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REGIO DECRETO 27 aprile 1942, n. 571

Modificazioni allo statuto della Regia università di Torino. (042U0571)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 24/06/1942 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 26/01/2011)
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Testo in vigore dal:  24-6-1942 al: 9-2-2011
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Art. 1

VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE

RE D'ITALIA E DI ALBANIA

IMPERATORE D'ETIOPIA

Veduto lo statuto della Regia università di Torino, approvato con il R. decreto 14 ottobre 1926-IV, n. 2284 e modificato con i Regi decreti 13 ottobre 1927-V, numero 2788, 25 ottobre 1928-VI, n. 3484, 31 ottobre 1929-VIII, n. 2471, 18 settembre 1930-VIII n. 1368, 22 ottobre 1931-IX, n. 1719, 27 ottobre 1932-X, n. 2083, 1° ottobre 1936-XIV, n. 2155, 20 aprile 1939-XVII, n. 1118, 12 gennaio 1941-XIX, n. 34;

Veduto il Testo unico delle leggi sull'istruzione universitaria, approvato con il R. decreto 31 agosto 1933-XI, n. 1592;

Veduto il R. decreto-legge 20 giugno 1935-XIII, numero 1071;

Veduti i Regi decreti 28 novembre 1935-XIV, n. 2044, 7 maggio 1936-XIV, n. 882, 30 settembre 1938-XVI, n. 1652, 5 ottobre 1939-XVII, n. 1745, 1° luglio 1940-XVIII, n. 992, 2 ottobre 1940-XVIII, n. 1526, 10 ottobre 1941-XIX, n. 1173 e 24 ottobre 1941-XIX, n. 1375;

Veduto l'art. 2 della legge 12 novembre 1941-XX, n. 1247;

Vedute le proposte relative allo statuto dell'Università anzidetta;

Riconosciuta la particolare necessità di approvare le nuove modifiche proposte;

Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per l'educazione nazionale;

Abbiamo decretato e decretiamo:

Lo statuto della Regia università di Torino, approvato e modificato con i Regi decreti sopra indicati, è così ulteriormente modificato:

Art. 7. - Dopo il terzo comma è aggiunto il seguente:

«La discussione delle tesi orali non è obbligatoria per la Facoltà di magistero ».

Art. 22. - Agli insegnamenti complementari del corso di laurea in lettere sono aggiunti i seguenti: «storia delle religioni», «letteratura cristiana antica».

Art. 23. - 1) Agli insegnamenti complementari del corsa di laurea in filosofia è aggiunto quello di «religioni e filosofia dell'India e dell'estremo Oriente».

2) Dopo l'ultimo comma è aggiunto il seguente:

«Gli insegnamenti biennali di «storia della filosofia», di «filosofia teoretica» e di «filosofia morale» importano ciascuno due esami annuali».

Art. 36. - È aggiunto il seguente comma:

«Presso la Facoltà è pure istituito il corso biennale di studi propedeutici di ingegneria».

Art. 37. - È sostituito dal seguente:

«La durata del corso degli studi per la laurea in chimica è di cinque anni, divisi in un biennio di studi propedeutici e in un triennio di studi di applicazione.

È titolo di ammissione il diploma di maturità classica o di maturità scientifica.

Biennio di studi propedeutici.

Sono Insegnamenti fondamentali:

1. Istituzioni di matematiche (biennale).

2. Chimica generale ed inorganica (biennale).

3. Chimica organica (biennale).

4. Chimica analitica.

5. Fisica sperimentale (biennale).

6. Mineralogia con esercitazioni pratiche (corso speciale per chimici).

7. Esercitazioni di matematiche (biennale).

8. Esercitazioni di preparazioni chimiche.

9. Esercitazioni di disegno di elementi di macchine.

10. Esercitazioni di analisi chimica qualitativa.

11. Esercitazioni di fisica sperimentale.

Triennio di studi di applicazione.

Il triennio ha due diversi indirizzi: organico-biologico;
inorganico-chimico-fisico.

Sono insegnamenti fondamentali comuni ai due indirizzi:

1. Chimica fisica (biennale).

2. Esercitazioni di analisi chimica quantitativa,

3. Esercitazioni di chimica fisica (biennale).

4. Esercitazioni di chimica organica e di analisi organica.

5. Esercitazioni di preparazioni chimiche ovvero di analisi chimica applicata (a scelta dello studente).

Sono insegnamenti complementari per l'indirizzo organico-biologico:

1. Analisi matematica (algebrica ed infinitesimale) (biennale).

2. Geometria analitica con elementi di proiettiva.

3. Meccanica razionale con elementi di statica grafica.

(*) 4. Chimica organica industriale.

(*) 5. Chimica biologica.

(*) 6. Chimica farmaceutica.

