriali.

(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 01/04/1966)
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Testo in vigore dal:  4-1-1964 al: 15-4-1966
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Art. 1

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto l'art. 87, comma quinto, della Costituzione;
Visto l'art. 6, ultimo comma, della legge 27 dicembre 1953, n. 967;
Vista la legge 23 febbraio 1960, n. 80;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 agosto 1962, n. 1566, portante l'ultima variazione dei limiti minimo e massimo della retribuzione su cui è calcolato il contributo per la previdenza dei dirigenti di aziende industriali;
Sentito il Consiglio dei Ministri;
Sulla proposta del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale, di concerto con il Ministro per l'industria e per il commercio;

Decreta:

Ai fini dell'applicazione degli articoli 5 e 6 della legge 27 dicembre 1953, n. 967, i limiti minimo e massimo della retribuzione lorda, su cui va calcolato il contributo dovuto all'Istituto nazionale di previdenza per i dirigenti di aziende industriali, stabiliti con decreto del Presidente della Repubblica 18 agosto 1962 n. 1566, sono portati, rispettivamente a L. 3.120.000 e L. 8.820.500 annue.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 30 ottobre 1963

SEGNI LEONE - DELLE FAVE - TOGNI

Visto, il Guardasigilli: BOSCO

Registrato alla Corte dei conti, addì 17 dicembre 1963

Atti del Governo, registro n. 178, foglio n. 138. - VILLA