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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 9 maggio 2001, n. 322

Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065, in attuazione delle direttive 98/95/CE e 98/96/CE concernenti la commercializzazione dei prodotti sementieri, il catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole e i relativi controlli.

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Testo in vigore dal:  24-8-2001

Art. 23

1. L'allegato VII del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 1065 del 1973 è modificato come segue:
a) al punto A), numero 3, il quarto paragrafo, è sostituito dal seguente:
"La rispondenza alle norme summenzionate o ad altre condizioni viene esaminata, nel caso delle sementi di base, mediante ispezioni ufficiali sul campo e, nel caso delle sementi certificate, mediante ispezioni ufficiali sul campo o ispezioni effettuate sotto sorveglianza ufficiale.";
b) al punto B), numero 6, le parole: "L'osservanza delle norme o condizioni sopracitate deve essere esaminata mediante ispezioni ufficiali in campo" sono sostituite dalle seguenti: "La rispondenza alle norme summenzionate o ad altre condizioni viene esaminata, nel caso delle sementi di base, mediante ispezioni ufficiali sul campo e, nel caso delle sementi certificate, mediante ispezioni ufficiali sul campo o ispezioni effettuate sotto sorveglianza ufficiale";
c) al punto C), il numero 2, è sostituito dal seguente:
"2. Nel caso di sementi certificate di qualsiasi categoria si deve procedere almeno ad un'ispezione sul campo, che sia ufficiale o sotto sorveglianza ufficiale, e nel caso delle sementi di base almeno a due ispezioni sul campo, una per i vivai ed una per le piante da seme.";
d) al punto E), numero 5, le parole: "Il rispetto delle norme o condizioni sopracitate deve essere esaminato all'atto di ispezioni ufficiali in campo" sono sostituite dalle seguenti: "La rispondenza alle norme summenzionate o ad altre condizioni viene esaminata, nel caso delle sementi di base, mediante ispezioni ufficiali sul campo e, nel caso delle sementi certificate, mediante ispezioni ufficiali sul campo o ispezioni effettuate sotto sorveglianza ufficiale.".

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 9 maggio 2001

CIAMPI

Amato, Presidente del Consiglio dei Ministri

Mattioli, Ministro per le politiche comunitarie

Pecoraro Scanio, Ministro delle politiche agricole e forestali

Dini, Ministro degli affari esteri

Veronesi, Ministro della sanità

Fassino, Ministro della giustizia

Letta, Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato e del commercio con l'estero

Visco, Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica

Bordon, Ministro dell'ambiente

Loiero, Ministro per gli affari regionali

Visto, il Guardasigilli: Fassino Registrato alla Corte dei conti il 17 luglio 2001

Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri,

registro n. 10, foglio n. 337

Nota all'art. 23:
- Il testo dell'allegato VII del decreto del Presidente della Repubblica n. 1065 del 1973, come modificato dal decreto qui pubblicato, è il seguente:
"Allegato VII
Condizioni alle quali devono soddisfare le colture
ai fini della certificazione
A) Cereali.
1. (Omissis).
2. (Omissis).
3. La coltura deve presentare identità e purezza varietali in grado sufficiente o nel caso di coltura di una linea "inbred" di Sorghum spp. e Zea mays, sufficiente identità e purezza relativamente ai suoi caratteri.
Per quanto riguarda la produzione di sementi di varietà ibride di Sorghum spp. e Zea mays, le disposizioni succitate si applicano anche ai caratteri dei componenti, compresa la maschiosterilità e la ristorazione della fertilità.
In particolare le colture di Oryza sativa, Phalaris canariensis, Secale cereale ad esclusione degli ibridi, Triticum spp. x Secale cereale, Sorghum spp. e Zea mays devono rispondere alle seguenti norme o altre condizioni:
A) Phalaris canariensis, Secale cereale, Triticum spp. x Secale cereale:
il numero di piante della coltura manifestamente riconoscibili come non conformi alla varietà non deve superare:
1 per 30 m2 per la produzione di sementi di base; 1 per 10 m2 per la produzione di sementi certificate.
A-bis) Sorghum spp.:
a) la percentuale di piante di una specie di "Sorghum" diversa dalla specie della coltura o di piante riconoscibili come manifestamente non conformi alla linea consanguinea o alla componente non deve superare:
aa) per la produzione di sementi di base:
i) alla fioritura: 0,1%;
ii) alla maturazione: 0,1%;
bb) per la produzione di sementi certificate:
i) piante della componente maschile che hanno disseminato il polline quando le piante della componente femminile presentavano stigmi ricettivi: 0,1%;
ii) piante della componente femminile:
alla fioritura: 0,3%;
alla maturazione: 0,1%;
b) per la produzione di sementi certificate di varietà ibride devono essere soddisfatte le norme o le condizioni seguenti:
aa) le piante della componente maschile devono disseminare una quantità sufficiente di polline quando le piante della componente femminile presentano stigmi ricettivi;
bb) se le piante della componente femminile presentano stigmi ricettivi, la percentuale di piante di detta componente che hanno disseminato o disseminano polline non deve superare lo 0,1%;
c) le colture di varietà ad impollinazione libera o di varietà sintetiche di Sorghum spp. devono essere conformi alle norme seguenti: il numero di piante della coltura manifestamente riconoscibili come non conformi alla varietà non deve superare:
1 per 30 m2 per la produzione di sementi di base; 1 per 10 m2 per la produzione di sementi certificate.
B) Zea mays:
a) la percentuale in numero di piante che sono manifestamente riconoscibili come non conformi alla varietà, alla linea "inbred" o al componente non deve superare:
aa) per la produzione di sementi di base:
i) linea "inbred": 0.1;
ii) ibridi semplici, ciascun componente: 0,1;
iii) varietà ad impollinazione libera: 0,5:
bb) per la produzione di sementi certificate:
i) componenti di varietà ibride:
linea "inbred": 0,2;
ibrido semplice: 0,2;
varietà ad impollinazione libera: 1,0;
ii) varietà ad impollinazione libera: 1,0;
b) per la produzione di sementi di varietà ibride devono essere rispettate anche le seguenti norme o condizioni:
(aa) le piante del componente maschile devono emettere una sufficiente quantità di polline quando le piante del componente femminile sono in fioritura;
(bb) ove il caso lo richieda l'emasculazione deve essere effettuata;
(cc) allorché il 5% o più di piante del componente femminile presenta stigmi ricettivi, la percentuale di piante di questo componente che abbiano emesso polline o emettono polline non deve superare:
1 all'atto di ciascuna ispezione ufficiale in campo;
2 per l'insieme delle ispezioni ufficiali in campo.
Le piante sono considerate come aventi emesso o emettenti polline qualora, su una lunghezza di 50 mm o più dell'asse principale o ramificazioni della infiorescenza maschile, le antere siano fuoriuscite dalle glume ed abbiano emesso o emettano polline.
La presenza di organismi nocivi che riducano il valore di utilizzazione delle sementi, in particolare le Ustilagineae, è tollerata nella misura più limitata possibile.
C) Oryza sativa:
il numero di piante che sono manifestamente riconoscibili come piante spontanee o piante a grani rossi non deve superare:
0 per la produzione di sementi di base,
1 per 50 m2 per la produzione di sementi certificate.
La rispondenza alle norme summenzionate o ad altre condizioni viene esaminata, nel caso delle sementi di base, mediante ispezioni ufficiali sul campo e, nel caso delle sementi certificate, mediante ispezioni ufficiali sul campo o ispezioni effettuate sotto sorveglianza ufficiale.
Queste ispezioni in campo devono essere effettuate secondo le condizioni seguenti:
A) lo stato colturale e lo stadio di sviluppo della coltura devono consentire un esame adeguato;
B) si deve procedere a un numero di ispezioni in campo che sia almeno il seguente:
(a) per Avena sativa, Hordeum vulgare, Oryza sativa, Phalaris canariensis, Triticale, Triticum aestivum,Triticum durum,Triticum spelta, Secale cereale, Triticum spp. x Secale cereale: 1;
(b) per Sorghum spp. e Zea mays durante il periodo di fioritura:
(aa) varietà ad impollinazione libera 1;
(bb) linee "inbred" o ibridi: 3.
Quando il precedente colturale dell'anno in corso o dell'anno prima è costituito da una coltura di Sorghum spp. o di Zea mays, si deve effettuare almeno una particolare ispezione in campo al fine di accertare la rispondenza alle condizioni di cui al punto 1 del presente allegato:
C) l'ampiezza, il numero e la distribuzione delle parti del campo che formano oggetto di ispezione al fine di esaminare la rispondenza alle condizioni fissate nel presente allegato devono essere determinati secondo metodi approvati.
3-bis. Ibridi di segala:
1. Nel caso di ibridi di segala la coltura deve essere conforme alle norme seguenti relative alle distanze da fonti vicine di polline che possono determinare un'impollinazione estranea indesiderabile:


