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REGIO DECRETO 16 marzo 1942, n. 323

Modificazioni allo statuto della Regia università di Padova. (042U0323)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 03/05/1942 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 26/01/2011)
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Testo in vigore dal:  3-5-1942 al: 9-2-2011
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VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA E DI ALBANIA
IMPERATORE D'ETIOPIA
Veduto lo statuto della Regia università di Padova, approvato con il R. decreto 14 ottobre 1926-IV, n. 2133 e modificato con i Regi decreti 13 ottobre 1927-V, numero 2226, 31 ottobre 1929-VIII, n. 2480, 30 ottobre 1930-IX, n. 1915, 1 ottobre 1931-IX, n. 1436, 27 ottobre 1932-X, n. 2097, 6 dicembre 1934-XIII, n. 2384, 1° ottobre 1936-XIV, n. 2473, 20 aprile 1939-XVII, n. 1058, 5 ottobre 1939-XVII, n. 1847 e 26 ottobre 1940-XVIII, n. 2058;
Veduto il Testo unico delle leggi sull'istruzione universitaria, approvato con il R. decreto 31 agosto 1933-XI, n. 1592;
Veduto il R. decreto-legge 20 giugno 1935-XIII, numero 1071;
Veduti i Regi decreti 28 novembre 1935-XIV, n. 2044, 7 maggio 1936-XIV, n. 882, 30 settembre 1938-XVI, numero 1652, 5 ottobre 1939-XVII, n. 1745, 1° luglio 1940-XVIII, n. 992, 2 ottobre 1940-XVIII, n. 1526, 10 ottobre 1941-XIX, n. 1173 e 24 ottobre 1941-XIX, n. 1375;
Veduto l'art. 2 della legge 12 novembre 1941-XXI, n. 1247;
Vedute le proposte relative allo statuto dell'Università anzidettà;
Riconosciuta la particolare necessità di approvare le nuove modifiche proposte;
Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per l'educazione nazionale;

Abbiamo

decretato e decretiamo: Lo statuto della Regia università di Padova, approvato e modificato con i Regi decreti sopraindicati, è così ulteriormente modificato:

Art. 1

Art. 15. - Agli insegnamenti complementari del corso di laurea in giurisprudenza sono aggiunti i seguenti « esegesi delle fonti del diritto romano », « esegesi delle fonti del diritto italiano », « storia e dottrina del Fascismo ».

Art. 39. - -È soppresso.

In conseguenza della soppressione di questo articolo è modificata la numerazione degli articoli successivi e dei loro riferimenti,

Art. 39 (già .40). - Agli insegnamenti complementari del corso di laurea in scienze politiche è aggiunto quello di « storia del giornalismo ».

Gli articoli da 48 (già 49) a 52 (già 53) sono sostituiti dai seguenti:

« Art. 48. - Lo studente può in qualunque anno di corso passare dal corso per la laurea in lettere al corso per la laurea in filosofia e viceversa, presentando domanda entro il 31 dicembre.

Egli dovrà adeguarsi all'ordine degli studi del corso in cui ottiene il passaggio.

Art. 49. - Lo studente di altra Facoltà, che intenda passare ad un corso di laurea nella Facoltà di lettere e filosofia, deve presentarne domanda non oltre il 31 dicembre.

Allo studente di altra Facoltà, che passi ad un corso di laurea nella Facoltà di lettere e filosofia, può essere concessa, su conforme parere della Facoltà, la iscrizione ad un anno successivo al primo, qualora gli insegnamenti precedentemente seguiti e gli esami superati possano essere per l'affinità valutati ai fini della abbreviazione.

Art. 50. - In ogni modo la durata complessiva degli studi, tenuto conto degli anni già seguiti nel corso di provenienza, non può essere inferiore a quattro.

I laureati in lettere che aspirino alla laurea in filosofia, i laureati in filosofia che aspirino alla laurea in lettere, laureati di altre. Facoltà che aspirino alla laurea in lettere, ovvero in filosofia, possono ottenere l'abbreviazione al corso, giusta le norme del secondo comma del precedente articolo.

