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Testo in vigore dal: 25-3-1956

                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Vista  la legge 25 giugno 1909, n. 422, ed il regolamento approvato
con  regio decreto 12 febbraio 1911, n. 278, emanata in esecuzione di
essa;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1949, n.
759,  con  il quale fu costituito il Consorzio napoletano cooperative
lavoro, con sede in Napoli; e ne fu approvato il relativo statuto;
  Vista  la  deliberazione  dell'assemblea straordinaria dei delegati
dell'ente  suddetto,  in  data 21 aprile 1955, relativa, alla proroga
della  durata del Consorzio e del trasferimento della sede sociale da
via Enrico Pessina n. 15, e via Cavallerizza a Chiaia n. 14;
  Vista  l'istanza  20  maggio  1955,  con il quale il presidente del
Consorzio   in   parola  chiede  l'approvazione  delle  modificazioni
suddette;
  Udito,  in  via  d'urgenza,  il  Comitato  costituito  in seno alla
Commissione  centrale  per  le  cooperative,  ai  sensi dell'art. 19,
lettera  b)  del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato
14 dicembre 1947, numero 1577;
  Ritenuto  che  il  cambio  del  recapito  sociale  non  costituisce
trasferimento di sede;
  Sulla  proposta del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale,
di concerto con il Ministro per i lavori pubblici;

                              Decreta:
                           Articolo unico.

  La  durata del Consorzio napoletano cooperative lavoro, con sede in
Napoli,  e'  prorogata  di  un  ventennio,  e precisamente fino al 27
ottobre 1975, (millenovecentosettantacinque).

  Il  presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserto
nella  Raccolta  ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.

  Dato a Roma, addi' 15 novembre 1955

                               GRONCHI

                                                   VIGORELLI - ROMITA

Visto, il Guardasigilli: MORO
  Registrato alla Corte dei conti, addi' 5 marzo 1956
  Atti del Governo, registro n. 96, foglio n. 82. - CARLOMAGNO