Per la produzione di sementi di base: Distanza minima
-- --
ove si ricorra alla maschiosterilità 1.000 m
ove non si ricorra alla maschiosterilità 600 m
per la produzione di sementi certificate 500 m

2. La coltura deve presentare sufficiente identità e purezza relativamente ai caratteri dei componenti, compresa la maschiosterilità.
In particolare, la coltura deve essere conforme alle seguenti norme o altre condizioni:
i) il numero di piante della coltura manifestamente riconoscibili come non conformi al componente non deve superare:
1 per 30 m quadrati per la produzione di sementi di base;
1 per 10 m quadrati per la produzione di sementi certificate; tale regola si applica nelle ispezioni ufficiali in campo unicamente al componente femminile;
ii) nel caso delle sementi di base, se viene fatto ricorso alla maschiosterilità, il livello di sterilità del componente maschiosterile deve essere pari almeno al 98%.
3. Se del caso, le sementi certificate devono essere prodotte in coltura combinata tra un componente maschiosterile femminile e un componente maschile a scopo di ristabilimento della maschiosterilità.
B) Foraggere.
1. (Omissis).
2. (Omissis).
3. (Omissis).
4. (Omissis).
5. (Omissis).
6. La rispondenza alle norme summenzionate o ad altre condizioni viene esaminata, nel caso delle sementi di base, mediante ispezioni ufficiali sul campo e, nel caso delle sementi certificate, mediante ispezioni ufficiali sul campo o ispezioni effettuate sotto sorveglianza ufficiale che devono essere effettuate alle seguenti condizioni:
A) lo stato colturale e lo stadio di sviluppo della coltura devono consentire un esame adeguato;
B) si deve procedere ad almeno una ispezione in campo;
C) l'ampiezza, il numero e la distribuzione delle parti del campo che formano oggetto di ispezione al fine di esaminare la rispondenza alle condizioni fissate nel presente allegato devono essere determinati secondo metodi appropriati.
C) Barbabietole.
1. (Omissis).
2. Nel caso di sementi certificate di qualsiasi categoria si deve procedere almeno ad un'ispezione sul campo, che sia ufficiale o sotto sorveglianza ufficiale, e nel caso delle sementi di base almeno a due ispezioni sul campo, una per i vivai ed una per le piante da seme.
(Omissis).
D) Tuberi-seme di patate.
E) Oleaginose e da fibra.
1. (Omissis).
2. (Omissis).
3. (Omissis).
4. (Omissis).
5. La rispondenza alle norme summenzionate o ad altre condizioni viene esaminata, nel caso delle sementi di base, mediante ispezioni ufficiali sul campo e, nel caso delle sementi certificate, mediante ispezioni ufficiali sul campo o ispezioni effettuate sotto sorveglianza ufficiale che devono essere effettuate alle seguenti condizioni:
A) lo stato colturale e lo stadio di sviluppo della coltura devono consentire un esame adeguato.
Nel caso di colture di ibridi di girasole; avrà luogo almeno un'ispezione sul campo di produzione. Nel caso di ibridi di girasole, avranno luogo almeno due ispezioni sul campo di produzione;
C) l'ampiezza, il numero e la distribuzione delle parti del campo che formano oggetto di ispezione al fine di esaminare la rispondenza alle condizioni fissate nel presente allegato devono essere determinati secondo metodi appropriati.