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REGIO DECRETO-LEGGE 2 agosto 1943, n. 706

Soppressione del Gran Consiglio del fascismo. (043U0706)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 05/08/1943.
Regio Decreto-Legge convertito dalla L. 5 maggio 1949, n. 178 (in G.U. 07/05/1949, n. 105).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 22/12/2008)
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Testo in vigore dal:  5-8-1943 al: 15-12-2009
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VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA E DI ALBANIA
IMPERATORE D'ETIOPIA
Ritenuto lo stato di necessità derivante da causa di guerra;
Sentito il Consiglio dei Ministri;

Sulla

proposta del Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

Articolo unico.

Il Gran Consiglio del fascismo è soppresso.
Sono abrogati le leggi 9 dicembre 1928, n. 2693 e 14 dicembre 1929, n. 2099, il R. decreto-legge 14 dicembre 1929, n. 2100, convertito nella legge 17 marzo 1930, n. 233; il R. decreto-legge 19 dicembre 1935, n. 2121, convertito nella legge 2 aprile 1936, n. 607 ed il Regio decreto-legge 7 gennaio 1937, n. 5, convertito nella legge 3 aprile 1937, n. 592.
Il presente decreto, che entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Regno, sarà presentato alle Assemblee legislative per la conversione in legge.
Il Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato, è autorizzato a presentare il relativo disegno di legge.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addì 2 agosto 1943

VITTORIO EMANUELE

BADOGLIO

Visto, il Guardasigilli: AZZARITI

Registrato alla Corte dei conti, addì 5 agosto 1943
Atti del Governo, registro 460, foglio 3. - MANCINI