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REGIO DECRETO 25 febbraio 1923, n. 391

Che sopprime il Ministero per le terre liberate. (023U0391)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 18/03/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  18-3-1923 al: 15-12-2010
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VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio o por volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Visto il Regio Decreto 19 gennaio 1919, n. 41, di istituzione del Ministero delle Terre Liberate e quelli di proroga successivi;
Vista la legge 3 dicembre 1922, n. 1601, concernente delegazione di pieni poteri al Governo del Re per il riordinamento del servizio tributario e della Pubblica Amministrazione;
Sentito il Consiglio dei Ministri;

Sulla

proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro dell'Interno, di concerto coi Ministri delle Terre Liberate, delle Finanze, dell'Agricoltura, dell'Industria e del Commercio e del Lavoro; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1




A datare dal 1° marzo 1923 il Ministero per le terre Liberate dal nemico è soppresso e le funzioni ed i poteri ad esso spettanti sono devoluti:

Al Ministero delle Finanze per il risanamento dei danni di guerra in base al Testo Unico approvato con Decreto Luogotenenziale 27 marzo 1919, n. 426, ed a tutte le altre disposizioni vigenti regolanti la materia eccettuate le attribuzioni concernenti il risarcimento dei danni sofferti dagli enti pubblici già trasferiti al Ministero dei Lavori Pubblici col R. Decreto 18 gennaio 1923, n. 106.

Al Ministero dell'Interno per l'assistenza civile e sanitaria alle popolazioni liberate e redente in base all'art. 2 lettere a) e c) del decreto Luogotenenziale 8 giugno 1919, n. 925, oltre la liquidazione della assistenza ai profughi, già trasferita al Ministero stesso con R. Decreto 8 febbraio 1923, n. 275.

Al Ministero dell'Industria e del Commercio per la azione rivolta a dare incremento all'industria ed ai commerci e per incoraggiare le istituzioni di credito popolare giusta l'art. 2 lettera d) del decreto luogotenenziale 8 giugno 1919, n. 925;

Al Ministero dell'Agricoltura per l'azione rivolta all'incremento dell'agricoltura;

Al Ministero del Lavoro per l'azione rivolta ad incoraggiare le cooperative di consumo e di lavoro.

Il Ministero delle Finanze provvederà altresì alla liquidazione dei servizi generali del mistero soppresso.