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REGIO DECRETO 12 dicembre 1938, n. 2018

Approvazione della variante al piano regolatore di massima di Milano ed approvazione del piano particolareggiato di esecuzione per l'ampliamento della Città degli studi in Milano. (038U2018)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 31/01/1939 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  31-1-1939 al: 15-12-2010
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Art. 1

VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE

RE D'ITALIA

IMPERATORE D'ETIOPIA

Vista la legge 19 febbraio 1934-XII, n. 433, con la quale fu approvato il piano regolatore di massima edilizio e di ampliamento di Milano con le norme per la sua attuazione;

Visto il R. decreto-legge 28 settembre 1934-XII, n. 1663, recante modificazioni alla legge anzidetta e convertito nella legge 17 dicembre 1934-XIII, n. 2118;

Visto il R. decreto-legge 5 settembre 1938-XVI, n. 1623, recante modificazioni alla legge originaria;

Vista la domanda con la quale il podestà di Milano, in base alla propria deliberazione n. 214989/111 del 4 febbraio 1938-XVI ha chiesto che sia approvato il piano particolareggiato per l'ampliamento della Città degli studi, e la relativa variante al piano regolatore di massima e sia assegnato il termine di anni dieci per l'attuazione del piano particolareggiato;

Ritenuto che il procedimento seguito è regolare e che durante le pubblicazioni è stato presentato un ricorso da parte delle signore sorelle Bulloni Enrichetta ved. Caccialanza, Annetta ved. Secondi e Giuseppina in Mazzacara;

Considerato che le ricorrenti chiedono che le loro proprietà poste in fregio alle vie Golgi e Calzecchi ed indicate ai numeri 1, 2 e 13 dell'elenco descrittivo, siano da questo elenco stralciate non essendo necessarie per gli edifici universitari, che risultano già tutti progettati;

Considerato che l'ampliamento previsto rappresenta una organica e previggente soluzione come sviluppo del Centro di studi già, esistente, e che pertanto è da approvarsi la proposta considerandola come designazione generale della area;

Considerato che occorrerà tuttavia tener presente che questo imponente Centro di studi creerà nuove esigenze che dovranno avere maggiore sviluppo;

Che, in particolare, le comunicazioni con la zona centrale della città dovranno assumere una continuità ed un'ampiezza assai maggiori che non abbiano attualmente e nel piano intrinseco della nuova Città degli studi e il modo di associare planimetricamente i nuovi edifici non deve avere carattere fortuito, ma deve rispondere ad un vasto concetto unitario nella disposizione di elementi di maggiore valore architettonico, e nell'apertura di piazzali esterni ed interni in modo che la Città si presenti come un tutto organico armonicamente concepito;

Considerato, quanto al ricorso prodotto, che esso non merita accoglimento e deve pertanto essere respinto in quanto non è ammissibile che la nuova grande Città degli Studi non abbia bisogno di ulteriore sviluppo sia a nord che a sud;

Visto il parere n. 1794 del 30 settembre 1938-XVI del Consiglio superiore dei lavori pubblici;

Vista la legge 25 giugno 1865, n. 2359;

Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per i lavori pubblici;

Abbiamo decretato e decretiamo:

Respinto il su citato ricorso e con le osservazioni di cui alle premesse del presente decreto, ai sensi e per gli effetti della citata legge 19 febbraio 1934-XII, n. 433, e successive modificazioni, sono approvati la variante al piano regolatore di massima della città di Milano approvato con la legge stessa, e il piano particolareggiato del piano regolatore suddetto per l'ampliamento della Città degli studi di Milano.

Il piano di variante e il detto piano particolareggiato saranno vistati, d'ordine Nostro, dal Ministro proponente in un piano particolareggiato d'esecuzione descrittivo in iscala 1:2000 e in un elenco delle proprietà da espropriare, documenti in data 16 dicembre 1937-XVI ed a firma del vice podestà di Milano, Laura.

Per l'attuazione del piano particolareggiato è assegnato al Comune il termine di anni dieci dalla data di pubblicazione del presente decreto.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 12 dicembre 1938-XVII

VITTORIO EMANUELE

Cobolli-Gigli

Visto, il Guardasigilli: Solmi

Registrato alla Corte dei conti, addì 11 gennaio 1939-XVII

Atti del Governo, registro 405, foglio 54. - Mancini.