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REGIO DECRETO 11 febbraio 1923, n. 1216

Che abroga il R. decreto-legge 3 novembre 1922, n. 1536, concernente l'aumento delle indennità di pubblica sicurezza. (023U1216)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 27/06/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  27-6-1923 al: 15-12-2010
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Art. 1


VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione

RE D'ITALIA

Visti i Nostri decreti 19 aprile 1907, n. 202, e 19 gennaio 1911, n. 69, che stabiliscono le indennità per le truppe in servizio di pubblica sicurezza;

Visto il decreto Luogotenenziale 6 luglio 1919, n. 1157, che ha esteso la concessione della predetta indennità ai funzionari di pubblica sicurezza ed agli ufficiali ed agenti del Corpo delle guardie di città, sostituito dal 7 ottobre 1919, dal Corpo della R. guardia per la pubblica sicurezza;

Visto pure il Nostro decreto 10 giugno 1920, n. 854, che fra l'altro, ha stabilito i casi nei quali è concessa l'indennità suindicata agli ufficiali, graduati e militari dell'arma dei RR. carabinieri e della R. guardia per la pubblica sicurezza nonché ai funzionari di pubblica sicurezza ed agli agenti investigativi;

Visto ancora il Nostro R. decreto 3 novembre 1922, n. 1536, col quale l'indennità predetta veniva temporaneamente elevata a decorrere dal 20 ottobre 1922;

Considerato che col 15 novembre 1922 ebbero a cessare le speciali ragioni che motivarono l'aumento determinato col citato ultimo R. decreto 3 novembre 1922, n. 1536;

Udito il Consiglio dei ministri;

Sulla proposta dei Nostri ministri dell'interno e della guerra, di concerto con quello del tesoro e finanze;

Abbiamo decretato o decretiamo:

Il suindicato R. decreto 3 novembre 1922 è abrogato a datare dal 15 novembre stesso anno.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 11 febbraio 1923.

VITTORIO EMANUELE.

Mussolini - Diaz - De Stefani.

Visto, il Guardasigilli: Oviglio.