REGIO DECRETO-LEGGE 17 luglio 1937, n. 1400

Disposizioni per la difesa del risparmio e per la disciplina della funzione creditizia. (037U1400)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 24/08/1937.
Regio Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 7 aprile 1938, n. 636 (in G.U. 03/06/1938, n. 125). (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 25/06/2008)

(GU n.195 del 23-08-1937) visualizza atto intero

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Articoli
Titolo I.
Disposizioni generali.
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Titolo II.
Costituzione dell'Ispettorato per la difesa del risparmio e per
l'esercizio del credito.
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Titolo III.
L'Istituto di emissione.
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Titolo IV.
Istituti di credito di diritto pubblico e Banche di interesse
nazionale.
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Titolo V.
Disciplina degli Istituti, Imprese ed Enti raccoglitori di risparmio
a breve termine.
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Titolo VI
Disciplina della raccolta del risparmio a medio e lungo termine.
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Titolo VII.
Delle fusioni, dell'amministrazione straordinaria e della
liquidazione delle aziende raccoglitrici di risparmio a breve
termine.
Capo I. - Delle fusioni.
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Capo II. - Dell'amministrazione straordinaria.
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Capo III. - Della liquidazione.
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Titolo VIII.
Disposizioni penali.
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Titolo IX.
Disposizioni varie, transitorie e finali.
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Testo in vigore dal: 24-8-1937 al: 2-6-1938

aggiornamenti all'articolo

VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE

RE D'ITALIA

IMPERATORE D'ETIOPIA

Visto il R. decreto-legge 12 marzo 1936-XIV, n. 375, contenente disposizioni per la difesa del risparmio e per la tutela della funzione creditizia;

Vista la deliberazione del Comitato dei Ministri, di cui al predetto Regio decreto-legge;

Visto l'art. 3, n. 2, della legge 31 gennaio 1926, n. 100;

Ritenuta la necessità ed assoluta urgenza di provvedere;

Udito il Consiglio dei Ministri;

Sulla

proposta del Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato, di concerto con i Ministri Segretari di Stato per l'Africa Italiana e per la grazia e giustizia; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

La raccolta del risparmio fra il pubblico sotto ogni forma e l'esercizio del credito sono funzioni di interesse pubblico regolate dalle norme del presente decreto.

Tali funzioni sono esercitate da Istituti di credito di diritto pubblico, da Banche di interesse nazionale, da Casse di risparmio e da Istituti, Banche, enti ed imprese private a tale fine autorizzati.

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