7. Chimica, bromatologica.

(*) 8. Farmacologia.

(*) 9. Chimica delle fermentazioni e batteriologia industriale.

10. Chimica applicata (ai materiali da costruzione).

(*) 11. Chimica agraria.

12. Chimica di guerra.

(*) 13. Elettrochimica.

14. Scienza dell'alimentazione.

15. Fisiologia generale (corso speciale per chimici).

Sono insegnamenti complementari per l'indirizzo inorganico-chimico-fisico:

1. Analisi matematica (algebrica ed infinitesimale) (biennale).

2. Geometria analitica con elementi di proiettiva.

3. Meccanica razionale con elementi di statica grafica.

(*) 4. Fisica superiore.

(*) 5. Fisica tecnica (corso speciale per chimici e chimici industriali).

(*) 6. Elettrochimica.

7. Scienza dei metalli.

8. Geochimica.

(*) 9. Chimica applicata (ai materiali da costruzione).

10. Chimica di guerra.

(*) 11. Spettroscopia.

(*) 12. Misure elettriche (corso speciale per chimici o chimici industriali).

(*) 13. Chimica industriale.

I tre insegnamenti complementari di «analisi matematica», di «geometria analitica con elementi di proiettiva» e di «meccanica razionale con elementi di statica grafica» possono sostituire l'unico insegnamento fondamentale di «istituzioni di matematiche» (biennale).

Per l'insegnamento di «analisi matematica», vale la norma stabilita per la laurea in scienze matematiche.

Gli insegnamenti biennali di «istituzioni di matematiche» e di «esercitazioni di matematiche» importano due esami distinti alla fine di ciascun anno di corso.

L'insegnamento biennale della «chimica generale ed inorganica » importa due esami: uno alla fine del primo anno di corso e l'altro alla fine del secondo anno di corso.

Gli insegnamenti biennali di «chimica organica» e di « fisica sperimentale» importano un unico esami alla fine del biennio propedeutico.

Gli insegnamenti biennali della «chimica fisica» e delle «esercitazioni di chimica-fisica» importano un unico esame alla fine dei corsi biennali.

Per ottenere l'iscrizione al triennio di applicazioni lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fissati per il biennio di studi propedeutici.

Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali prescritti per il triennio di applicazione e almeno in sette da lui scelti tra i complementari del gruppo seguito.

I sette insegnamenti complementari, che per clascuno dei due indirizzi del triennio di applicazione sono segnati con asterisco, si intendono consigliati in via preferenziale. Tuttavia, ove lo studente intenda scegliere per l'indirizzo prescelto uno o più insegnamenti complementari diversi dai predetti, deve, all'atto dell'iscrizione al 1° anno degli studi di applicazione, chiederne convalida alla Facoltà. La scelta fatta in tal modo è impegnativa e non può subire comunque variazioni durante il corso degli studi.

In relazione a questo nuovo ordinamento i laureati in qualunque disciplina non potranno essere ammessi che al 2° anno del biennio di studi propedeutici per la laurea in chimica».

L'art. 38 è soppresso.

In conseguenza della soppressione di questo articolo è modificata la numerazione degli articoli successivi e dei loro riferimenti.

Dopo l'ultimo comma dell'art. 45 (già 46) è aggiunto il seguente: «Precede l'esame di laurea nei singoli rami sopra elencati un saggio orale di cultura generale rispettivamente in chimica, in fisica, in scienze matematiche, in matematica e fisica, in scienze naturali.

Questo saggio dovrà essere superato durante l'ultimo anno di corso».

Dopo l'art. 46 (già 47) è aggiunto il seguente:

«Art. 47. - Il titolo di ammissione per il biennio di studi propedeutici alle lauree in ingegneria è il diploma di maturità classica o di maturità scientifica.

Sono insegnamenti fondamentali:

1. Analisi matematica (algebrica ed infinitesimale) (biennale).

2. Geometria analitica con elementi di proiettiva e descrittiva con disegno (biennale).

3. Meccanica razionale con elementi di statica grafica e disegno.

4. Fisica sperimentale con esercitazioni (biennale).

5. Chimica generale ed inorganica con elementi di organica.

6. Disegno (biennale).

7. Mineralogia e geologia.

Per gli insegnamenti di «analisi matematica», di «geometria» e di «fisica sperimentale» e le relative esercitazioni valgono le norme stabilite per la laurea in scienze matematiche.

Alla fine del corso biennale di studi propedeutici lo studente deve avere superato una prova attestante la conoscenza di due lingue straniere moderne a sua scelta».

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 27 aprile 1942-XX

VITTORIO EMANUELE

BOTTAI

Visto, il Guardasigilli: GRANDI.

Registrato alla Corte dei conti, addì 6 giugno 1942-XX

Atti del Governo, registro 446, foglio 35. - MANCINI