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DECRETO-LEGGE 23 dicembre 1995, n. 546

Differimento di termini previsti da disposizioni legislative in materia di opere pubbliche e politiche ambientali e territoriali.

note: Entrata in vigore del decreto: 28/12/1995.
Decreto-Legge decaduto per mancata conversione.
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 18/05/1999)
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Testo in vigore dal: 28-12-1995
al: 26-2-1996
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
  Ritenuta   la   straordinaria  necessita'  ed  urgenza  di  emanare
disposizioni  concernenti  il  differimento  di  termini  previsti da
disposizioni  legislative  in  materia di opere pubbliche e politiche
ambientali e territoriali;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 21 dicembre 1995;
  Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro
del  tesoro  e  del  Ministro dei lavori pubblici e dell'ambiente, di
concerto con il Ministro del bilancio e della programmazione
  economica e per il coordinamento    delle   politiche   dell'Unione
                              europea; E M A N A
                     il seguente decreto-legge:
                               Art. 1.
            Impiantistica sportiva ed edilizia scolastica
  1.  I  termini  previsti  dagli articoli 1 e 2 della legge 7 agosto
1989,   n.   289,   concernenti   la  definizione  dei  programmi  di
impiantistica  sportiva,  sono prorogati al 29 febbraio 1996. I mutui
sono  concessi  dall'Istituto per il credito sportivo utilizzando per
la  copertura  del relativo onere contributivo lo stanziamento di cui
all'articolo  27,  comma  3,  della legge 30 dicembre 1991, n. 412. I
mutui  a  favore  di  enti  locali  sono  assistiti,  a  carico dello
stanziamento  suddetto,  dalla  contribuzione  pari  ad  una  rata di
ammortamento  costante  annua posticipata al 6 per cento, comprensiva
di  capitale  e di interessi, rimanendo la parte ulteriore della rata
di  ammortamento a carico degli enti beneficiari. I mutui a favore di
altri soggetti, ammessi a fruire del credito sportivo, sono assistiti
dal contributo del 7,50 per cento sugli interessi.
  2.  Sono  attribuite  alla Presidenza del Consiglio dei Ministri le
competenze   statali   in  materia  di  impiantistica  sportiva  gia'
appartenenti al soppresso Ministero del turismo e dello spettacolo.
  3.  Le  regioni  e le province autonome continuano ad assicurare le
necessarie    risorse   per   il   funzionamento   delle   rispettive
organizzazioni   turistiche   anche   ai   sensi  del  settimo  comma
dell'articolo 4 della legge quadro 17 maggio 1983, n. 217.