Art. 51. - I laureati e gli studenti di altra Facoltà per essere ammessi ai corsi di laurea in lettere o filosofia devono in ogni caso essere forniti del diploma di maturità classica.

Art. 52. - Appartengono alla Facoltà di lettere e filosofia:

i seguenti seminari:

a) di filologia classica;
b) di filologia moderna;
c) di filologia balcanica;
d) di filosofia;
i seguenti istituti:

a) di archeologia;
b) di filologia slava;
c) di geografia;
d) di glottologia;
e) di paleografia e diplomatica;
f) di psicologia;
g) di storia antica;
h) di storia dell'arte medioevale e moderna;
i) di storia medioevale e moderna ».

Art. 66 (già 67). È sostituito dal seguente:

« La Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali conferisce le seguenti lauree »:

laurea in chimica;

laurea in chimica industriale;

laurea in fisica;

laurea in scienze matematiche;

laurea in matematica e fisica;

laurea in scienze naturali;

laurea in scienze biologiche;

laurea in scienze geologiche.

Nella Facoltà è inoltre istituito il biennio di studi propedeutici alla laurea in ingegneria ».

Gli articoli da 67 (già 68) a 72 (già 73) sono sostituiti dai seguenti:

« Art. 67. - La durata del corso degli studi per la laurea, in chimica è di cinque anni divisi in un biennio di studi propedeutici e in un triennio di studi di applicazione.

È titolo di ammissione il diploma di maturità classica o di maturità scientifica.

Biennio di studi propedeutici.

Sono insegnamenti fondamentali;

1. Istituzioni di matematiche (biennale).

2. Chimica generale ed inorganica (biennale).

3. Chimica organica (biennale).

4. Chimica analitica.

5. Fisica sperimentale (biennale).

6. Mineralogia con esercitazioni pratiche (corso speciale per chimici).

7. Esercitazioni di matematiche (biennale).

8. Esercitazioni di preparazioni chimiche.

9. Esercitazioni di disegno di elementi di macchine.

10. Esercitazioni di analisi chimica qualitativa.

11. Esercitazioni di fisicà sperimentale.

Triennio di studi di applicazione.

Il triennio di studi di applicazione ha due diversi indirizzi: organico-biologico; inorganico-chimico-fisico.

Sono insegnamenti fondamentali comuni ai due indirizzi:

1. Chimica fisica (biennale).

2. Esercitazioni di analisi chimica quantitativa.

3. Esercitazioni di chimica fisica (biennale).

4. Esercitazioni di chimica organica e di analisi organica.

5. Esercitazioni di preparazioni chimiche, ovvero di analisi chimica applicata (a scelta dello studente).

Sono insegnamenti complementari per l'indirizzo organico-biologico:

1. Analisi matematica (algebrica ed infinitesimale) (biennale).

2. Geometria analitica con elementi di proiettiva.

3. Meccanica razionale con elementi dì statica grafica.

(*) 4. Chimica organica industriale.

(*) 5. Chimica biologica.

(*) 6. Chimica farmaceutica.

7. Chimica bromatologica.

(*) 8. Farmacologia.

(*) 9. Chimica delle fermentazioni e batteriologia industriale.

10. Chimica applicata (ai materiali da costruzione).

(*) 11. Chimica agraria.

12. Chimica di guerra.

(*) 13. Elettrochimica.

14. Scienza dell'alimentazione.

15. Fisiologia generale (corso speciale per chimici).

Sono insegnamenti complementari per l'indirizzo inorganico-chimico-fisico:

1. Analisi matematica (algebrica ed infinitesimale) (biennale).

2. Geometria analitica con elementi di proiettiva,

3. Meccanica razionale con elementi di statica grafica.

(*) 4. Fisica superiore.

(*) 5. Fisica tecnica (corso speciale per chimici e chimici industriali).

