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REGIO DECRETO 16 febbraio 1939, n. 432

Caratteristiche dei francobolli commemorativi della proclamazione dell'impero. (039U0432)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 28/03/1939 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  28-3-1939 al: 15-12-2010
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VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
IMPERATORE D'ETIOPIA
Visto l'art. 21 del Codice postale e delle telecomunicazioni approvato con R. decreto 27 febbraio 1936-XIV, n. 645;
Visto il R. decreto 28 febbraio 1935-XIII, n. 166, convertito nella legge 13 giugno 1935-XIII, n. 1153, che disciplina la emissione di carte valori postali commemorative;
Visto il R. decreto 5 settembre 1938-XVI, n. 1482, che autorizza la emissione di speciali francobolli, senza sopraprezzo, a ricordo della proclamazione dell'Impero;

Sulla

proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per le comunicazioni, di concerto con quello per le finanze; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

Articolo unico.

I francobolli commemorativi della proclamazione dell'Impero sono stampati col sistema fotocalcografico su carta filigranata, con corona.

La serie si compone di 16 valori, di cui dieci per la posta ordinaria (cent. 10 - 20 - 25 - 30 - 50 - 75, lire 1,25 - 1,75 - 2,75 - 5) e sei per la posta aerea (cent. 25 - 50 - lire 1 - 2 - 3 - 5).

Il formato dei francobolli, alla perforatura, è di millimetri 26 x 31 e quello della vignetta è di mm. 23 x 28.

I disegni dei francobolli della posta ordinaria si differenziano per la vignetta, che è diversa per ciascun valore, mentre la cornice di foglie d'alloro, recante nella parte inferiore lo stemma italiano, la leggenda «Poste Italiane» ed il valore, è identica per tutti i valori.

La vignetta del valore di cent. 10 rappresenta Romolo che fonda Roma, e, in essa si legge l'anno della fondazione, 753 A. C., e la frase «Tracciando il segno dell'Infallibile destino», tratta dal discorso del DUCE del 21 aprile 1924 in Roma.

La vignetta del valore da cent. 20 rappresenta Augusto e l'Impero Romano. Sul fondo sono scritti l'anno «30 A. C.» e le parole del DUCE nella sala di Augusto alla Mostra della Romanità: «Coordinazione di tutte le forze sotto gli ordini di un solo».

La vignetta del valore da cent. 25 rappresenta Dante che ha la visione dell'Aquila e della Croce. Sul fondo sono indicati gli anni della nascita e morte di Dante, 1265-1321, e la frase «Il più alto genio della Poesia» tratta dallo scritto del DUCE in occasione del Centenario di S. Francesco.

La vignetta del valore da cent. 30 rappresenta Colombo che scopre l'America. Sul fondo è indicato l'anno della scoperta, 1492, e la frase tratta da uno scritto del DUCE: «Il più audace navigatore degli Oceani».

La vignetta del valore da cent. 50 raffigura Leonardo da Vinci con alcuni suoi disegni. Sul fondo sono indicati gli anni della nascita e della morte di Leonardo, 1452-1519, e la frase dello scritto del DUCE: «La mente più profonda nelle arti e nelle scienze».

La vignetta del valore da cent. 75 simboleggia il Risorgimento, con le figure equestri di Vittorio Emanuele II e di Garibaldi. Sul fondo sono indicate le date «1821-1870» e la frase: «Il fremito unitario prorompe» tratta da uno scritto del DUCE sul «Popolo d'Italia» del 21 aprile 1922.

La vignetta del valore da L. 1,25, rappresenta il Fante di guardia al Milite Ignoto della Grande Guerra. Sul fondo sono indicate le date «1915-1918» e la frase dello scritto del DUCE «Maggio 1915» riportata nell'antologia Zanichelli: «Il Sacrificio è stato grande, ma non è stato vano».

La vignetta del valore da L. 1,75 rappresenta la Marcia su Roma.
Sul fondo è indicata la data «1922» e la frase del discorso del DUCE del 4 novembre 1928 in Roma: «La Vittoria fu riscattata e per sempre».

La vignetta del valore da L. 2,75 simboleggia l'Impresa Etiopica.

La Corona ferrea poggia sulle terre dell'Africa-Orientale, presidiate dalla Croce, Vanga, Baionetta e Fascio. Sul fondo è indicata la data «1936» e sono riportate le parole del DUCE: «Impero di civiltà e di umanità per tutte le popolazioni dell'Etiopia».

La vignetta del valore da L. 5 raffigura la Nostra Sovrana Effigie.
Sul fondo vi sono le date «1911-1918-1936» e i nomi delle varie accessioni della Nostra Corona: Tripoli, Rodi, Trieste, Etiopia. È riportata, inoltre una frase dello scritto del DUCE sul convegno di Peschiera: «Ma lui non dubito».

Il disegno dei francobolli per la posta aerea è composto da una cornice di alloro che circoscrive la vignetta. Ai lati della cornice vi è la leggenda «Posta Aerea Italiana», e in basso il valore.

La vignetta dei francobolli da cent. 25 o L. 3 rappresenta la Nostra Sovrana Effigie ed ha sul fondo le stesse scritte del francobollo per posta ordinaria da L. 5.

La vignetta dei francobolli da cent. 50 e L. 1 raffigura Dante che ha la visione dell'Aquila e della Croce.

La vignetta dei francobolli da L. 2 e L. 5 raffigura Leonardo da Vinci con alcuni suoi disegni.

I francobolli per posta ordinaria sono stampati nei colori seguenti: cent. 10, bruno; cent. 20, lacca rossa; cent. 25, verde;
cent. 30, seppia; cent. 50, violetto; cent. 75 rosso; L. 1,25, azzurro; L. 1,75, nero lavagna; L. 2,75, verde nero e L. 5, sanguigno.

I francobolli per posta aerea sono stampati nei colori: cent. 25, verde scuro; cent. 50, bruno; L. 1, viola; L. 2 azzurro; L. 3, bruno rossastro e L. 5, verde chiaro.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 16 febbraio 1939-XVII

VITTORIO EMANUELE

Benni - Di Revel

Visto, il Guardasigilli: Solmi.

Registrato alla Corte dei conti, addì 8 marzo 1939-XVII

Atti del Governo, registro 407, foglio 24. - Mancini