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DECRETO-LEGGE 15 maggio 1998, n. 151

Disposizioni urgenti riguardanti agevolazioni tariffarie e postali per le consultazioni elettorali relative agli anni 1997 e 1998.

note: Entrata in vigore del decreto: 16-5-1998.
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 8 luglio 1998, n. 216 (in G.U. 09/07/1998, n.158).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 09/07/1998)
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Testo in vigore dal:  10-7-1998
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di provvedere alla copertura finanziaria, per gli anni 1997 e 1998, delle agevolazioni tariffarie previste per le spedizioni postali finalizzate alla propaganda durante le consultazioni elettorali;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 15 maggio 1998;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri dell'interno e delle comunicazioni, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;

Emana

il seguente decreto-legge:

Art. 1

((1. Per le agevolazioni tariffarie previste dagli articoli 17 e 20 della legge 10 dicembre 1993, n. 515, è autorizzato il rimborso alle Poste italiane S.p.a. della somma di lire 8 miliardi per le consultazioni elettorali indette per l'anno 1998. È altresì autorizzato per lo stesso titolo, in relazione alle consultazioni elettorali svoltesi nell'anno 1997, il rimborso alle Poste italiane S.p.a. della somma di lire 5 miliardi)).
2.
((IL COMMA 2 È SOSTITUITO DALL'ATTUALE COMMA 1 DEL PRESENTE DECRETO))
.
3. All'onere derivante dall'attuazione del presente decreto, pari a lire 13 miliardi per l'anno finanziario 1998, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno medesimo, allo scopo utilizzando l'accantonamento riguardante il Ministero della difesa.
4. Il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.