(*) 6. Elettrochimica.

7. Scienza dei metalli.

8. Geochimica.

(*) 9. Chimica applicata (ai materiali da costruzione).

10. Chimica di guerra.

(*) 11. Spettroscopia.

(*) 12. Misure elettriche (corso speciale per chimici e chimici industriali).

(*) 13. Chimica industriale.

I tre insegnamenti complementari di « analisi matematica », di « geometria analitica con elementi di proiettiva » e di « meccanica razionale con elementi di statica grafica » possono sostituire l'unico insegnamento fondamentale di « istituzioni di matematiche » ,(biennale).

Per l'insegnamento di « analisi matematica » vale la norma stabilita per la laurea in scienze matematiche.

Per i corsi biennali lo studente può sostenere un esame unico complessivo alla fine del secondo corso, oppure due esami separati alla fine di ciascun anno di corso.

Per ottenere l'iscrizione al triennio di applicazione lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fissati per il biennio di studi propedeutici.

Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali prescritti per il triennio di applicazione, e almeno in sette da lui scelti tra i complementari del gruppo seguito.

I sette insegnamenti complementari, che per ciascuno dei due indirizzi del triennio di applicazione sono segnati con asterisco, si intendono consigliati in via preferenziale. Tuttavia, ove lo studente intenda scegliere per l'indirizzo prescelto uno o più insegnamenti complementari diversi dai predetti, deve, all'atto dell'iscrizione al primo anno degli studi di applicazione, chiederne convalida alla Facoltà.

La scelta fatta in tal modo è impegnativa e non può comunque subire variazioni durante il corso degli studi.

Art. 68. - Alla fine di ogni corso di esercitazioni, che costituisca di per sé insegnamento fondamentale, lo studente deve sostenere una prova con relazione scritta e discussione orale.

Art. 69. - La prova di preparazioni chimiche deve precedere quella di analisi chimica qualitativa e questa quella di analisi chimica quantitativa.

Nel quinto anno di corso lo studente deve seguire per un anno l'internato in un istituto di scienze chimiche dell'Università, nel quale deve attendere anche alla elaborazione della dissertazione di laurea.

Art. 70. - La durata del corso degli studi per la laurea in chimica industriale è di cinque anni divisi in un biennio di studi propedeutici ed in un trennio di studi di applicazione.

È titolo di ammissione il diploma di maturità classica o di maturità scientifica.

Biennio di studi propedeutici.

1. Istituzioni di matematiche (biennale).

2. Chimica generale e inorganica (biennale ).

3. Chimica organica (biennale).

4. Chimica analitica.

5. Fisica sperimentale (biennale).

6. Mineralogia con esercitazioni pratiche (corso speciale per chimici).

7. Esercitazioni di matematiche (biennale).

8. Esercitazioni di preparazioni chimiche.

9. Esercitazioni di disegno di elementi di macchine.

10. Esercitazioni di analisi chimica qualitativa.

11. Esercitazioni di fisica sperimentale.

Triennio di studi di applicazione.

Sono insegnamenti fondamentali:

1. Chimica fisica (biennale).

2. Fisica tecnica.

3. Chimica industriale (biennale).

4. Esercitazioni di analisi chimica quantitativa.

5. Esercitazioni di chimica fisica (biennale).

6. Esercitazioni di chimica industriale (biennale).

7. Impianti industriali chimici con elementi di disegno (biennale).

8. Elementi di diritto, di economia e di legislazione sociale.

Sono insegnamenti complementari:

1. Analisi matematica (algebrica ed infinitesimale) (biennale).

2. Geometria analitica con elementi di proiettiva.

3. Meccanica razionale con elementi di statica grafica.

4. Fisica, superiore.

5. Elettrotecnica.

6. Misure elettriche (corso speciale per chimici e chimici industriali).

7. Chimica agraria.

8. Chimica delle fermentazioni e batteriologia industriale.

9. Chimica organica industriale.

10. Elettrochimica.

11. Chimica applicata.

12. Scienza dei metalli.

I tre insegnamenti complementari di « analisi matematica », di « geometria analitica con elementi di proiettiva » e di « meccanica razionale con elementi di statica grafica » possono sostituire l'unico insegnamento fondamentale di « istituzioni di matematiche » (biennale).

Per l'insegnamento di « analisi matematica » vale la norma stabilita per la laurea in scienze matematiche.

Per i corsi biennali lo studente può sostenere un esame unico complessivo alla fine del secondo corso, oppure due esami separati alla fine di ciascun anno di corso.

Per ottenere l'iscrizione al triennio di applicazione lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fissati per il biennio di studi propedeutici.

Per essere ammesso alìesame di laurea lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali del triennio di applicazione e almeno in quattro da lui scelti tra i complementari.

All'atto dell'iscrizione al primo anno del triennio di applicazione lo studente deve sottoporre all'approvazione della Facoltà l'elenco degli insegnamenti complementari prescelti. La scelta fatta in tal modo è impegnativa e non può subire comunque variazioni durante il corso degli studi.

Art. 71. - Alla fine di ogni corso di esercitazioni che costituisca di per sé insegnamento fondamentale lo studente deve sostenere una prova, con relazione scritta e discussione orale.

La prova di preparazioni chimiche deve precedere quella di analisi chimica qualitativa e questa quella di analisi chimica quantitativa.

Nel quinto anno di corso lo studente deve seguire per un anno l'internato in un istituto di scienze chimiche dell'Università, nel quale deve attendere anche alla elaborazione della dissertazione di laurea.

Art. 72. - I laureati in chimica potranno essere ammessi al quarto anno di corso della laurea in chimica industriale e dovranno seguire i corsi e sostenere gli esami delle seguenti materie fondamentali:

1. Chimica industriale (biennale).

2. Impianti industriali chimici con elementi di disegno (biennale).

3. Elementi di diritto, di economia e di legislazione sociale.

4. Fisica tecnica.

5. Esercitazioni di chimica industriale (biennale).

L'esame di « fisica tecnica » eventualmente già sostenuto per la laurea in chimica può essere convalidato agli effetti della iscrizione al quarto anno di corso per la laurea in chimica, industriale ».

Dopo l'art. 84 (già 85) sono aggiunti i seguenti concernenti i corsi di laurea in scienze biologiche e in scienze geologiche:

Art. 85. - Le durata del corso di studi per la laurea in scienze biologiche è di quattro anni.

È titolo di ammissione il diploma di maturità classica o di maturità scientifica.

Sono insegnamenti fondamentali:

1. Istituzioni di matematiche.

2. Fisica.

3. Chimica generale e inorganica

4. Chimica organica.

5. Botanica (biennale).

6. Zoologia (biennale).

7. Anatomia comparata.

8. Anatomia umana.

9. Istologia ed embriologia.

10. Fisiologia generale (biennale).

11. Chimica biologica.

12. Igiene.

Sono insegnamenti complementari:

1. Chimica fisica.

2. Antropologia.

3. Biologia delle razze umane.

4. Patologia generale.

5. Microbiologia.

6. Geologia.

7. Paleontologia.

8. Statistica.

Gli insegnamenti biennali di botanica e di zoologia comprendono tanto la parte generale quanto quella sistematica.

Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali e in quattro almeno da lui scelti fra i complementari.

Art. 86. - I corsi di fisica, di chimica generale e inorganica, di anatomia comparata, e quello complementare di geologia comportano un corso annuale di esercizi di laboratorio.

Alcuni di tali esercizi possono essere svolti anche come escursioni di campagna.

Nel terzo e quarto anno gli studenti dovranno frequentare come interni uno degli istituti di i botanica, zoologia e antropologia, nel quale, sotto la guida del direttore, dovranno attendere alla preparazione della dissertazione di laurea. Durante tale biennio gli studenti sono tenuti a seguire tutta l'attività didattica che si svolge nell'istituto.

Art. 87. - Non possono essere ammessi all'internato gli studenti che non abbiano superato gli esami di istituzioni di matematiche, di chimica generale e inorganica e di fisica. Non possono parimenti essere ammessi alla elaborazione della dissertazione di laurea negli istituti di botanica, di zoologia e di antropologia gli studenti che non abbiano superato gli esami dei relativi corsi fondamentali.

Art. 88. - Le durata del corso degli studi per la laurea in scienze geologiche è di quattro anni.

È titolo di ammissione il diploma di maturità classica o di maturità scientifica.

Sono insegnamenti fondamentali:.

1. Istituzioni di matematiche.

2. Fisica sperimentale (biennale).

3. Chimica, generale ed inorganica con elementi di organica.

4. Mineralogia.

5. Geologia.

6. Geologia applicata.

7. Paleontologia.

8. Geografia.

9. Geografia fisica.

10. Topografia e cartografia.

11. Fisica terrestre.

12. Petrografia.

Tono insegnamenti complementari:

1. Chimica organica.

2. Chimica fisica.

3. Geochimica.

4. Astronomia.

5. Geodesia.

6. Zoologia.

7. Botanica.

8. Antropologia.

9. Analisi matematica (algebrica ed infinitesimale) (biennale).

10. Meccanica razionale con elementi di statica grafica e disegno.

11. Statistica.

Gli insegnamenti di botanica e di zoologia debbono avere indirizzo biogeografico.

Per l'insegnamento dell'analisi matematica, valgono le norme stabilite per la laurea in scienze matematiche.

Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali o almeno in quattro da lui scelti fra i complementari.

Art. 89. - I corsi fondamentali di chimica generale e inorganica con elementi di organica, di mineralogia, di geologia, di geografia fisica e di petrografia e quelli complementari di geochimica e di antropologia comportano un corso annuale di esercitazioni pratiche, alcune delle quali potranno essere svolte come escursioni di campagna.

Il corso di fisica sperimentale comporta due anni di esercitazioni con esame alla fine di ogni anno.

Nel terzo e quarto corso gli studenti sono tenuti a frequentare come interni uno degli istituti di mineralogia, geologia e geografia fisica, nel quale, sotto la guida del direttore, dovranno attendere alla preparazione della dissertazione di laurea. Durante tale biennio gli studenti sono tenuti a seguire tutta l'attività didattica che si svolge nell'istituto.

Art. 90. - Non possano essere ammessi all'internato gli studenti che non abbiano superato gli esami di istituzioni di matematiche, di chimica generale ed inorganica con elementi di organica, di fisica sperimentale.

Di regola non potranno essere ammessi all'elaborazione della dissertazione di laurea negli istituti di mineralogia, geologia e geografia fisicà gli studenti che non abbiano superato gli esami dei rispettivi corsi fondamentali ».

In conseguenza dell'aggiunzione di questi articoli è nuovamente modificata la numerazione degli articoli successivi e dei loro riferimenti.

Art. 95 (già 90). - È sostituito dal seguente:

« Appartengono alla Facoltà i seguenti istituti:

Istituto ed orto botanico.

Istituto di chimica fisica.

Istituto di chimica generale.

Istituto di fisica con annesso osservatorio sismologico.

Istituto di geodesia e geofisica.

Istituto e museo di antropologia e di etnologia.

Istituto e museo di geologia e di paleontologia.

Istituto e museo di mineralogia e petrografia.

Istituto e museo di zoologia, anatomia e fisiologia comparata.

Scuola dl disegno.

Seminario matematico.

Stazione di biologia marina di Chioggia.

Osservatorio astronomico di Asiago ».

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 16 marzo 1942-XX

VITTORIO EMANUELE

BOTTAI

Visto, il Guardasigilli: Grandi

Registrato, alla Corte dei conti, addì 15 aprile 1942-XX

Atti del Governo, registro 444, foglio 38, - MANCINI